Nel report giornaliero diffuso dalla Usl Toscana Sud Est si registra la presenza di otto nuovi casi di coronavirus nella provincia di Arezzo. Uno di questi riguarda la Valtiberina toscana. Si tratta di un uomo di Sansepolcro di 63 anni, domiciliato, esterno alle catene di contagio già note.
I dati diffusi oggi dall’azienda sanitaria comprendono i controlli che sono stati ufficialmente completati dalla mezzanotte di domenica 12 aprile alle 16:30 di oggi, lunedì 13 aprile.
Per quanto riguarda le Rsa della nostra vallata, è di ieri sera la notizia della negatività di tutti gli ospiti ed operatori della residenza di Pieve Santo Stefano. Entro la giornata di mercoledì, l’Asl comunicherà i risultati delle restanti Rsa del territorio.
Nel frattempo, a Caprese Michelangelo, sono state disposte le indagini epidemiologiche per risalire alla catena di contagio che ha coinvolto il primo paziente positivo del comune capresano.
I commenti
Il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli ha comunicato sul suo profilo Facebook la presenza del un nuovo caso di coronavirus nella città di Piero. Le condizioni del paziente, in cura presso la sua abitazione, sono buone. “Sappiamo che è un momento difficile per tutti ma dobbiamo seguire le regole che ormai conosciamo. Solo così potremo uscire da questo periodo.” ha scritto il primo cittadino.
Anche il primo cittadino di Caprese Michelangelo Claudio Baroni ha aggiornato i concittadini sulle condizioni di salute del paziente positivo, precisando che sta bene e che da martedì verrà monitorato anche dalla Asl. Intanto, oggi, si è proceduto alla sanificazione completa dei locali di un negozio di generi alimentari nella frazione di Lama con il supporto della Croce rossa di Sansepolcro.
Buone notizie, come detto, a Pieve Santo Stefano dove i pazienti ed operatori della locale Rsa sono risultati tutti negativi. Per il quattordicesimo giorno consecutivo non si registrano nuovi casi nel comune pievano. Nonostante questo, il sindaco Claudio Marcelli tiene alta la guardia e ricorda che “Abbiamo ancora molte settimane di durissima prevenzione e controllo, quindi non modificheremo nessuna delle decisioni prese fino a quando non ce ne saranno, a nostro parere, le condizioni.”