Un giardino sulle mura di San Puccio, al via il progetto dell’associazione Massimo Canosci

Concluso l’iter progettuale per il recupero di uno spazio storico di Sansepolcro che tornerà fruibile a tutti. I dettagli dell’iniziativa

A sinistra: un frame del rendering video del progetto "Il Giardino oltre le Mura"

Nel centro storico di Sansepolcro esiste un luogo di grande bellezza, abbandonato da molti anni e sconosciuto ai più, sospeso tra due braccia di mura antiche che costeggiano il parcheggio San Puccio. Si intitola “Il Giardino oltre le Mura” la bella iniziativa messa in piedi dall’associazione Massimo Canosci che porterà alla riqualificazione di un’altra porzione dell’antica cinta muraria della città di Piero.

Il sodalizio è nato il 6 aprile 2013 per rendere omaggio proprio agli insegnamenti morali e spirituali di Massimo Canosci, personaggio molto conosciuto in città per il suo impegno nell’associazionismo e nella politica locale, scomparso prematuramente un anno prima. La realizzazione di questo nuovo progetto rivolto alla comunità rappresenta uno dei grandi obiettivi sui quali questa onlus ha scelto di investire tempo e risorse. L’associazione è oggi felice di comunicare che il percorso progettuale dei lavori è stato finalmente concluso, pertanto le opere di riqualificazione potranno presto prendere il via.

Un dono alla comunità

Ad illustrarci i primi dettagli del piano di recupero è Chiara Canosci, figlia di Massimo e membro del direttivo dell’associazione.

“L’idea del recupero di uno spazio storico dentro le mura intitolato a mio padre – spiega – è sorta attraverso incontri informali e scambi di opinioni che hanno visto confrontarsi esponenti dell’amministrazione comunale precedente e membri dell’associazione Massimo Canosci. Questi scambi sono continuati poi con l’attuale amministrazione che ha appoggiato con entusiasmo l’idea e il progetto.”

Questa iniziativa, come le altre organizzate negli anni, ha potuto contare “sul contributo e la disponibilità della famiglia Piccini (datori di lavoro di Massimo ndr) che ci ha supportato nella creazione dell’associazione e nella realizzazione di vari progetti, compreso quello del giardino garantendo appoggio finanziario per una parte delle opere.”

La riqualificazione, come detto, interesserà il tratto di proprietà che costeggia il parcheggio San Puccio. “Questo angolo storico finora dimenticato ci è sembrato il luogo ideale per operare un servizio alla città secondo lo spirito, gli ideali e l’impegno civico propri dell’associazione – aggiunge Chiara – Ispirandosi ai valori di cittadinanza attiva, alla bellezza come forma di spiritualità e al senso di comunità, il progetto prevede di recuperare e reinventare questo luogo speciale rendendolo accessibile a tutti.”

Un intervento che prenderà forma anche grazie al contributo creativo di tanti giovani biturgensi, per i quali Massimo ha nutrito un’attenzione particolare. “Nel 2014 durante un campo estivo per ragazzi abbiamo presentato l’iniziativa chiedendo loro di proporre idee sul come avrebbero utilizzato questo spazio immaginando il loro ‘giardino ideale’. Tenendo conto delle idee dei ragazzi e dei membri dell’associazione, l’architetto Pierluigi Cestelli ha elaborato il progetto finale che nell’estate 2019 è stato approvato dalla Soprintendenza.”

L’intervento di recupero

I lavori del progetto saranno seguiti dall’architetto David Gori e dal geometra Alessio Boncompagni. Il giardino si sviluppa costeggiando le antiche mura attraverso delle aree tematiche che accompagnano il visitatore in una sorta di percorso interiore.

Lo stupore, nel rinnovarsi della fioritura degli alberi del frutteto;

la pace, simboleggiata dagli alberi di ulivo;

il coraggio, nel passaggio dall’ombra del pergolato alla luce;

l’umiltà, nello sgorgare dell’acqua della fontana;

l’ascolto, nell’area a prato aperta  a diversi eventi artistici e all’ intrattenimento;

la leggerezza, nel muovere verso il cielo dei rami del boschetto di lecci.

L’obiettivo finale è quello di restituire alla comunità di Sansepolcro un luogo recuperato come bene comune da valorizzare e a disposizione tutti, a cominciare dalle varie associazioni che potranno utilizzarlo per mostre ed esposizioni all’aperto, serate musicali, rappresentazioni teatrali.

Come contribuire

“La realizzazione del progetto prevede un consistente forzo economico e per questo abbiamo bisogno dell’impegno di tutti – conclude Chiara Canosci – Sono già coinvolte alcune associazioni e aziende locali che aiutano concretamente al recupero di questo spazio. A chi volesse fare donazioni ricordiamo la possibilità di accedere all’ARTBONUS: un credito d’imposta nella misura del 65% riconosciuto a tutti i soggetti che effettuano erogazioni liberali a sostegno della cultura.”

Tutte le informazioni sul “Giardino oltre le Mura” sono disponibili sul sito dell’associazione www.massimocanosci.it  

Rendering in soggettiva del Giardino oltre le Mura
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