La compagnia Medem A.P.S. di Città di Castello ha annunciato i sei finalisti del concorso ‘Voci dal corridoio’, bando dedicato agli autori di monologhi teatrali giunto alla seconda edizione. Lo scopo del concorso è promuovere la scrittura drammaturgica, dando la possibilità agli autori di assistere alla messa in scena del loro testo, in uno spazio teatrale e davanti ad un pubblico. 35 le opere che quest’anno sono pervenute alla giuria, composta da Mauro Silvestrini (compagnia Medem A.P.S), Nicola Falocci (attore e registra, compagnia La Sarabanda Teatro), Angela Ambrosini (autrice e poetessa), Samuele Chiovoloni (autore e regista teatrale) e gli attori della compagnia che si occuperà della messa in scena dei monologhi.
Fra le opere presentate, giunte da tutta Italia e non solo, la giuria ne ha selezionate sei: Lo Yak di Armando Vertorano (Roma), Le parole sono importanti di Silvia Ghirardi Frilli (Bologna), 60 minuti di Maria Gabriella Olivi (Roma), Non è amore se ti fa male di Gianluca Marini (Terni), Le mie prime volontà di Anna Martinenghi (Soncino, CR) e Marco se n’è andato e non ritorna più di Antonio Fortuna (Vibo Valentia). A ciascuno dei monologhi la compagnia assegnerà un esecutore che metterà in scena il testo nella serata finale del 16 ottobre 2021 presso il teatro Astra di San Giustino.
“I sei monologhi finalisti sono particolarmente vari, si va dalla commedia al dramma, anche incentrato su temi di attualità”, dichiara Mauro Silvestrini, componente della giuria e presidente di Medem A.P.S. “Ci hanno convinto all’unanimità, a livello di qualità tutti i giurati hanno dichiarato la superiorità dei testi rispetto allo scorso anno. C’è stata anche una proposta giunta da Melbourne, questo è un concorso internazionale. Possiamo dire che ‘Voci dal corridoio’ porta fortuna: Mattia Colombo, vincitore dello scorso anno, debutterà in autunno a teatro con una commedia scritta da lui, e Giovanna Guariniello, interprete di Liberina addolorata, è stata selezionata per un concorso ad Ascoli che si svolgerà a febbraio”.
Voglio ricordare anche Andrea Franceschetti, lo scorso anno tra i finalisti del concorso, nominato poi aretino dell’anno, che proprio in questi giorni vede uscire il suo libro”. Sugli sviluppi futuri del concorso, Silvestrini ci anticipa che “al termine di questa edizione ne lanceremo un’altra riservata ai ragazzi. Abbiamo visto che ci arrivano proposte anche da quella fascia di età che forse va ascoltata perché ha tanto da dire. Per ascoltarla al meglio, abbiamo pensato ad una sezione esclusiva per loro e di non metterla in quella generica che chiude il 16 ottobre. In qualità di direttore organizzativo posso dire che siamo tutti molto orgogliosi perché questo concorso è nato quasi come un gioco e si sta rivelando un bel progetto”.