La prima Mostra di arte presepiale di Sansepolcro si era tenuta nel 2019, poi lo stop forzato del Natale successivo a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Ora l’Accademia Enogastronomica della Valtiberina è pronta a inaugurare la seconda edizione, allestita ancora una volta presso la Chiesa dei Servi di Maria in Piazza Dotti.
“I tempi sono stati stretti”, spiega Francesco Pittaccio, fra i principali organizzatori dell’iniziativa assieme a Valerio Barni e Olimpio Guerrini. “Non sapevamo fino all’ultimo cosa avremmo potuto fare e cosa no. Siamo partiti tardi, ma qui c’è tutta la possibilità di rispettare il distanziamento e le disposizioni anti-Covid”.
“Avendo la nostra sede proprio qui vicino, questo è un modo per rivalutare anche la chiesa. Ultimamente molte sono chiuse per mancanza di preti, e in particolare questa non è aperta da troppo tempo”, afferma Valerio Barni.
“La chiesa è molto antica, risale al 1200, e contiene un affresco del 1500 che sembra sia addirittura della Scuola pierfrancescana”, racconta Olimpio Guerrini.
“Lo spunto è venuto dal nostro presidente Domenico Gambacci, è lui il vulcano di idee. Una volta ogni chiesa faceva il suo presepe, poi è rimasto solo quello di Porta Romana a Santa Marta. Queste sono le nostre tradizioni e dobbiamo cercare di preservarle”, afferma Pittaccio. “Lo facciamo anche per riportare un po’ di movimento a Sansepolcro. Visto che quest’anno anche ad Anghiari hanno organizzato una cosa simile, si potrebbe creare una sorta di percorso che permetta ai turisti di trattenersi più a lungo qui in Valtiberina”.
“Considerando anche il fatto che a Città di Castello non ci sarà un’esposizione e che tutti i presepi andranno a Gubbio, potrebbe essere una bella opportunità per la vallata”, aggiunge Barni. “Essendo noi un’associazione enogastronomica, abbiamo approfittato di questa chiesa anche per spingerci fuori dai confini di quello che facciamo di solito”.
La mostra sarà aperta al pubblico a partire dall’11 dicembre fino al 9 gennaio e ospiterà circa quaranta presepi. Al suo interno conviveranno opere più classiche e composizioni meno tradizionali, realizzate in parte anche dei bambini delle scuole cittadine. “Per l’inaugurazione di sabato sarà montata una capanna fuori dall’entrata, con un quadro vivente esterno che rappresenterà la natività”, rivela Guerrini. “E in una nicchia della chiesa posizioneremo una serie di statuette del Bambin Gesù realizzate fra il ‘700 e il ‘900”.
La seconda edizione della Mostra di arte presepiale è stata resa possibile grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali della Valtiberina e di numerose pro loco e associazioni: “Hanno partecipato tutti volentieri e ci hanno dato subito fiducia”, ringrazia Valerio Barni.