È stato inaugurato questa mattina nei nuovi locali di Piazza Torre di Berta a Sansepolcro l’Ufficio turistico della Valtiberina toscana. Presenti i rappresentanti dei sette Comuni del comprensorio, visto che oltre ai sei facenti parte dell’Unione montana si aggiunge nel progetto anche Pieve Santo Stefano. A prendere la parola prima della cerimonia del taglio del nastro sono stati i sindaci di Sansepolcro, Anghiari e Sestino, gli ultimi due rispettivamente in qualità di assessore al turismo e presidente dell’Unione dei Comuni. Mauro Cornioli ha messo in evidenza che “tutti i sindaci hanno fatto la scelta di puntare su Piazza Torre di Berta, cuore pulsante della città, per collocare un Ufficio che ospiterà – oltre alla proposta turistica, culturale e di accoglienza – anche la componente enogastronomica. Fare sinergia”, ha detto ancora il primo cittadino biturgense, “è fondamentale in modo particolare in questo momento”.
Anche Alessandro Polcri, che ha recentemente lasciato la guida dell’ente comprensoriale mantenendo tuttavia la delega al turismo, ha ribadito l’importanza della coesione dei sindaci e di una scelta logistica che “dà simbolicamente un’immagine di apertura e di comunità”. Polcri ha puntato l’attenzione su alcune delle novità del nuovo Ufficio, come “la possibilità di vendere prodotti d’eccellenza del territorio”, il sempre maggiore ricorso a partire dal 2021 alla nuove tecnologie e il lavoro di back office: “Creeremo una rete di informazione nei vari nodi territoriali con rappresentanti per tutti i Comuni”, ha spiegato il sindaco di Anghiari. “In alcuni casi saranno le pro loco, in altri i musei”, ha detto, “e utilizzeremo questa sede per lanciare un messaggio unitario della Valtiberina”. Ancora, c’è l’obiettivo di “costituire una sorta di gruppo di lavoro che possa guidare anche gli operatori privati, perché il turismo non si fa solo con la parte politica, ma si fa in collaborazione col privato, che è indispensabile per portare un’immagine nuova della valle e per farla conoscere”, ha concluso Polcri.
A chiudere il ciclo di interventi il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni Franco Dori, che ha ribadito la volontà di “proseguire nella strada iniziata al fine di realizzare una promozione di qualità del nostro territorio in tutti i settori, valorizzando la realtà turistica, le eccellenze gastronomiche, storiche, culturali, ambientali e artistiche dell’intera Valtiberina”.
L’Ufficio turistico comprensoriale cambia dunque sede abbandonando Via Matteotti. Il servizio continuerà ad essere gestito dalla cooperativa Toscana d’Appennino, cui è stato confermato l’appalto in seguito alla gara tenutasi tra agosto e settembre. L’aggiudicazione definitiva, per la durata di cinque anni, è stata ratificata l’8 ottobre. I nuovi locali di piazza, ad angolo con Via XX Settembre lato Porta Fiorentina, costituiranno non solo un punto di riferimento per ricevere informazioni turistiche, ma saranno anche un punto vendita di prodotti del territorio, dai souvenir alle ricchezze alimentari. Il tutto in una fase in cui la pandemia crea grande incertezza rispetto allo scenario che si creerà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Ma come ha dimostrato l’estate successiva al primo lockdown, quando nel nostro territorio è arrivato un quantitativo di visitatori perfino inatteso, è indispensabile farsi trovare pronti.