Da domani anche la Toscana entra nell’area rossa, quella di rischio massimo secondo la suddivisione introdotta dal Dpcm dello scorso 3 novembre. La decisione è stata accolta con “sopresa e amarezza” dal Presidente della Eugenio Giani: “Negli ultimi giorni la curva pandemica tende a rallentare e stabilizzarsi – ha fatto presente ieri sera nel corso di una diretta Facebook – per cui ritenevo che potesse mantenersi il livello arancione”. La nostra regione diventa la prima ad aver attraversato tutte le fasce, passando a distanza di pochi giorni da quella gialla a quella arancione e infine a quella rossa. Per provare a capire come potrà svolgersi la nostra vita da domani, vediamo di esaminare alcune casistiche.
Spostamenti
Nella zona rossa è vietato spostarsi non solo fuori comune, come in quella arancione, ma anche all’interno del proprio comune di residenza. Tranne chi è sottoposto a quarantena oppure presenta sintomi respiratori e febbre oltre 37.5°, è possibile uscire munti di autocertificazione per motivi di salute, lavoro o necessità. Tra queste ultime rientra l’acquisto di beni e servizi necessari (tutti quelli elencati nella lista scaricabile QUI) e gli spostamenti legati allo svolgimento della didattica in presenza (prevista per le scuole elementari e per la prima media).
I parenti
È vietato incontrarsi in qualsiasi luogo con parenti non conviventi, tranne che si tratti di persone non autosufficienti da assistere o di figli minorenni. Portare i figli dai nonni è fortemente sconsigliato ma ammesso in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati ad accudirli.
Il lavoro
Pur essendo consigliato il ricorso a telelavoro, ferie o congedi, è possibile spostarsi per andare e tornare dal lavoro, dimostrando la propria necessità lavorativa.
La spesa
È possibile recarsi (una persona per nucleo familiare) ad acquistare prodotti alimentari o di prima necessità. Qualora questi non siano reperibili nel proprio comune e occorrano con urgenza, sarà possibile andare a comprarli anche in altro comune.
Attività motoria e animali
Si può svolgere attività motoria individualmente nei pressi della propria abitazione, ivi comprese passeggiate e utilizzo della bicicletta, che rientra anche nell’attività sportiva consentita. È consentito l’accesso ai parchi pubblici. Si può uscire per le esigenze fisiologiche degli animali da compagnia e per portarli dal veterinario per urgenze. Si può raggiungere la propria seconda casa solo in caso di emergenza. È possibile uscire di casa per gettare i rifiuti.
I luoghi di culto
È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa oppure uno di quelli collocati in uno dei percorsi effettuati in altri casi ammessi (per esempio lungo il tragitto per andare al lavoro).
Altri spostamenti
È possibile viaggiare in auto con persone non conviventi: è ammesso il solo guidatore nella prima fila e due persone al massimo per ogni ulteriore fila di sedili posteriori. Tutti devono indossare la mascherina. È possibile recarsi anche fuori comune o regione a svolgere attività agricole per autoconsumo se si dimostra il possesso della superficie da lavorare. È possibile recarsi presso la propria seconda casa solo in caso di emergenza.
Bar e ristoranti
Come in zona arancione sono aperti esclusivamente per l’asporto (dalle 5 alle 22) e per la consegna a domicilio. È possibile entrarvi solo per il tempo necessario al ritiro dei prodotti da asporto, che è vietato consumare in prossimità del locale. Restano invece aperti i servizi di ristorazione in autostrada ma non in superstrada, e sono aperti i ristoranti degli alberghi per i soli clienti che vi alloggiano.
Beni e servizi necessari
I negozi sono chiusi tranne quelli che vendono beni di prima necessità, che fanno parte dell’elenco citato in apertura (questo). Va precisato che i negozi che restano aperti sono tenuti a vendere solo i beni previsti nell’elenco e non altri. I negozi che non vendono beni presenti nella lista possono proseguire le vendite esclusivamente attraverso consegne a domicilio. Tra i servizi alla persona considerati necessari, indicati nella seconda pagina dell’elenco, lavanderie e parrucchieri.