Tutto pronto per il via del 36º Premio Pieve Saverio Tutino

Da domani a domenica tanti gli appuntamenti previsti a Pieve Santo Stefano, nel pieno rispetto delle normative anti Coronavirus

Si aprirà ufficialmente domani mattina la 36ª edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, in programma fino a domenica a Pieve Santo Stefano, con l’organizzazione come sempre curata dall’Archivio diaristico nazionale. Tanti e di assoluto spessore gli appuntamenti previsti, dedicati ai diari, alle memorie e agli epistolari, come accade ininterrottamente dal 1984. Nel 2020 una nuova edizione, che si svolgerà nel pieno rispetto delle normative vigenti in tema Coronavirus. L’accesso agli eventi e agli spazi del Premio Pieve 2020 sarà infatti consentito esclusivamente previa prenotazione e seguendo le indicazioni fornite. I partecipanti dovranno indossare correttamente la mascherina, rispettare i criteri di distanziamento, utilizzare il gel igienizzante per le mani disponibile all’ingresso delle aree in cui si svolge la manifestazione e seguire ogni altra indicazione fornita dall’organizzazione. Sarà inoltre possibile seguire tutti gli eventi del Premio Pieve 2020 in diretta streaming (tranne gli spettacoli serali), collegandosi alla pagina Facebook o al canale YouTube dell’Archivio dei diari. Per non perdersi nemmeno un attimo, anche per chi non avrà la possibilità di esserci fisicamente.

La 36ª edizione è intitolata “Come pagine bianche” e si aprirà domani con una giornata dedicata al racconto della migrazione, ai suoi testimoni, ai sui cronisti. Il programma prevede infatti due incontri con i narratori e i vincitori del concorso DiMMi-Diari Multimediali Migranti, la performance video Strappi di Andrea Biagiotti, il monologo teatrale L’abisso del regista e interprete Davide Enia e la mostra di diari tradotti in immagini Disegnami. La migrazione e la controinformazione saranno al centro dell’incontro con la reporter di Internazionale Annalisa Camilli, vincitrice a pieno titolo del Premio Tutino Giornalista ispirato ai valori del fondatore dell’Archivio dei diari. Annalisa Camilli è nata a Roma nel 1980. Ha lavorato per l’Associated Press e per Rai News 24 prima di approdare, nel 2007, alla rivista Internazionale dove si occupa dell’attualità italiana e in particolare di immigrazione. Dal 2014 segue i migranti in viaggio per e attraverso l’Europa, raccontando le loro storie e gli episodi più gravi di razzismo in Italia, dalla tentata strage di Macerata all’omicidio di Firenze. Nel 2017 ha vinto l’Anna Lindh Mediterranean Journalist Award per l’inchiesta La barca senza nome. Il Premio Tutino Giornalista sarà consegnato da Gloria Argelés e Loredana Damian alle ore 18:00, al termine di un incontro in cui la giornalista dialogherà con lo storico Alessandro Triulzi.

Sabato altra giornata intensa con lo spazio dedicato ai diari diventati libri, ai diari migranti a specchio con i diari degli emigranti italiani all’estero e allo spettacolo Un bès Antonio Ligabue di Mario Perrotta, per arrivare a domenica con gli otto diari finalisti, l’annuncio del vincitore dell’edizione 2020 e la consegna del Premio Città del diario 2020 a Francesco Guccini.

Tanti incontri e tante emozioni nel lungo weekend dedicato ad una delle manifestazioni più importanti ed attese, dove i diari, le storie di vita e la memoria rappresenteranno il filo conduttore e con la possibilità di immergersi gustando ogni attimo di questo 36º Premio Pieve Saverio Tutino. Il programma è visionabile completo sul sito dell’Archivio dei diari.

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