Dopo l’interrogazione presentata durante lo scorso Consiglio comunale di Sansepolcro, i gruppi di minoranza (PD-InComune, Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega Nord) si muovono di nuovo unitariamente sul tema della comunicazione del sindaco Mauro Cornioli durante l’emergenza Covid. Il riferimento è a “video dal forte impatto emotivo in cui Cornioli, al centro della scena, parla alla popolazione. È lampante che si tratta di video girati ed ideati da professionisti, e quindi ci si aspetterebbe che ci fosse un documento relativo a quest’affidamento. Eppure, ad oggi, nell’albo pretorio non sono presenti atti amministrativi con i quali siano stati conferiti incarichi, anche gratuiti, per svolgere questi servizi. Con la nostra interrogazione, volevamo proprio capire se si fosse agito in ottemperanza alla legislazione sulla trasparenza che prevede, anche per le concessioni gratuite di servizi, procedure amministrative”. Secondo i quattro gruppi di minoranza, all’origine dei video non vi era la volontà di informare tempestivamente i cittadini, ma il protagonismo del primo cittadino.
Come registrato da TeverePost nell’articolo di due giorni fa che dava conto del dibattito consiliare su questo argomento, i toni in aula erano stati accesi tra il capogruppo del PD Laurenzi, che illustrava l’interrogazione, e il sindaco Cornioli. Quest’ultimo, oltre a sottolineare che “mentre persone si sono messe al servizio della città, altre facevano strumentalizzazione elettorale”, aveva spiegato che “all’interno del Centro operativo comunale (Coc) sono stati individuati in un rapporto diretto” dei soggetti “gratuitamente, a livello volontario, senza costo, per fare un servizio che vada a documentare quella che è stata questa tragedia per la nostra città”.
Il passaggio è criticato nella nota della minoranza: “Il Coc è un organo che ha il compito di coordinare il Piano comunale di Protezione civile”, spiegano, “e ci saremmo aspettati che nell’emergenza coronavirus avesse di meglio a cui pensare che dare incarichi per effettuare video-riprese”.
In aula il sindaco aveva specificato di aver assegnato tali incarichi con una lettera privata. Su questo punto, la nota pone quesiti direttamente ai cittadini: “C’era bisogno di derogare le procedure amministrative presenti pur di realizzare dei video con protagonista Cornioli? Secondo voi, questa era una necessità per i cittadini di Sansepolcro nella fase dell’emergenza? Noi riteniamo di no”, è la risposta delle minoranze, “e riteniamo soprattutto che, come forze di opposizione, abbiamo il dovere di fare chiarezza su questa vicenda, anche per evitare che possa costituire un brutto precedente”.