Tornano in scena le giurie demoscopiche, quelle di qualità, il televoto, il voto dei giornalisti, ma anche la giuria delle radio e quella del web. Non stiamo parlando del dibattito su come eleggere il Presidente della Repubblica italiana, argomento archiviato non senza colpi di scena la scorsa settimana, ma di come si voterà alla settantaduesima edizione del Festival della canzone italiana. Sarà infatti complicato e variegato il modo con cui si arriverà prima al podio e poi al vincitore dell’edizione di quest’anno della rassegna musicale che appassiona milioni di spettatori in Italia e nel mondo. Come di consueto il vincitore di Sanremo parteciperà, salvo rinuncia, all’Eurovision Song Contest 2022 che si svolgerà a Torino dal 10 al 14 maggio.
In Valtiberina toscana e Altotevere umbro l’interesse non sarà solo dedicato alla partecipazione di Michele Bravi, che sarà in scena già stasera, ma come avviene ormai da alcuni anni è già attivo il gruppo di ascolto Facebook “Ma noi non ci Sanremo” che racconterà le dinamiche del festival soffermandosi su vizi, vezzi e virtù di ogni singola canzone presentata. La giuria di qualità composta da musicisti locali e apprezzati critici musicali sarà pronta a guidare l’ascoltatore durante le lunghissime serate che l’Eurovisione diffonderà in tutto il mondo.
L’edizione 2022, la settantaduesima della lunga serie iniziata nel 1951, vedrà un insolito mix di nuovi talenti e vecchie glorie che hanno già calcato il palcoscenico del Teatro Ariston e addirittura del Salone delle Feste del Casinò di Sanremo, dove si svolgeva la rassegna prima dell’utilizzo del celebre teatro. Ben sette coloro che hanno vinto già il Festival con Iva Zanicchi nella veste di decana e plurivincitrice con ben tre edizioni (1967-1969-1974). Per “l’Aquila di Ligonchio” c’è la storica possibilità di raggiungere il record di Claudio Villa e Domenico Modugno a quota quattro Sanremo vinti. Gli altri che hanno già trionfato all’Ariston e presenti nell’edizione di quest’anno sono: Gianni Morandi (1987), Massimo Ranieri (1988), Elisa (2001), Emma (2012), Fabrizio Moro (2018) e Mahmood (2019). Per Moro anche una vittoria nel 2007 nelle “Nuove proposte”.
Ecco i venticinque nomi in gara in rigoroso ordine alfabetico: Achille Lauro, AKA 7even, Ana Mena, Dargen D’Amico, Ditonellapiaga con Rettore, Elisa, Emma, Fabrizio Moro, Gianni Morandi, Giovanni Truppi, Giusy Ferreri, Highsnob e Hu, Irama, Iva Zanicchi, La Rappresentante di Lista, Le Vibrazioni, Mahmood e Blanco, Massimo Ranieri, Matteo Romano, Michele Bravi, Noemi, Rkomi, Sangiovanni, Tanai, Yuman.
Anche quest’anno si ripeterà la formula già vista negli ultimi anni. Le serate di martedì e mercoledì saranno dedicate alla scoperta delle canzoni dei venticinque artisti in gara. Giovedì saranno ascoltate di nuovo tutte le canzoni mentre venerdì ci sarà la tradizionale e molto apprezzata serata dedicata alle cover, dove chi vuole potrà farsi affiancare da altri cantanti o gruppi musicali. Molti i volti noti che saliranno sul palco e tra i tanti citiamo Loredana Bertè, Vinicio Capossela, Fiorella Mannoia e i già vincitori di Sanremo e Sanremo giovani Arisa e Rocco Hunt. Naturalmente la serata finale con la proclamazione di podio e vincitore è prevista per il sabato.
Tornando al tema delle giurie, il meccanismo di voto funzionerà nel seguente modo: nelle prime due serate di esordio del pezzo inedito il voto sarà solo della sala stampa, che sarà divisa in tre componenti, ovvero la carta stampata e Tv, il web, la radio. Il giovedì voteranno il pubblico da casa e la giuria demoscopica, ognuno per metà del valore della votazione. La serata delle cover vedrà come “giudici” ancora una volta televoto, giuria demoscopica e sala stampa con un peso pari ad un terzo per ogni componente. Infine la serata conclusiva con le stesse regole di voto del venerdì ma con la sommatoria di tutte le votazioni effettuate durante la settimana. I primi tre si giocheranno vittoria e piazzamenti con una nuova votazione ancora una volta basata su un terzo di pubblico da casa, un terzo della demoscopica e un terzo della sala stampa.
Sarà Amadeus a condurre il Festival nel doppio ruolo di presentatore e direttore artistico. Per l’ex dj romagnolo, di recente anche votato in alcuni scrutini nell’elezione per il Presidente della Repubblica, è la terza conduzione consecutiva. Nella storia di Sanremo è appaiato a Carlo Conti, Antonella Clerici, Claudio Cecchetto e Gabriella Farinon. Con un maggior numero di occasioni di presentare la rassegna canora troviamo solo Pippo Baudo (13), Mike Bongiorno (11), Nunzio Filogamo (5) e Fabio Fazio (4). Affiancherà Amadeus una compagna per ogni serata. Martedì sarà la volta di Ornella Muti, poi a seguire Lorena Cesarini, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta e Sabrina Ferilli nella puntata conclusiva.
Tra gli ospiti che saranno presenti ci saranno i Måneskin, vincitori del Festival 2021 e dell’Eurovision Song Contest dello stesso anno. Oltre alla band romana al momento sono note le partecipazioni di Fiorello, i Meduza, Laura Pausini, Checco Zalone, Cesare Cremonini, Orietta Berti e Fabio Rovazzi.