È tornato a riunirsi nei giorni scorsi il tavolo che vede la partecipazione dell’amministrazione comunale di Sansepolcro e interlocutori del mondo economico cittadino. Dopo il primo appuntamento della settimana scorsa con le categorie del commercio, sindaco e capigruppo di maggioranza e opposizione hanno incontrato, in due distinte riunioni, le sigle sindacali e le associazioni datoriali. Anche in questo caso TeverePost ha raccolto i commenti di molti dei partecipanti ai due appuntamenti.
“Nell’atto di indirizzo approvato dal Consiglio comunale ci sono aspetti importantissimi”, ha detto Cesare Farinelli della Uil, ponendo attenzione in particolare al tema sanitario: “Oggi, con tutto quello che è successo, è fondamentale portare avanti delle proposte, o se vogliamo delle battaglie, perché la Valtiberina torni al centro dell’attenzione: per esempio”, ha spiegato, “bisogna battersi per l’instaurazione dell’emergenza-urgenza con la terapia intensiva che ci è stata tolta e per il ripristino della zona distretto, visto che non possiamo andare avanti ad essere una sub-zona. Altro aspetto politico rilevante”, ha sottolineato ancora Farinelli, “è quello degli strumenti che verranno messi in campo per aiutare le imprese e i lavoratori, visto che non siamo ancora in grado di capire come si saprà intervenire a livello nazionale e regionale”. Riguardo al prossimo futuro del mondo del lavoro, il rappresentante della Uil ha detto che “il sistema sta cambiando, sta a noi guidare questo percorso in modo che dia dei risultati, perché non sappiamo cosa succederà a settembre: se ci fosse una ricaduta del virus dovremo essere in grado di affrontarla senza una chiusura totale”.
Per Marco Guadagni della Cgil, “l’amministrazione ci ha convocato per chiedere se nel territorio vi fossero situazioni particolari da segnalare, ma di fatto c’è una situazione di difficoltà che è comune a tutta la provincia, la Regione e il Paese”. Il segretario territoriale della Camera del Lavoro ha anche auspicato un incontro con le altre parti sociali, “in questa fase in cui ci sarà bisogno del contributo di tutti”.
Come detto, l’amministrazione ha invece incontrato i rappresentanti di Confindustria, Confartigianato e CNA in un’altra riunione, tenutasi poche ore dopo: “I problemi delle aziende non derivano tanto dalle politiche comunali quanto dalle politiche nazionali”, ha detto al nostro giornale il presidente di CNA Valtiberina Andrea Marsupini, “anzi forse siamo un po’ sulla stessa barca con gli enti locali nell’attesa delle varie linee guida. Però essere stati contattati dall’amministrazione mi ha fatto molto piacere”, ha aggiunto, “è stato un segno di grande responsabilità da parte del Consiglio comunale, dopo che anche durante il lockdown ci avevano già cercato più volte sia la maggioranza che l’opposizione. Poter contare sulla collaborazione con le amministrazioni comunali è sicuramente qualcosa che ci dà fiducia, poi sta a noi raccogliere l’invito e formulare proposte quanto più possibile utili per le nostre aziende”.
Una di queste proposte è stata ricordata dal presidente territoriale di Confartigianato Imprese Piero Piccini, che ha individuato nella riduzione della Tari uno degli interventi su cui può agire un’amministrazione locale. “Per il resto a livello artigianale il Comune può fare ben poco”, ha spiegato, “comunque il prima possibile faremo un nuovo incontro, in questa fase bisogna navigare a vista”.
Sul fronte dei consiglieri comunali presenti ai due incontri, Andrea Goretti, in rappresentanza del gruppo Il nostro Borgo, ha detto che “l’azione del Comune in questa fase di ripartenza ha lo scopo di monitorare la risposta di tutte le componenti economiche e sociali della nostra cittadinanza. Dopo questi primi incontri ci siamo fatti una visione già relativamente completa dell’impatto che i lavoratori ed i professionisti biturgensi hanno subìto”. Per Goretti “lo scenario in cui ci troviamo non è facile, ma i lavoratori e le aziende devono sapere che il Comune è consapevole della difficoltà che il nostro sistema sta affrontando”. In questo senso il tavolo economico “è molto importante perché fornisce all’Amministrazione Comunale dei feedback fondamentali ed aggiornati sulla tenuta del nostro sistema economico e lavorativo. Senza questi dati e questi pareri sarebbe impossibile tenersi pronti a reagire o comunque prevedere un supporto alla nostra collettività. La partecipazione unanime di tutte le forze politiche su questi temi mi fa ben sperare per il futuro di Sansepolcro: credo che con la consapevolezza e la solidarietà riusciremo a supportare la nostra popolazione in questo momento difficile”, ha concluso.
Soddisfazione per l’esito della doppia riunione è stata espressa anche da Catia Giorni, capogruppo del Movimento 5 Stelle: “Il nostro gruppo aveva spinto molto affinché l’amministrazione, con tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, intraprendesse un percorso di confronto sulle misure per la ripartenza con tutti i soggetti coinvolti in questo processo. Pensiamo infatti che solo dalla collaborazione, mettendo insieme energie, esperienze e anche punti di vista diversi, possa nascere quella progettualità che adesso serve avere per ripartire dopo la chiusura causata dall’emergenza sanitaria Covid”. Sull’incontro con i sindacati, Giorni si è detta concorde con la preoccupazione delle sigle sulle difficoltà che verrebbero causate da un eventuale protrarsi nel tempo dell’attuale situazione, mentre riguardo alla riunione con le associazioni datoriali, l’elemento di maggior rilievo sottolineato dalla rappresentante del M5S è la necessità di lavorare per l’obiettivo della sburocratizzazione: “Avere procedure più snelle a livello normativo e burocratico”, ha detto, “potrebbe davvero permettere a tutti di risparmiare tempo ed energie”. In conclusione, Catia Giorni ha ribadito l’importanza di ripetere gli incontri “anche a distanza di poco tempo, vista la situazione in perenne cambiamento”, ed ha espresso rimpianto perché “anche in passato si doveva procedere in questo modo, cercando sia con le altre forze politiche che con le varie realtà cittadine una maggiore partecipazione e condivisione delle scelte fatte”.
Interpellato da TeverePost sull’utilità del tavolo economico, il capogruppo di Forza Italia Tonino Giunti si è detto “entusiasta”, spiegando che “permette di uscire dai discorsi che si sentono in giro e calarsi nel mondo del commercio, del lavoro, dell’imprenditoria per captare quelle che sono le realtà del territorio. Tra un anno ci sono le elezioni”, ha sottolineato Giunti, “e aver dato la precedenza a questo lavoro rispetto alla campagna elettorale dimostra grande serietà da parte di tutti i gruppi, sono contento di far parte di un Consiglio comunale che collabora per il bene della città”. Riguardo ai contenuti degli incontri, Giunti ha ricordato la preoccupazione espressa dai sindacati per i problemi legati alla mancata erogazione della cassa integrazione e al rischio di licenziamenti in particolare di persone di una certa età, così come la soddisfazione unanime per il documento del Consiglio comunale, soprattutto in tema sanitario. Relativamente alla riunione con le sigle datoriali, il capogruppo di FI invece ha sottolineato, tra le altre cose, le problematiche dovute al fatto che tutti i sostegni previsti dal Governo passano attraverso le banche e si crea un passaggio che rallenta l’erogazione, oltre a tornare sul punto dei margini di intervento dell’amministrazione per la diminuzione delle tasse.
Parallelamente al tavolo economico, che continuerà a riunirsi con cadenza settimanale, un’altra serie di incontri è incentrata sui temi più prettamente legati a sociale e sanità. I due organismi sono coordinati da un gruppo di lavoro composto dal sindaco, da due consiglieri di maggioranza e due consiglieri di opposizione.