Turista nella tua Valle: Sansepolcro

In questo penultimo appuntamento siamo felici di proporvi un ampio focus sulle bellezze di Sansepolcro, la Città di Piero della Francesca

Foto Comune di Sansepolcro (Silvano Lagrimini)

Durante il periodo delle festività TeverePost, in collaborazione con l’Ambito Turistico dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, propone un ciclo di approfondimenti al fine di promuovere il territorio locale e la sua identità con strumenti di comunicazione digitale integrata: web, contenuti multimediali, social media.

In un periodo certamente non fortunato per il turismo, l’obiettivo è quello di trasmettere un segnale di speranza, rafforzando la consapevolezza che le bellezze culturali e naturali della nostra vallata potranno costituire uno strumento preziosissimo per la ripartenza dell’economia locale una volta terminata la fase di emergenza.

In questo penultimo appuntamento come ‘turisti nella nostra Valle’ vogliamo proporvi un ampio focus sulle bellezze di Sansepolcro, la città di Piero della Francesca, realizzato con il fondamentale supporto della storica Donatella Zanchi.


Sansepolcro, anticamente Burgus Sancti Sepulchri, o più semplicemente Borgo in forma dialettale, è il principale centro urbano dell’Alta Valtiberina toscana. La città, adagiata sulla riva sinistra del Fiume Tevere, è protetta dalla catena appenninica che la circonda come un vasto anfiteatro montano e collinare, delimitato a nord-est dall’Alpe della Luna e dalla Massa Trabaria, a sud dalle colline umbre e ad ovest dall’Alpe di Catenaia.

La storia

Le origini di Sansepolcro e del suo nome, vengono attribuite a due pellegrini, Egidio e Arcano che sul finire del X secolo, tornando dalla Terra Santa e recanti le reliquie del Santo Sepolcro, decisero di erigere una cappella per custodire le Sacre Reliquie. Intorno alla cappella si sviluppò il primo nucleo urbano che, sempre secondo la leggenda, sarebbe datato intorno al 987.

La presenza di un’abbazia, dedicata al Santo Sepolcro e ai Santi Quattro Evangelisti, è documentata a partire dall’anno 1012. Nel 1520, Papa Leone X ( De’ Medici), elevò il territorio di Sansepolcro a Diocesi. Fu in questa occasione che la Chiesa di San Giovanni Evangelista diventò Cattedrale e il Borgo diventò “città”.

Terra di confine, subì numerose dominazioni tra cui quella di Uguccione della Faggiola, dei Tarlati, dei Visconti di Milano, dello Stato Pontificio e, dal 1370 al 1430, dei Malatesta di Rimini. Dopo i Malatesta, il Borgo tornò sotto il dominio Pontificio fino a quando nel 1441, dopo la Battaglia di Anghiari, (29 Giugno 1440) che vide Firenze vittoriosa, passò alla Repubblica Fiorentina e poi, dal 1537 al Granducato di Toscana, dai Medici ai Lorena, fino al 1861, anno dell’Unità d’Italia.                                                                                                                       

Il governo fiorentino attivò significativi interventi sulla Rocca e sulle Mura della città che furono adattate all’introduzione massiccia delle armi da fuoco e delle cannoniere progettate dal Buontalenti. Ulteriori modifiche alla cinta muraria furono effettuate nel XVI secolo da Giuliano da Sangallo che vi sperimentò le prime soluzioni di fortificazione alla moderna e progettò la costruzione della nuova Fortezza in sostituzione della Rocca vecchia.

Il Seicento e il Settecento trascorsero fra luci ed ombre e, finalmente, nell’Ottocento la condizioni di vita migliorarono notevolmente: fu incrementato l’allevamento di bovini di razza chianina e la coltivazione delle patate, delle cipolle e del tabacco che divenne una delle più importanti fonti di ricchezza della zona. Nel 1827, Giulia Boninsegni e Giovan Battista Buitoni fondarono la prima industria italiana di paste alimentari. Lo Stabilimento Buitoni, ancor oggi attivo, ha reso Sansepolcro famosa nel mondo e ha portato benessere a tutto il territorio. Nella seconda metà del Novecento, Sansepolcro, dopo gli orrori della guerra, tornò a splendere grazie all’ingegno e alle indiscusse capacità dei suoi abitanti.

Personaggi illustri

Piero della Francesca, figura chiave del Rinascimento italiano, è il cittadino più illustre e amato del Borgo. Nacque a Sansepolcro forse intorno al 1415 (data non documentata) e, certamente, fu l’artista che nella seconda metà del XVI secolo dette un grande contributo al perfezionamento della prospettiva pittorica. La sua pittura spaziosa, monumentale e razionale è indubbiamente una delle più alte espressioni degli ideali artistici rinascimentali, che legavano arte e scienza. Fu grande sperimentatore e grande maestro dell’affresco e l’assoluto rigore matematico, ben visibile nella sua produzione artistica, contribuisce ad esaltare la qualità astratta della sua pittura, conferendo alle opere una potente valenza sacrale. Piero morì a Sansepolcro il 12 Ottobre 1492, giorno della scoperta dell’America.

Fra Luca Pacioli nacque al Borgo nel 1445. Indossato il saio, entrò nel convento di San Francesco a Sansepolcro ma questo non gli impedì di viaggiare, insegnare matematica nelle più importanti Università, scrivere trattati, frequentare corti rinascimentali e di confrontarsi con gli artisti più importanti della sua epoca come Piero della Francesca Leon Battista Alberti, Albrecht Dürer e Leonardo da Vinci, di cui fu anche insegnante di matematica. Il frate fu il primo ad avere analizzato e studiato il concetto di “partita doppia”, già noto e usato nell’ambiente mercantile italiano. Il suo metodo fu poi utilizzato in tutta Europa. Il risultato del suo studio è stato inserito in un capitolo del suo trattato “Summa de arithmetica, geometria”. Un altro suo importantissimo trattato è il “De Divina Proprtione”, opera sulle applicazioni della sezione aurea (divina proporzione) nell’ambito delle arti figurative e della matematica, con illustrazioni di Leonardo da Vinci. Pacioli morì nel 1517.

Visitare il Borgo: i luoghi di interesse

La Cattedrale. Sulla maestosa facciata si aprono i tre portali in corrispondenza delle tre navate interne. Il portale centrale è sormontato da un grande rosone gotico in alabastro. All’interno sono conservate importanti opere d’arte tra cui: il Polittico della Resurrezione del pittore senese Niccolò di Segna, L’Ascensione di Pietro Perugino il preziosissimo  Volto Santo, grande crocifisso ligneo medievale. Davanti al pregevole Cristo Tunicato, nel 2012, si inginocchiò a pregare il Santo Padre, Papa Benedetto XVI, venuto in visita a Sansepolcro in occasione delle celebrazioni per i Mille anni della Cattedrale.

Palazzo delle Laudi. Situata a fianco della Cattedrale, la grandecostruzione con loggiato, è tipicamentecinquecentesca. Dal 1960 è sede del Comune.

Palazzo Pretorio. Edificio costruito nel 1300, fu sede dei Commissari del Comune e, per questo, presenta sulla facciata esterna stemmi recanti i nomi dei capitani che vi operarono. La fattura di tali stemmi in terracotta e maiolica, è attribuita a Luca della Robbia.

Piazza Torre di Berta. La Piazza centrale del Borgo, così chiamata per la Torre che vi sorgeva alta e possente, distrutta per mano tedesca il 31 Luglio del 1944. Circondata da palazzi medievali e cinquecenteschi, è il cuore pulsante della città.

La Fortezza di Medicea. All’inizio del Cinquecento, i Dieci di Balia di Firenze, inviarono al Borgo Giuliano da Sangallo affinché, presa visione di ciò che già esisteva, approntasse il progetto di una nuova Fortezza. I lavori iniziarono probabilmente nel 1502; l’imponente costruzione di difesa, tutt’oggi esistente, ha la forma di un quadrato irregolare con quattro puntoni di diversa dimensione ai quattro angoli.

Maggiori informazioni su: www.visitsansepolcro.it

Cultura e musei

Il Museo Civico occupa gli ambienti dell’antico Palazzo della Residenza, fino agli anni ’60 del Novecento sede del Comune. Il salone dei Conservatori, ospita la famosa Resurrezione di Piero della Francesca, dove la figura del Cristo Risorto si leva maestosamente dal sepolcro e, volgendo lo sguardo severo al mondo, mostra il trionfo della vita sulla morte. Definita dallo scrittore britannico Aldous Huxley, “la pittura più bella del mondo”, è l’opera d’arte più amata da tutti i cittadini del Borgo.  Si deve, infatti, a questo eccelso dipinto la mancata distruzione di Sansepolcro durante il secondo conflitto mondiale. Nel 1944, il capitano inglese Anthony Clarke aveva ricevuto l’ordine di bombardare Sansepolcro ma, mentre si accingeva a procedere, si ricordò di aver letto in un saggio di Huxley che in quella città era conservata “la più bella pittura del mondo”: i bombardamenti furono subito interrotti e il capolavoro e l’intera città vennero salvati. Si può ben affermare che Sansepolcro fu salvata dalla bellezza dell’arte! L’opera, emblema del Borgo tanto amato da Piero, dopo il recente restauro ha recuperato il suo primario splendore.

Sono conservate al Museo anche altre opere di Piero: il “Polittico della Misericordia”, commissionato dalla omonima Confraternita per la chiesa dell’ospedale, il “San Giuliano” e il “San Ludovico”. Queste ultime due, presenti a San Pietroburgo, al Museo dell’Ermitage, in occasione della grande mostra internazionale dedicata a Piero da dicembre 2018 a marzo 2019.

In altre sale del Museo si possono ammirare opere del Pontormo, di Santi di Tito, di Matteo di Giovanni, di Raffaellino dal Colle, di Angelo Tricca e Terracotte invetriate dei Della Robbia.

Maggiori informazioni su: www.museocivicosansepolcro.it

La Chiesa di San Francesco (1258-1321). La chiesa a navata unica è dotata di un altare particolarmente pregiato realizzato nel 1304. Nell’attiguo convento visse e operò a più riprese, il famoso matematico Fra Luca Pacioli. Nella Piazza antistante la chiesa si erge il Monumento a Luca Pacioli, realizzato dallo scultore Franco Alessandrini nel 1994.

La Casa di Piero della Francesca. A pochi metri dal Museo, si trova la quattrocentesca Casa di Piero progettata forse dal pittore stesso. L’edificio si caratterizza per l’imponenza dell’impianto architettonico e per la nobiltà degli elementi decorativi che lo arricchiscono, sia all’esterno che all’interno. Fino alla fine del secolo scorso uno degli ambienti del primo piano era decorato con un affresco raffigurante Ercole, successivamente staccato e acquistato nel 1908 dalla collezionista americana Isabella Stewart Gardner (oggi a Boston, nella casa-museo a lei intitolata).

La Chiesa e l’Oratorio di San Rocco.  La Chiesa è una piccola aula rettangolare con copertura a volta;merita una citazione particolareil grandealtare in legno con intagli, dorato a foglia, attribuito ai fratelli Binoni, ebanisti e intagliatori locali, autori anche dei magnifici soffitti lignei della chiesa di Santa Maria delle Grazie e dell’ex chiesa dei Minori Osservanti. Molto interessante e significativo è l’Oratorio al cui interno si trova la Cappella del Santo Sepolcro, un Tempietto in pietra arenaria progettato nel 1629 sul modello di quello disegnato da Leon Battista Alberti per la Cappella Rucellai a Firenze. raffigura il Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Palazzo Bourbon del Monte. Costruzione monumentale completata nel ‘600 su preesistenze medievali. Antica  e prestigiosa dimora della nobile famiglia Bourbon del Monte, oggi è sede di Aboca Museum. L’originale ed unico Museo delle Erbe, recupera e tramanda la storia del millenario rapporto tra l’Uomo e le Piante. Il percorso museale Erbe e Salute nei Secoli, nella prestigiosa sede rinascimentale di Sansepolcro, diffonde l’antica tradizione delle piante medicinali attraverso le fonti del passato: preziosi erbari, libri di botanica farmaceutica, antichi mortai, ceramiche e vetrerie. La suggestiva e fedele ricostruzione di antichi laboratori conduce il visitatore in un affascinante viaggio nel passato, dove curiosità, aneddoti e profumi naturali si intrecciano per raccontare la storia delle erbe nei secoli.

Maggiori informazioni su: www.abocamuseum.it

Palazzo Ducci –Del Rosso. L’edificio di gusto manierista, con portale bugnato sovrastato da un elegante balcone, è affiancato da ampie finestre a edicola inginocchiate. L’interno, caratterizzato da un ampio cortile recentemente riportato agli originari splendori, ospita dal 1975 i locali della Biblioteca comunale e dell’Archivio storico. Vi si conservano documenti sulla storia della città dal 1300 al 1940, circa seimila opere tra cui duemila cinquecentine, un’importante raccolta di incunaboli, manoscritti e pergamene di raro pregio.

Museo della Resistenza. E’ stato fondato nel 1975 come centro studi e documentazione sulla Resistenza. Possiede al suo interno una biblioteca composta da circa 2500 volumi di storia locale, contemporanea e resistenziale, una vasta raccolta di documenti del periodo 19201945, un’emeroteca che raccoglie serie complete di riviste del periodo fascista e postbellico. Tra le iniziative promosse dal Museo della Resistenza di Sansepolcro nell’ambito della conservazione e dell’approfondimento della storia locale vi è la ristampa anastatica di alcuni testi oggi disponibili per la consultazione.

Museo della Vetrata. Ospitato nella ex chiesa di S. Giovanni Battista, in via Giovanni Buitoni, conserva vetrate provenienti dalla donazione Luigi Fatti e dalla collezione Giuseppina Bernardini, opera in gran parte di artisti attivi tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Di particolare interesse la Crocifissione proveniente dalla cappella Morris di Gildestone, capolavoro dell’arte preraffaellita inglese, verosimilmente eseguito su disegno di William Morris, e la grande vetrata delle sorelle Caselli (1937-42), che riproduce, nelle stesse dimensioni dell’affresco originale, l‘Ultima Cena di Leonardo.

Scuola e Museo del Merletto a fuselli. “Intrecci d’arte”. Verso la fine del XIX secolo, le sorelle Adele e Ginna Marcelli, facendo tesoro degli insegnamenti di Amelia Gelli Pagliai, crearono il tipico merletto a fuselli di Sansepolcro, unico nel suo genere. La grande passione verso i magici intrecci le portò sempre più a specializzarsi tanto da arrivare, nel 1900, ad aprire una scuola-laboratorio da cui uscirono manufatti di grande pregio apprezzati in tutta Europa e nel mondo. Il 4 Settembre 1996 si costituì l’Associazione “Il Merletto nella città di Piero della Francesca” che tiene tuttora attiva la scuola per la continuità della tradizione e cura la gestione dell’annesso Museo che ha sede nei locali di Palazzo Pretorio.

Maggiori informazioni su: www.ilmerlettodisansepolcro.it

Sede dei Balestrieri. Una porzione del piano terra della Casa di Piero è occupata dalla Sede Museo della Società Balestrieri che conserva scudi, stemmi, stendardi, balestre antiche, documenti e cimeli di vario genere. In un’apposita vetrinetta è ben sistemata la piccola e preziosa balestra che nel 2011, a bordo dello Shuttle è stata portata nello spazio dal colonnello Roberto Vittori. La costruzione della piccola “Petra de Burgo”, così chiamata in onore di Piero della Francesca che si firmava “Petrus de Burgo”, è stata affidata a maestri armaioli e ad orafi della città, gli stessi che costruiscono ed impreziosiscono le balestre autentiche. I materiali utilizzati, legno di ulivo, argento, acciaio, refe naturale, sono stati selezionati in accordo con i tecnici statunitensi di Cape Canaveral.

Il Palio della Balestra

“Laudamus veteres, sed nostri utemur annis”

Negli Statuti fiorentini del 1441, si legge che doveva “esser facto un Palio di panno rosso e che questo doveva esser conteso nella città del Borgo alle Calende di Settembre, secondo tradizione”. Se nel Quattrocento, la disputa avveniva fra i balestrieri locali, in tempi successivi si cominciò a “balestrare” con la città di Gubbio. La seconda domenica di Settembre, nella Piazza Torre di Berta, si svolge il Palio della Balestra seguendo le regole previste dall’antico cerimoniale. Dopo la benedizione delle armi, i Balestrieri delle due città con i loro costumi rinascimentali, entrano in Piazza annunciati dal rullo dei tamburi e dagli squilli delle chiarine quindi, attendono il consueto ordine del Maestro di Campo:

“Che si balestri il Palio, in virtù et onestà e che la vittoria arrida a lo migliore in campo”

Tutti gli armati si dispongono quindi sui loro banchi posizionati a 36 metri dal bersaglio detto “ Corniolo” e cominciano il tiro. In attesa dell’annuncio dei vincitori, gli Sbandieratori intrattengono il pubblico con spettacolari e acrobatici lanci di bandiere. Le evoluzioni dei drappi lanciati in aria, colorano il cielo del Borgo suscitando l’entusiasmo del numerosissimo pubblico che applaude festoso. La manifestazione si conclude con il Corteo Storico composto da oltre duecento figuranti che sfilano per le principali vie della città.

Maggiori informazioni su: www.balestrierisansepolcro.it

Le altre associazioni storiche

Gli Sbandieratori – “Ambasciatori della città nel mondo”. Attenendosi alle tradizioni storiche, il Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro, ha trasformato un’arte marziale in un’attività folkloristica che ha portato l’immagine  e il nome della città in tutto il mondo. Gli acrobatici alfieri prendono parte al Palio della Balestra esibendosi sia nella piazza che durante la sfilata.  In queste occasioni il gruppo prepara spettacolari saggi, accompagnati da sequenze di movimenti geometrici e scambi di bandiere studiate appositamente per l’occasione, offrendo ogni volta uno spettacolo diverso. Ciò comporta un allenamento fisico costante e faticoso oltreché una grande capacità di autocontrollo.

Maggiori informazioni su: www.flagshow.com

L’Associazione “Rinascimento nel Borgo” al fine di divulgare la cultura e la vita sociale  e popolare del periodo rinascimentale, ogni anno, nel sabato precedente al Palio, allestisce Il Mercato di Sant’Egidio dove è possibile ritrovare gli antichi mestieri: scalpellini, fabbri, lavoratori del legno e del cuoio, della lana, dipintori di ceramiche, speziali, tintori e produttori di guado. Tra i banchi si aggirano popolani, mercanti, giullari, armigeri e cantori in costume d’epoca che fanno rivivere le atmosfere d’un tempo pieno di fascino. Nel contesto del mercato gli attori della Compagnia Teatro Popolare, propongono, ogni anno, rappresentazioni tratte da storie d’epoca realmente accadute, verosimilmente rielaborate

Maggiori informazioni su: www.rinascimentonelborgo.com

Compagnia Teatro Popolare. La Compagnia nasce dalla volontà di portare la cultura teatrale popolare e dialettale “nelle mani e sulla bocca di tutti”, dai bambini della scuola elementare, ai giovani e agli adulti di ogni estrazione sociale. L’Associazione, mossa da grande passione e contagioso entusiasmo, dal 2011 organizza a Sansepolcro, con grande successo, la “Rassegna Nazionale di Teatro Amatoriale “Premio Berta”.

Maggiori informazioni su: www.teatropopolaredisansepolcro.it

Il Lauro danze. L’Associazione di danze rinascimentali, nata con l’intento di promuovere la cultura, gli usi, i costumi del Rinascimento, attraverso la danza, è sempre presente nelle manifestazioni legate al Palio della Balestra. Inoltre, collabora con scuole ed altre realtà similari interessate a interscambi culturali.

Maggiori informazioni su: www.illauro.com

Filarmonica dei Perseveranti. Dopo la Confraternita di Misericordia, è la più longeva associazione cittadina in attività a Sansepolcro. Ha raggiunto la bella età di 190 anni la Società Filarmonica dei Perseveranti, che i biturgensi identificano in automatico con la banda musicale. Un atto datato 8 Agosto 1828, segna l’inizio ufficiale dell’attività bandistica, dando il via alla costituzione di una banda militare. Quello esistente fra Sansepolcro e la sua “banda” è un rapporto speciale: i biturgensi la considerano da sempre una parte integrante del proprio patrimonio storico- artistico- musicale, della quale andare giustamente fieri.

Maggiori informazioni su: www.facebook.com/Filarmonica-dei-Perseveranti

Spiritualità e cammini

Borgo Sansepolcro è da sempre legata alla figura di San Francesco che, più volte, fu accolto con grande consenso, in occasione dei suoi passaggi di andata o di ritorno dall’eremo della Verna, dove ricevette le Stigmate. Nelle colline poco distanti dal Borgo il santo fondò l’eremo di Montecasale, una costruzione in pietra, semplice ma molto suggestiva dove si insediarono i frati minori cappuccini che, ancor oggi vi risiedono. Il convento di Montecasale rappresenta una tappa chiave dei Cammini di Francesco in Toscana. Grazie all’impegno dell’omonima associazione, gli itinerari del Santo sono oggi meta prediletta di tantissimi pellegrini.

Da qualche anno, inoltre, l’associazione Progetto Valtiberina, organizza il “Festival dei Cammini di Francesco” tre giorni di spettacoli, arte, storia, cultura, musica e convegni tematici. Una rassegna dedicata a tutti coloro che si mettono sulle tracce di Francesco per motivi naturalistici, religiosi, culturali, spirituali o sportivi. Un territorio che è crocevia fra Toscana, Marche, Romagna e Umbria, punto di incontro fra culture, forme d’arte e tradizioni. Una terra da cui trasuda una cultura immateriale fatta di tradizioni antiche e di umanità. Camminare diviene anche metafora ideale per illustrare la ricerca di un senso ulteriore e più alto del vivere, l’incontro con la natura diviene incontro con l’anima, il camminare per gli angoli nascosti del centro di Sansepolcro diviene la chiave per avvicinarsi alla parte più autentica dell’essere umano.

I monti e le colline che ospitano il Cammino francescano rappresentano la sede ideale anche per altre attività di carattere outdoor come il trekking, la mountain bike, la pesca e tutte quelle discipline che portano l’uomo a stretto contatto con la natura.

Maggiori informazioni su: www.meetvaltiberina.it ; www.festivaldeicamminidifrancesco.it ; www.progettovaltiberina.it

Saperi e sapori

Per gli amanti del turismo enogastronomico è certamente da sottolineare la grande attenzione verso la gastronomia alla cui base, rimangono i piatti tipici realizzati, prevalentemente, con ingredienti di produzione locale. Anche il “buon mangiare”, quello che fa riferimento all’alimentazione delle antiche famiglie contadine della Toscana, fa parte di un patrimonio storico da cui il Borgo non può prescindere. Salumi, cacio, olio, verdure dell’orto, pane senza sale, torcolo e vinsanto e la ciaccia.

Maggiori informazioni su: www.meetvaltiberina.it

Le Fiere di Mezza Quaresima, la tradizione continua. E’ uno degli appuntamenti più importanti di tutto l’anno dedicati al commercio: una tradizione che trae le sue origini dall’antica fiera rinascimentale di San Lazzaro e che si ripete di anno in anno, senza mai perdere il proprio fascino. Per quattro giorni consecutivi, dal giovedì alla domenica, 15 giorni prima della Pasqua, il Borgo ospita centinaia di espositori che si dispongono in tutte le strade principali del centro storico, offrendo ai visitatori merci di ogni tipo.

Maggiori informazioni su: www.comune.sansepolcro.ar.it

La Contemporaneità

Sansepolcro ha sempre mostrato una notevole vivacità culturale e, tra le tante offerte, non potevano mancare proposte di arte contemporanea. Certamente il più importante evento legato alla contemporaneità è rappresentato da Kilowatt Festival. Promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt, realizzato in collaborazione con il Comune di Sansepolcro, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, della Regione Toscana e di numerosi sponsor locali, è un festival che negli anni è diventato un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale, un luogo stabile di confronto e di sperimentazione a livello internazionale. I programmi, sempre molto ricchi, propongono spettacoli di teatro, danza, musica, laboratori di espressività corporea.

Maggiori informazioni su: www.kilowattfestival.it

Laboratori Permanenti . Sotto la gestione di questa associazione, la Scuola di Teatro comunale con sede al “Teatro Alla Misericordia” ha ottenuto nel 2016 il riconoscimento da parte del NUOVOIMAIE come una delle 11 eccellenze didattiche teatrali italiane. Ancora oggi l’associazione continua organizzare e promuovere a livello nazionale e internazionale spettacoli teatrali e attività di didattica teatrale.

Maggiori informazioni su: www.laboratoripermanenti.com

CasermArcheologica. È uno spazio rigenerato e restituito alla comunità all’interno di un palazzo storico nel centro del Borgo. Lo spazio, frequentato prevalentemente da giovani studenti, è un luogo di educazione e formazione, all’interno del quale i giovani sono accompagnati a definire la propria traiettoria professionale e esistenziale.

Maggiori informazioni su: www.casermarcheologica.it

Concludiamo il nostro focus allegando il video di promozione turistica realizzato dal Comune di Sansepolcro nel 2018 (credits MGM PhotoVideo).

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