Ad Anghiari sono in pieno svolgimento le riprese per la realizzazione di Tovaglia a Quadri 2020, il film dal titolo Pan de’ Mia, che sarà visibile in streaming dal 24 agosto al 6 settembre nella piattaforma IpKom. Tre le tipologie di biglietti che sono già in vendita nel sito internet www.tovagliaquadri.com: singolo da 15 euro, “tovaglioli” da 45 euro e “commensali” da 90 euro. Il ticket dal costo più basso consente una singola visione della pellicola, con gli altri due c’è invece la possibilità di usufruire di particolari opzioni per gustare ulteriormente l’edizione 2020 e per sostenere Tovaglia a Quadri. Le riprese sono iniziate lo scorso weekend ed hanno avuto come contesto gli affascinanti scorci e i suggestivi punti di vista che caratterizzano Anghiari. Luoghi nei quali gli abitanti del borgo tiberino diventano gli attori protagonisti del film e che rappresentano il meraviglioso scenario della nuova versione cinematografica di Tovaglia a Quadri.
Una bella e stimolante sfida per Paolo Pennacchini e Andrea Merendelli (che come ogni anno cura anche la regia), i due storici autori che dal 1996 riescono a regalare emozioni, facendo riflettere con ironia su temi in cui tradizione ed attualità formano un mix vincente. Racconti che partono da Anghiari “superando le mura” e che in questa edizione saranno, grazie allo streaming, ancora di più alla portata di tutti. Format differente, ma sempre al massimo la curiosità di chi vorrebbe già conoscere ogni segreto di una storia che si annuncia molto interessante. “Gli abitanti di Anghiari, forti, orgogliosi e ignoranti il giusto – si legge nel sito ufficiale – selezionati da secoli di battaglie e pestilenze, hanno riattivato l’antico “forno popolare” del centro storico. Risorsa comune che ha consentito a tutti di mangiare. L’attuale pandemia dice che stia facendo riscoprire profondi valori umani, tra questi nuova sensibilità e solidarietà, in un mondo governato da egoismo. Al vecchio forno del pane gli anghiaresi portano ognuno il suo pane a cuocere. Un impasto uguale ma diverso, dove ogni famiglia appone al centro un simbolo, un segno, una lettera affinché dopo la cottura ognuno possa riprendersi il “suo”. PAN DE’ MIA, della mia famiglia, della mia storia e anche del mio egoismo. E se il fuoco bruciasse i simboli dell’egoismo? E se la cottura trasformasse il PAN DE’ MIA in Pan di Tutti? Lo vogliamo veramente?”
Questi gli “ingredienti” di Tovaglia a Quadri 2020, in attesa di gustare dal 24 agosto il film nella sua versione completa.
