Si è svolta ieri, in una Pieve Santo Stefano calda e soleggiata, la 48ª edizione della cronoscalata “Lo Spino”: fiore all’occhiello della Valtiberina nell’ambito del motorsport. La gara automobilistica tornava a disputarsi dopo oltre due anni di assenza ed era valevole per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, zona Centro; per il Trofeo Toscano Velocità Montagna e per il Challenge Salita Piloti Auto Storiche. Ai nastri di partenza si sono presentate 110 vetture, di cui 77 moderne e 33 storiche.
Nella gara riservata alle auto moderne, che per la prima volta dal 2016 ritornavano ad arricchire la manifestazione, a prevalere è stato Stefano Di Fulvio. Si tratta del primo trionfo allo Spino per il trentacinquenne abruzzese, il quale, forte della sua prestazione dominante in gara 1, nella manche successiva si è limitato ad amministrare, assicurandosi comunque la vittoria.
Michele Gregori centra invece uno storico terzo posto, diventando ufficialmente il primo pievano a salire sul podio dello Spino. Tra i migliori dieci anche altri due piloti della vallata: Mauro Polcri, anche lui originario di Pieve Santo Stefano, ha fatto registrare il sesto miglior tempo, mentre Lorenzo Mercati di Sansepolcro si è classificato decimo.
Per quanto riguarda invece le vetture storiche, Stefano Peroni ha vinto con ampio margine, conquistando il suo quinto successo, record assoluto nella categoria. Alle sue spalle il padre Giuliano, con un distacco di oltre 30’’.
Soprattutto gara 2 è stata influenzata da numerosi ritiri per via di guasti meccanici; oltre che da un paio di incidenti, fortunatamente senza alcuna conseguenza per i piloti.