La stagione calcistica della Uisp Arezzo è ufficialmente terminata. Impossibile, infatti, vista la situazione di emergenza dovuta al Coronavirus e considerate le normative vigenti in merito alla sicurezza degli “attori protagonisti” (atleti, tecnici, arbitri, dirigenti, pubblico) portare a termine nel rispetto dei criteri di tutela della salute i vari campionati promossi dal Comitato di Arezzo (calcio a undici, calcio a cinque maschile e femminile, calcio a sette e Special Futsal).
La notizia era prevedibile ed è stata comunicata in via ufficiale nella pagina Facebook della Uisp attraverso un messaggio video del responsabile della struttura Giorgio Fucini. “Credo che il calcio in questo momento non abbia possibilità di essere giocato. Lo dico con grande amarezza, per la passione prima di tutto che ci porta a poter fare questa attività, per le migliaia di soci ed atleti e per le centinaia di squadre che fanno parte della Struttura Calcio Arezzo. Non possiamo giocare a calcio perché le attività di gruppo non sono consentite, perché l’utilizzo degli spogliatoi non è consentito, perché i protocolli che potranno forse far ripartire la Serie A sono troppo stringenti per essere applicati alla nostra realtà”. Queste le parole con cui Fucini ha iniziato il messaggio video indicando poi le problematiche che rendono al momento impossibile una ripartenza: ad esempio la necessaria presenza di un medico, la sanificazione degli ambienti, la chiusura degli impianti sportivi e delle palestre e la necessità di mantenere quel distanziamento sociale che è ormai entrato nel vocabolario quotidiano di ognuno di noi.
Dopo aver preso atto della situazione e ufficializzato lo stop definitivo, il responsabile della Struttura Calcio di Arezzo nel video ha spiegato che tutti i campionati si fermano alla situazione attuale, vista l’impossibilità dettata dal regolamento di andare oltre il 31 agosto. Non ci sono né vincitori, né vinti come dichiarato dallo stesso Fucini. “Non ci saranno promozioni e non ci saranno retrocessioni. La prossima stagione ripartiremo con la situazione che si era venuta a creare prima dell’inizio dei campionati stessi”. Questo vuol dire che i gironi di appartenenza saranno gli stessi per tutte le squadre, salvo problematiche differenti che verranno analizzate al momento opportuno (mancata iscrizione per vari motivi con aggiustamenti o eventualmente ripescaggi). Annullate ovviamente anche le altre competizioni come ad esempio la Coppa Edo Gori.
Il calcio amatoriale ha preso atto della situazione e concluso la stagione in anticipo, mentre domani con lo svolgimento del Consiglio Federale è attesa una decisione per quello che riguarda i campionati FIGC. Anche in questo caso la sensazione è che si vada verso lo stop definitivo.