Turista nella tua Valle: Anghiari

Nuova puntata del nostro ciclo di approfondimenti dedicati al territorio valtiberino. Oggi parliamo di Anghiari, Città della Battaglia e di tanti importanti eventi che caratterizzano ogni periodo dell’anno

Foto di Andrea Mambrini

Durante il periodo delle festività TeverePost, in collaborazione con l’Ambito Turistico dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, propone un ciclo di approfondimenti al fine di promuovere il territorio locale e la sua identità con strumenti di comunicazione digitale integrata: web, contenuti multimediali, social media.

In un periodo certamente non fortunato per il turismo, l’obiettivo è quello di trasmettere un segnale di speranza, rafforzando la consapevolezza che le bellezze culturali e naturali della nostra vallata potranno costituire uno strumento preziosissimo per la ripartenza dell’economia locale una volta terminata la fase di emergenza.

La nostra esperienza come ‘turisti nella nostra Valle’ prosegue con Anghiari, la Città della Battaglia e di tanti importanti eventi che caratterizzano ogni periodo dell’anno.


Anghiari è uno dei Borghi più belli d’Italia, grazie a caratteristiche che lo rendono unico: il suo centro storico arroccato in collina e racchiuso all’interno di antiche e possenti mura, la caratteristica “dritta” che partendo dalla parte alta del paese arriva a Sansepolcro, le vie e le piazzette che delineano affascinanti scorci ed una vista che si apre su tutta la valle regalando un panorama mozzafiato. La bellezza del luogo e l’importanza di una storia che ha vissuto uno dei momenti “cruciali” il 29 giugno 1440. Nella piana che congiunge Anghiari a Sansepolcro si consumò infatti l’epico scontro che fu vinto dall’esercito fiorentino e dai suoi alleati su quello milanese capitanato da Niccolò Piccinino, passato alla storia proprio come “La Battaglia di Anghiari”. Quello scontro fu determinante per consolidare i confini della Toscana e divenne celebre per l’opera che Leonardo Da Vinci fu chiamato ad immortalare da Pier Soderini nella Sala del Consiglio di Palazzo Vecchio, in Firenze. Un’opera il cui destino resta sconosciuto e che è diventata ancora più famosa proprio per il mistero che la circonda. A ricordo della Battaglia di Anghiari il 29 giugno si corre il Palio della Vittoria, manifestazione che vanta quindi radici antiche e che è stata ripristinata nella sua versione moderna a partire dal 2003. Bellezza del luogo, storia e manifestazioni di prestigio fanno di Anghiari non solo uno dei Borghi più belli d’Italia, ma anche uno dei più visitati ed apprezzati dai tanti turisti provenienti da ogni angolo del mondo. Flusso che ha subito un evidente calo nel 2020 a causa dell’emergenza Coronavirus e delle restrizioni previste e che sarà assente nel periodo delle Festività Natalizie, dato il blocco della mobilità. Nonostante la mancanza di turisti, Anghiari non ha voluto rinunciare ad un importante evento per celebrare il Santo Natale e per lanciare un messaggio di speranza.

Foto Proloco Anghiari

Il Video Mapping sulle mura antiche

Il Comune di Anghiari ha deciso di riproporre per le Festività Natalizie un Video Mapping sulle mura antiche, dopo il successo riscosso dall’iniziativa dello scorso anno. Nel 2020 in quattro punti del centro storico erano state proiettate significative immagini dedicate a Leonardo Da Vinci, mentre questa volta oggetto del Video Mapping sono tre belle e importanti opere custodite all’interno del borgo tiberino, nei musei e nei luoghi di culto. Da domenica 20 dicembre e per tutte le prossime sere, sulle mura antiche verranno infatti proiettate:

“Il Video Mapping è nato da un’idea di Gabriele Mazzi, direttore del Museo della Battaglia e di Anghiari – ha spiegato il sindaco Alessandro Polcri – ed è un bel modo per valorizzare le opere del nostro territorio, in un momento in cui i musei sono chiusi e per dare quindi la possibilità ai cittadini, e a coloro che per vari motivi passano da Anghiari, di ammirare la bellezza di queste opere d’arte che si trovano custodite nei musei e nei luoghi di culto. Il Video Mapping durerà per tutto il 2020 e probabilmente anche nei primi giorni del 2021. Molti i cittadini ed i passanti che domenica, nella prima sera di proiezione, si sono fermati per gustare lo spettacolo di luci e per scattare qualche fotografia, ovviamente senza creare assembramenti e con grande compostezza”. Valorizzare le opere del territorio e lanciare un messaggio di speranza in questo Natale così particolare, così come sottolineato dal Sindaco. “Il fascino delle mura antiche di Anghiari e le immagini di queste splendide opere regalano una cartolina unica e uno colpo d’occhio meraviglioso. In questo 2020 così particolare, con l’impossibilità di organizzare eventi e di ritrovarsi a festeggiare, abbiamo comunque voluto dare un messaggio di misericordia e di pace che ci possa far sentire lo spirito del Santo Natale nonostante le difficoltà e le restrizioni. Ci tengo a ringraziare oltre al direttore Gabriele Mazzi anche tutte le persone e le varie associazioni che ci hanno consentito di realizzare questo affascinante Video Mapping: la Proloco e il suo presidente Piero Calli, l’Ente Mostra e il suo presidente Giovanni Sassolini, la Parrocchia di Anghiari e Don Alessandro, Mario del Pia, il Governatore della Misericordia Massimo Redenti, la direttrice del Museo Statale di Palazzo Taglieschi Rossella Sileno, la direzione regionale musei, il Centro Commerciale Naturale Vie di Anghiari e il fotografo Riccardo Garzarelli. Anghiari si conferma anche in un periodo così difficile una comunità coesa e desiderosa di guardare avanti, con la speranza che il 2021 rappresenti a tutti gli effetti l’anno della ripartenza, anche per un settore importante quale quello del turismo”.

Anghiari, la “città degli eventi”

Anghiari può esser definita la “città degli eventi”, viste le numerose e prestigiose manifestazioni che hanno scandito gli ultimi anni. Iniziative di vario genere, dedicate a storia, cultura, sport, gastronomia e tradizioni, che testimoniano la forza organizzativa delle associazioni del paese. Eventi che nel 2020 si sono svolti solo in parte (alcuni sono stati annullati a causa dell’emergenza Coronavirus) e che ci auguriamo possano essere di nuovo svolti regolarmente nel 2021. Un ritorno alla normalità che regalerebbe sensazioni speciali e che ci farebbe apprezzare ancora di più ogni singolo evento e ogni singolo momento. Il primo appuntamento sarà con il “Carnevale della Gioventù” che nel 2020 ha vissuto l’edizione numero 52. La caratteristica di questa festa, rivolta al divertimento di grandi e piccini, è la sfilata di carri allegorici per le vie del paese.

Mostra dell’Artigianato

Tra le manifestazioni più longeve in programma nel borgo tiberino figura sicuramente la Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana che si svolge da 45 anni nel centro storico di Anghiari. Nel 2020 l’evento dedicato ad artigianato e arte ha vissuto un’edizione speciale ad inizio settembre, ma di solito il periodo di svolgimento va dal 25 aprile al 1° maggio. Le botteghe del centro storico ospitano espositori e artisti provenienti dal territorio e da altre regioni italiane mettendo in evidenza le eccellenze del “fatto a mano”. Un appuntamento in linea con la tradizione che ogni anno si rinnova grazie a iniziative collaterali promosse per l’occasione. Organizzazione curata dall’Ente Mostra.

Maggiori informazioni su www.mostramercatovaltiberina.it.

La Scampanata

A maggio 2021 è in programma La Scampanata, goliardica manifestazione che vanta radici antiche e che è stata riproposta nel 1980. La 2ª edizione si svolse nel 1981, poi avanti con cadenza quinquennale tutti i mesi di maggio dal 1985 al 2015. È una tradizione unica al mondo in cui gli iscritti, il martedì, il giovedì e la domenica, devono trovarsi in Piazza Baldaccio alle ore 6:00 di mattina. Chi non si presenta viene prelevato dalla propria abitazione e montato sul caratteristico carretto. Ai cosiddetti “dormiglioni” viene fatto fare un particolare giro per le strade del centro storico sulle note della “marcia di paiolo”, suonata dal “concertino”. Gli scarrettati vengono sommersi da farina, uova, cioccolata e altre “misture” composte ovviamente da cibi commestibili, lanciate su di loro dagli altri iscritti. Un giro caratterizzato dal divertimento, con il malcapitato di turno che a fine “scarrettata” risulta irriconoscibile. Il tutto si conclude quasi sempre con una colazione in compagnia e a fine mese con il pranzo per tutti gli iscritti. Alla manifestazione possono partecipare soltanto anghiaresi (di residenza oppure di nascita) che abbiano compiuto 18 anni (uomini e donne), mentre dal giro sul carretto sono esentati i soci con più di 60 anni. La prossima sarà la 10ª edizione dell’era moderna. Organizzazione curata dalla Società della Scampanata.

Palio della Vittoria

Il Palio della Vittoria è l’evento che si svolge ogni anno il 29 giugno a memoria della Battaglia di Anghiari che fu combattuta nel 1440 e che fu vinta dall’esercito fiorentino su quello milanese. Uno scontro che ridisegnò i confini della Toscana e che divenne celebre per l’opera che Leonardo Da Vinci fu chiamato ad immortalare nella Sala del Consiglio di Palazzo Vecchio, in Firenze. Un’opera il cui destino resta sconosciuto e che risulta ancora oggi misteriosa. A memoria eterna di questa vittoria, come scrive lo storico locale Lorenzo Taglieschi negli “Annali della Terra di Anghiari”, ogni anno, nel giorno dei Santi Pietro e Paolo, ad Anghiari si correva il Palio, gara a piedi che scattava al calar del sole dal tabernacolo eretto nel luogo in cui ebbe luogo lo scontro fino alla piazza del paese. Per celebrare la Battaglia di Anghiari si correva alla stessa ora anche a Firenze, da Corso de’ Tintori all’arco di San Pierino. Nel 1484 il Palio divenne una corsa a cavallo, ma nel 1827 si svolse per l’ultima volta a causa dell’ennesima rissa, che costò la vita ad un fantino. Il Palio della Vittoria è stato ripristinato nel 2003, coinvolgendo corridori di Anghiari, dei paesi del territorio e di quelle città che furono protagoniste della Battaglia (negli anni recenti anche Firenze e Milano).

Palio della Vittoria 2018

Oggi come in passato, il Palio della Vittoria viene assegnato al Comune che si aggiudica questa corsa a piedi unica al mondo che misura 1440 metri (distanza che evoca la data della battaglia). La partenza è al calar del sole dalla Cappella della Vittoria (nel punto esatto in cui ebbe luogo lo scontro), mentre il traguardo è posto in Piazza Baldaccio e rappresenta un “miraggio” per gli atleti, costretti a misurarsi con le ardue pendenze (in certi tratti superiori al 10%) della salita anghiarese (Ruga di San Martino). I corridori (5 per ogni comune, 6 per il comune detentore) possono proteggere il capitano della propria squadra o danneggiare gli avversari, trattenendosi e spingendosi in quella che diventa a tutti gli effetti una “battaglia sportiva”. Il contatto fisico è consentito, ma non sono ammessi gesti troppo violenti. L’atleta che taglia per primo il traguardo regala il successo al proprio Comune. Nell’albo d’oro Anghiari con i suoi 4 trionfi precede Pieve Santo Stefano (3). 2 vittorie per San Giustino, Sansepolcro e Arezzo, 1 per Città di Castello, Firenze, Milano e Badia Tedalda. La corsa è preceduta dalla rievocazione storica, caratterizzata dalla sfilata dei cortei di Anghiari, Sansepolcro, Arezzo, Firenze. Nel 2020 il Palio è stato rinviato e quello in programma il 29 giugno 2021 sarà il 19° dell’era moderna.

L’organizzazione è curata dall’Associazione Culturale Palio della Vittoria.

Maggiori informazioni su www.battaglia.anghiari.it.

Anghiari Festival

L’Anghiari Festival è una rassegna di musica orchestrale, corale e da camera che porta ogni anno negli angoli più caratteristici di Anghiari per un’intera settimana i concerti della Southbank Sinfonia di Londra diretta dal maestro Simon Over. Oltre ai musicisti sono di solito molti i turisti che a fine luglio arrivano da oltre manica per assistere all’evento. Nel 2020 la manifestazione è stata annullata. La 20ª edizione è in calendario nell’ultima settimana di luglio del 2021. Organizzazione curata dall’Associazione Pro-Anghiari.

Maggiori informazioni su anghiarifestival.org.

I Mercoledì di Anghiari

Le serate estive sono caratterizzate da “I Mercoledì di Anghiari”, generalmente in programma nei mesi di luglio ed agosto nelle piazze e nelle vie del centro storico. Serate a tema con mercatini, spettacoli, musica, intrattenimento per adulti e bambini con negozi aperti fino a tardi per lo shopping. Una manifestazione che ogni anno porta a Anghiari tantissima gente e che si è svolta, seppur in forma ridotta, anche nel 2020. Organizzazione curata dal Centro Commerciale Naturale Vie di Anghiari.

Maggiori informazioni su www.comune.anghiari.ar.it.

Tovaglia a Quadri e la stagione teatrale

Tra gli eventi più attesi di ogni estate c’è ovviamente anche Tovaglia a Quadri, “cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate” che nelle prime 24 edizioni (dal 1996 fino al 2019) ha sempre avuto luogo al Poggiolino, in quella caratteristica piazzetta situata all’interno del centro storico che per 11 sere diventa il palcoscenico naturale in cui viene messa in scena la storia scritta da Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini e interpretata dagli abitanti di Anghiari. Riflettere sorridendo e gustando le specialità culinarie anghiaresi. Il format è stato rivoluzionato nel 2020 per via dell’emergenza Coronavirus e Tovaglia a Quadri è diventata un vero e proprio film dal titolo “PAN DE’ MIA”, in onda in streaming. Un’edizione di “transizione” con la speranza di tornare al Poggiolino già nell’agosto 2021.

Tra i tanti eventi in programma impossibile non mettere in evidenza la Stagione Teatrale che porta sul palco del Teatro di Anghiari spettacoli sempre interessanti ed artisti di spessore. Il Teatro di Anghiari ospita anche i giovani coreografi di Anghiari Dance Hub, un progetto che negli ultimi anni sta riscuotendo successo.

Maggiori informazioni su www.tovagliaquadri.com.

Festival dell’Autobiografia

Il Festival dell’Autobiografia non si è svolto nel 2020, ma è ormai un evento di richiamo nazionale, dedicato alla scrittura di sé e in programma di solito nel primo weekend di settembre, grazie all’organizzazione della Libera Università dell’Autobiografia. Dal venerdì alla domenica interessanti seminari, incontri nelle piazze e nelle vie del paese con il racconto di storie autobiografiche, spunti di riflessione e ospiti illustri. La consegna del Premio Città dell’Autobiografia chiude un evento culturale di spessore nazionale che porta ogni anno nel borgo tiberino tante persone da ogni parte d’Italia. Nel 2021 si svolgerà l’edizione numero 10. Anghiari è tra l’altro conosciuta come la Città dell’Autobiografia.

Gigi Proietti ospite al Festival dell’Autobiografia 2014

Maggiori informazioni su www.lua.it.

L’Intrepida

Anghiari è diventata dal 2012 anche la Città de L’Intrepida, la cicloturistica su biciclette d’epoca organizzata dal GS Fratres Dynamis Bike che si svolge nella terza domenica di ottobre a conclusione di quattro giorni di iniziative dedicate al ciclismo e alla sua storia, alla gastronomia, alla tradizione e alla bellezza dei luoghi. La pedalata non agonistica su biciclette antecedenti il 1987 ha “sfondato” nelle ultime 2 edizioni il “muro” dei 1000 partecipanti consolidandosi al 2° posto in Italia tra le ciclostoriche (dietro soltanto all’Eroica). Questo grazie a paesaggi mozzafiato, scorci storici, strade bianche in perfette condizioni, gustosi ristori d’epoca, appassionati giunti da tutta l’Italia e anche dall’estero, clima di festa e la bicicletta intesa esclusivamente come sano divertimento.

I percorsi de L’Intrepida sono 3: corto da 42 km, lungo da 85 km e intrepido da 120 km. Tracciati favolosi sotto il profilo tecnico e paesaggistico che permettono ai ciclisti di pedalare nelle strade della Battaglia d’Anghiari e di attraversare quei Comuni (Sansepolcro, Caprese) che hanno dato i natali a due tra i più grandi artisti della storia: Piero della Francesca a Michelangelo. Una cicloturistica d’epoca in un luogo che profuma di storia. Emozionante e spettacolare la partenza dei ciclisti intrepidi da Piazza Baldaccio in un tripudio di bici d’epoca, colori e sorrisi. Meravigliosi i ristori d’epoca che si trovano in alcuni dei luoghi più affascinanti del territorio: Pieve di Micciano, Ponte alla Piera, Castello di Galbino, Castello di Sorci, Felcino Nero, Lippiano, Citerna e Monterchi.

Nelle passate edizioni a L’Intrepida hanno preso parte alcuni campioni che hanno scritto la storia del ciclismo come Francesco Moser, Maurizio Fondriest, Gilberto Simoni, Claudio Chiappucci, Franco Chioccioli, Franco Bitossi, Moreno Argentin, Tatiana Guderzo e Fabiana Luperini. Tra gli amici che negli anni hanno partecipato alla cicloturistica anche gli ex professionisti Gianbattista Baronchelli, Daniele Bennati, Rinaldo Nocentini, Italo Zilioli, Roberto Conti, Daniele Righi, Renato Laghi, Marcello Mugnaini, Roberto Poggiali, Massimo Codol, Fred Morini, Simone Fraccaro e Mara Mosole, l’ex professionista e Commissario Tecnico della nazionale italiana Under 23 Marino Amadori ed il giovane professionista Mirko Tedeschi.

La pedalata della domenica rappresenta il momento clou, ma le iniziative scattano già il giovedì mattina e coinvolgono vari aspetti: l’incontro con gli studenti sui valori dello sport, la serata del venerdì in Teatro con i grandi campioni del ciclismo, i mercatini, la musica, la ciclo-gastronomica, la cena del sabato. La 9° edizione de L’Intrepida non si è svolta nel 2020 ed è in programma il 17 ottobre 2021.

Maggiori informazioni su www.lintrepida.it.

I centogusti dell’Appennino e i Bringoli

Due le manifestazioni che fanno parte della tradizione nei mesi autunnali (entrambe con organizzazione a cura dell’Associazione Pro-Anghiari) e che nel 2020 sono saltate per l’emergenza Coronavirus: I centogusti dell’Appennino e la Festa di San Martino e dei Bringoli. La prima manifestazione è una mostra dedicata ad agriturismo e enogastronomia. Si tratta di un incontro diretto tra produttore e consumatore, caratterizzato da innumerevoli articoli d’eccellenza: dai pecorini al cioccolato, dai vini agli ortaggi, dai dolci tipici ai salumi, con possibilità di degustazioni e acquisto sul posto. Sede de I centogusti dell’Appennino è il centro storico di Anghiari, che per questa occasione apre le tipiche botteghe per ospitare le aziende e i visitatori provenienti da varie regioni italiane. La 21° edizione si svolgerà tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre del 2021.

Appuntamento con la tradizione anche nel weekend di San Martino per la Festa dei Bringoli che si svolge da 39 anni all’interno della Galleria Girolamo Magi (sotto le Logge) con possibilità di gustare i famosi bringoli di Anghiari, ma anche brustichino (la classica bruschetta con pane “abbrustolito”, olio di frantoio, sale e aglio) salsicce, castagne e vino novello.

Maggiori informazioni su www.prolocoanghiari.info

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