Le prime opere per il ripristino della strada Tiberina 3 bis prenderanno il via nel giro di poche settimane. A dare la notizia è stato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli a seguito di un colloquio con Anas Spa. L’azienda ha illustrato le principali cause dei notevoli ritardi nell’avvio dei lavori, legate non soltanto al Covid, ma anche ad una serie di ulteriori perizie e approfondimenti progettuali per prevenire rischi idrogeologici sul percorso.
Ricordiamo che il progetto iniziale, dell’importo di quasi 2,2 milioni di euro, prevedeva il pieno ripristino della tratta di strada al confine tosco-romagnolo (4,5 chilometri circa) che collega la località pievana di Valsavignone con la frazione di Canili di Verghereto. “L’iter burocratico è risultato piuttosto complesso – scrive la Regione su un comunicato stampa – e la redazione del progetto esecutivo, affidata all’ATI RPA srl-Pini Swiss Engeineers srl è stata rallentata dall’emergenza Covid-19. Tuttavia sono state recepite tutte le prescrizioni necessarie per il rilascio delle autorizzazioni.”
A causa dell’elevato stato di degrado delle strutture esistenti, il nuovo progetto ha visto una suddivisione in due stralci funzionali: allo stato attuale le risorse già stanziate saranno totalmente impiegate nel primo stralcio di lavori che interesseranno circa 1,2 chilometri di strada con la consegna alla ditta esecutrice entro la seconda metà di luglio. Il secondo stralcio, che riguarderà gli oltre 3 chilometri restanti, vedrà il ripristino e la messa in sicurezza dei ponti presenti. Questo, inevitabilmente, potrebbe comportare un significativo aumento dei costi.
“Sulla base della relazione di Anas – ha commentato Ceccarelli – appare evidente che nonostante i ritardi dovuti all’eccezionalità della situazione in corso, i lavori per il primo stralcio del tanto atteso ripristino della viabilità alternativa alla Tiberina 3 bis stanno per partire. Adesso occorre che tutti i soggetti interessati facciano quanto in loro potere affinché ad Anas siano attribuiti i finanziamenti necessari per il completamento dell’opera”.