Si aprirà il 30 aprile con Feste – Un’opera di Familie Flöz, per la regia di Michael Vogel, l’insolita stagione 2021 del Teatro di Anghiari: in cartellone sei lavori che, in tempo di pandemia, sono stati ripensati per una fruizione diversa da quella tradizionale e saranno proposti in versione video o come radiodrammi. Gli spettacoli saranno visibili – o udibili, nel caso di radiodrammi – in streaming nella piattaforma Sonar tutti i venerdì alle ore 21.30.
In testa ad ogni opera ci sarà +15, una conversazione con autori, registi e case editrici curata in collaborazione con la Libera università dell’autobiografia. Un momento nel quale – spiegano gli organizzatori – “si raccontano le loro vite e le connessioni con l’opera scenica”, in “un’ouverture per scaldare la relativa freddezza del mezzo digitale”.
Dopo lo spettacolo inaugurale del 30 aprile, seguirà il 7 maggio Domani i giornali non usciranno di Veronica Raimo, il 14 Opera panica di Alejandro Jodorowski, diretta da Fabio Cherstich, e il 21 Bubikopf – Tragedia comica per pupazzi, per la regia di Neville Tranter. Il 28 maggio sarà la volta del radiodramma Notturni – L’uomo della sabbia. A chiudere il cartellone, il 4 giugno, Clash to Me di Andrea Merendelli, che per l’occasione vedrà il proprio sottotitolo trasformarsi da Racconto punk di provincia a Radiodramma punk di provincia.