Colti in flagrante mentre erano intenti a vendere delle costose strumentazioni da lavoro. A finire nei guai sono due giovani fratelli di nazionalità albanese, entrambi operai agricoli e con diversi precedenti alle spalle, che sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Sansepolcro per il reato di ricettazione in concorso.
In una nota diffusa oggi dal Comando provinciale dell’Arma, i militari biturgensi hanno illustrato i dettagli dell’operazione: “I due sono stati fermati mentre erano intenti a consegnare nelle mani di un acquirente due costosi attrezzi da lavoro agricolo, una sega a nastro con spacca legna e un cestello metallico di grosse dimensioni, entrambi rubati nel 2016 in località Palazzo del Pero, del valore complessivo di quindicimila euro.”
All’appuntamento per la vendita, previsto nella frazione Montagna, al posto dell’acquirente si sono presentati i carabinieri che “monitoravano da tempo i giovani e hanno potuto constatare in flagranza la provenienza illecita della merce che era stata temporaneamente occultata in una vicina area boschiva”. I due attrezzi sono stati recuperati e riconsegnati al legittimo proprietario, un imprenditore agricolo residente in provincia di Perugia e con interessi economici in Valtiberina Toscana.