“Chiudersi per aprirsi” al dialogo, alla riflessione, al confronto: da qui è partito il progetto ideato dall’associazione CasermArcheologica di Sansepolcro in collaborazione con il Teatro dei Venti di Modena che, nel periodo della pandemia, hanno pensato di dar vita alla residenza artistica Stati di grazia. Un casolare covid-free immerso nelle colline verdi della Valtiberina ha ospitato per cinque giorni, dal 24 al 28 febbraio 2021, diciotto artisti che, chiamati a lavorare insieme, si sono confrontati sul significato della parola fede, cercando di dar vita a spunti e riflessioni attorno al tema centrale.
La residenza nasce con l’obiettivo di indagare e riflettere sul momento storico attuale, cercando di lavorare sulla continuità dei rapporti, riattivando occasioni di dialogo e incontro in un periodo in cui la socialità è messa a dura prova. Gli artisti si sono confrontati attorno al concetto di fede, costruendo un dialogo attivo che ha generato idee, punti di vista e riflessioni personali. Hanno partecipato alla residenza Alessandra Baldoni e Azzurra D’Agostino (poetesse), Andrea Biagioli (musicista e compositore), Civilleri/Lo Sicco (compagnia teatrale), Claudio Balestracci (artista visivo e scenografo), Claudia Losi (artista visiva), Ilaria Margutti (arte tessile), Sara Garagnani (illustratrice e arte visiva), Simona Bertozzi (danzatrice e coreografa), Rigolò (gruppo musicale), Roberto Ghezzi (artista visivo), Teatringestazione (compagnia teatrale). Tanti artisti, provenienti da ambiti diversi, ma uniti dal desiderio di riflettere su un tema importante, profondo e spirituale.
Il testo “Sfidare la fede” di Emmanuele Curti, archeologo e manager culturale, è stato il primo stimolo per gli artisti, l’opera da cui partire per lavorare autonomamente ed interpretare il tema focus del progetto. Martedì 16 marzo si è tenuto un incontro online aperto a tutti gli interessati che ha permesso di riflettere ulteriormente sull’importanza del progetto di residenza artistica, in un momento culturalmente e artisticamente complesso.
L’incontro è stato organizzato da CasermArcheologica e Teatro dei Venti e, oltre agli artisti, hanno partecipato alcune classi del liceo “Città di Piero” che, proprio in questi giorni, hanno lavorato ad un progetto sul tema della fede. Laura Caruso (CasermArcheologica) ha aperto l’incontro, ricordando i momenti di grazia e serenità che la residenza ha regalato a tutti i partecipanti, uniti dalla stessa volontà di confrontarsi ed aprirsi a nuovi spunti di riflessione. Sono intervenuti poi Ilaria Margutti (CasermArcheologica), il regista Stefano Tè (Teatro dei Venti) ed Emmanuele Curti, oltre agli artisti che hanno ricordato la propria esperienza vissuta alla comune.