Il Coronavirus ferma lo sport, ma non la passione

Lo sport si è fermato come evento di massa, ma resta comunque e fortunatamente una passione sempre viva nel nostro dna

Difficile parlare di sport in un momento come questo, quando tutto il mondo è con il fiato sospeso a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus. Le nostre vite sono state stravolte dalla pandemia e tutto si è ovviamente e giustamente fermato. I contagi non accennano a diminuire in modo consistente e il numero di coloro che hanno perso la vita fotografa una situazione drammatica, in Italia e nel mondo. La speranza è che tutto passi e che le misure di contenimento adottate portino quanto prima risultati apprezzabili. Solo dopo si potrà realisticamente pensare ad un graduale ritorno alla normalità (non di certo in tempi brevi). La salute è la base di ogni riapertura e di ogni ripartenza e così sarà anche per lo sport. Premessa doverosa per questo primo articolo di TeverePost, progetto innovativo che “prende forma” in un momento particolare, con l’obiettivo di “raccontare la Valtiberina” in ogni suo aspetto e quindi anche sotto il profilo sportivo.

Approfondimento dei risultati del weekend, analisi di prestazioni e dati statistici legati al rendimento delle varie realtà del nostro territorio, impressioni dei protagonisti e presentazione delle manifestazioni sportive di vario tipo. Questo il format che avevamo pensato prima che il Covid-19 entrasse prepotentemente nelle nostre vite e che riproporremo appena questo brutto incubo terminerà. Quando lo sport tornerà ad essere parte integrante della nostra quotidianità sarà ancora più bello ed emozionante poterlo praticare o seguire come abbiamo fatto finora. Una speranza che unisce gli sportivi di tutto il mondo (praticanti professionisti o amatoriali, addetti ai lavori, tifosi, appassionati) ed un pensiero che ci aiuta a superare il delicato momento. Molti video sono comparsi nelle tv e nei social, perché lo sport si è fermato come evento di massa, ma resta comunque e fortunatamente una passione sempre viva nel nostro DNA. I nostri salotti sono diventati campi di allenamento (palleggiando, pedalando sui rulli, facendo palestra o correndo sul tapis roulant) collegati ad amici e compagni di squadra tramite quei social che sono diventati strumento di piacevole condivisone con il mondo esterno. Lo sport si ferma, ma ripartirà e tornerà a essere “una delle cose più importanti tra quelle non indispensabili” ed abbracciarsi per festeggiare un momento felice sarà sicuramente ancora più bello.

Intanto però dobbiamo continuare a restare a casa e dare il nostro contributo per questa difficile partita in cui tutti siamo attori protagonisti. Il successo finale dipende dal comportamento di ognuno di noi e lo sport ci insegna che per raggiungere i traguardi servono sacrifici. Non possiamo tirarci indietro perché in gioco c’è la vittoria più grande. Quando ripartirà l’attività sportiva ai vari livelli? Impossibile ad oggi fare previsioni di qualsiasi genere, perché la situazione è ancora in divenire. Noi cercheremo di scoprirlo giorno dopo giorno anche grazie ad approfondimenti mirati con i protagonisti dello sport del nostro territorio. Per ipotizzare gli scenari possibili e tenere viva la passione.

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