Turista nella tua Valle: Caprese Michelangelo

La quarta puntata del nostro ciclo di articoli dedicati al turismo locale ci porta nel borgo che ha dato i natali al grande Michelangelo Buonarroti

Foto: Comune di Caprese Michelangelo

Durante il periodo delle festività TeverePost, in collaborazione con l’Ambito Turistico dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, propone un ciclo di approfondimenti al fine di promuovere il territorio locale e la sua identità con strumenti di comunicazione digitale integrata: web, contenuti multimediali, social media.

In un periodo certamente non fortunato per il turismo, l’obiettivo è quello di trasmettere un segnale di speranza, rafforzando la consapevolezza che le bellezze culturali e naturali della nostra vallata potranno costituire uno strumento preziosissimo per la ripartenza dell’economia locale una volta terminata la fase di emergenza.

La nostra esperienza come ‘turisti nella nostra Valle’ ci porta oggi a Caprese Michelangelo, città natale del maestro Buonarroti e cuore verde della Valtiberina.


Situato a 653 metri di altitudine, il borgo di Caprese Michelangelo è uno dei luoghi che meglio sintetizza il connubio tra patrimonio storico e bellezze naturali che caratterizza la Valtiberina Toscana. Collocato sulla dorsale appenninica, questo suggestivo paese è immerso nell’area più verde della vallata ed è certamente la destinazione ideale per chi è in cerca di tranquillità, lontano dal caos della vita di tutti i giorni. Un territorio che si presta benissimo ad attività all’aria aperta, grazie ai suoi splendidi boschi e ai numerosi torrenti che lo attraversano. Il corso d’acqua principale è il Singerna, che confluisce nel Tevere attraverso il lago artificiale di Montedoglio.

Dal punto di vista storico e culturale, Caprese è conosciuta principalmente per essere la città che il 6 marzo del 1475 ha dato i natali a Michelangelo Buonarroti. Il grande protagonista del Rinascimento ha infatti trascorso i primissimi momenti della sua vita in queste terre, essendo qui che il padre Ludovico svolgeva il suo incarico di Podestà. Il legame con l’artista si è ulteriormente rafforzato nel 1913 con un Regio Decreto che sancì l’aggiunta all’antico nome di Caprese, quello di Michelangelo.

Maggiori informazioni su www.capresemichelangelo.net 

Il Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti

La principale attrazione turistica del paese è senza dubbio il Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti, un must per i visitatori che raggiungono la Valtiberina. Il museo si trova nell’antico castello di Caprese, sorto intorno all’anno mille, e si articola in tre diversi edifici: il Palazzo del Podestà, il Palazzo Clusini e la “corte alta”. Tutte le strutture sono racchiuse all’interno della cinta muraria, nella quale è compresa anche l’antica piazza d’armi del castello, luogo oggi ornato da un giardino nel quale si organizzano esposizioni.

In questo magnifico angolo di storia nel cuore delle colline toscane è conservata una collezione permanente di scultura, composta da una considerevole collezione di statuaria da Michelangelo, e una parte relativa ad autori del XIX e XX secolo, prevalentemente italiani. Oltre ad opere di scultura, il museo custodisce al primo piano della Casa natale il trittico “Madonna con Bambino tra i Santi Martino, Benedetto, Romualdo e Michele Arcangelo” di Giuliano Amidei (tempera su tavola, 1484 ca.), proveniente dall’antica abbazia di San Martino a Tifi. Al piano terra di Palazzo Clusini, è inoltre conservata l’antica campana del castello (datata 1561) assieme ad antichi calchi in gesso donati dalle Gallerie Fiorentine.

Maggiori informazioni su www.casanatalemichelangelo.it 

Altri luoghi d’interesse

Assieme alle suggestioni michelangiolesche, il territorio Caprese offre al visitatore anche altri luoghi degni di nota come l’abbazia camaldolese nella località di Tifi, la piccola pieve dei Santi Ippolito e Cassiano, ma anche la suggestiva chiesa di San Cristoforo in frazione Monna, fondata in età longobarda dai benedettini, e infine il santuario della Madonna della Selva, dove secondo la tradizione la Madonna apparve in più occasioni durante gli anni della peste. Sopra l’altare è stata inserita l’antica immagine della Vergine Maria da sempre venerata dalla gente del posto.

I Cammini di Francesco

Il territorio di Caprese è parte integrante dell’itinerario Francescano che dal santuario della Verna conduce ad Assisi. Tra i luoghi più importanti in questo tratto c’è l’eremo della Casella, autentico gioiello del percorso. L’eremo, con la sua chiesa, sorge sulla cima del Monte Foresto, non si addentra nel bosco fitto ma si apre ad ampi panorami, sia verso la Valtiberina che verso il Casentino.

Nel suo primo tratto il paesaggio è quello della brughiera: grandi massi, erba e arbusti. Mano a mano che si sale il percorso è scandito da delle grandi croci di legno che ricordano la sua sacralità legata a San Francesco: la croce del Varco, la croce della Malcima e, nel grande prato sulla cima, la croce della Casella.

Nel territorio capresano sono presenti anche altri luoghi che testimoniano il passaggio di San Francesco durante i suoi viaggi, come la chiesa di San Polo e la cappella di Zenzano.

Maggiori informazioni su http://www.icamminidifrancesco.it/eremodellacasella 

La Festa della Castagna

La manifestazione più conosciuta e rappresentativa di Caprese è senza dubbio la Festa della Castagna, organizzata dalla Pro Loco Michelangelo in collaborazione con il Comune. Musica, spettacoli, incontri culturali e mostre faranno parte del programma dell’evento gastronomico che si tiene ogni anno alla metà di ottobre. La specialità che dà il nome alla festa è appunto il pregiato Marrone di Caprese Michelangelo, prodotto che nel 2009 ha ottenuto il marchio DOP. Tipico del territorio comunale e di alcune zone limitrofe, è raccolto dagli abitanti proprio per l’evento stesso.

Durante i giorni della Festa sono presenti molti punti vendita di prodotti tradizionali, tra cui le castagne secche e la farina di castagne. Negli stand gastronomici verranno preparate ricette tradizionali e anche moderne, come il Monte Bianco, il baldino, la polenta di castagne e i sughi di carne e cinghiale.

Maggiori informazioni su www.facebook.com/prolocomichelangelo 

Le altre specialità del territorio

Come detto, il nome di Caprese Michelangelo è principalmente legato alle castagne, ma le zone che ospitano la comunità capresana sono ben conosciute anche per la presenza di prelibati funghi e tartufi. Oltre che essere elementi fondamentali per la sua economia, questi prodotti del bosco rappresentano l’ingrediente di punta nei menù dei numerosi ristoranti presenti in tutto il territorio comunale. Un autentico must per i visitatori, ma anche per le tante persone di tutta la vallata che sono solite raggiungere Caprese per delle cene gustose all’insegna della tradizione. Da alcuni anni, inoltre, queste zone sono conosciute anche per la produzione di birra artigianale di alta qualità.

Maggiori informazioni su https://www.tripadvisor.it/capresemichelangelo

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