Unione dei Comuni: le politiche del turismo in Valtiberina negli ultimi due anni

Un breve punto della situazione sui progetti e le attività messe in piedi dall’ente comprensoriale nel corso del mandato amministrativo che si è appena concluso

Quali sono i risultati della gestione associata del turismo nella nostra valle? Con la conclusione del biennio amministrativo del presidente dell’Unione dei Comuni Alessandro Polcri, sindaco del Comune di Anghiari, TeverePost ha raccolto le principali azioni intraprese dall’ente comprensoriale per il potenziamento dei servizi e il rilancio del ‘brand’ turistico Valtiberina. Al netto del boom di presenze registrato nel periodo agostano, complice la situazione determinata dall’emergenza Covid che ha favorito le caratteristiche del nostro territorio, il primo cittadino ci ha fornito tutta una serie di interventi messi in atto durante la sua legislatura.

Il nostro excursus parte da una delle ultime novità, ossia il finanziamento da parte della Regione e la definitiva progettazione della ciclopedonale lungo la ex-ferrovia. Il progetto, che attraverso la mobilità dolce collegherà Sansepolcro, Anghiari e Monterchi, è certamente uno dei risultati più importanti ottenuti dall’Unione: per la prima volta l’ente ha stanziato risorse per 150mila euro, ossia la stessa cifra messa dai tre comuni tutti assieme, ai quali si aggiungono i 300mila messi a disposizione dalla Regione. Nei mesi scorsi, abbiamo voluto dedicare un ampio focus al percorso, consultabile al seguente link.

Assieme a questo intervento, c’è stato anche un importante lavoro con l’ambito turistico Valtiberina, che sarebbe dovuto partire proprio quest’anno e che nel frattempo ha mosso i suoi primi passi attraverso un’attività di promozione sui social. L’idea è quella di puntare sugli eventi principali di ogni comune, attivando un rapporto di collaborazione con le proloco e le associazioni di promozione, e poi investire sui servizi e sull’enogastronomia: sono già stati individuati 250mila euro per promuovere alcuni prodotti del territorio come i bringoli di Anghiari, le castagne di Caprese ed altre tipicità.

Non è un caso che il nuovo ufficio turistico di piazza Torre di Berta, che verrà inaugurato entro settembre, sarà suddiviso in una parte dedicata al front office, al quale si aggiungerà anche un servizio di back office con le proloco locali, operatori ecc., e un’altra area del locale dove sarà allestita una postazione per la vendita di prodotti scatolati. Proprio in questi giorni è stato ultimato il nuovo appalto per la gestione dell’ufficio che comprenderà questo ampliamento del ventaglio dei servizi.

Questa serie di interventi è stata messa in piedi coerentemente con una visione di turismo sempre più legato al benessere e alla sostenibilità, due tematiche che si integrano perfettamente con la vocazione culturale del nostro territorio. Vista anche la rinnovata importanza che gli spazi aperti e la natura rivestono oggi nelle scelte dei viaggiatori, la grande sfida sarà quella di affermare il territorio della Valtiberina come meta di eccellenza per un turismo slow, tra cibo, passeggiate, cultura.

Exit mobile version