Skatepark, scambio di accuse tra PD e maggioranza

Il gruppo di opposizione: “Incapacità ad amministrare”; Nostro Borgo, DPC e Insieme Possiamo: “Sciacallaggio politico da chi ha governato nel quinquennio precedente”. Ancora i democratici: "Mauro e la cultura dell'alibi"

La decisione dell’amministrazione comunale di Sansepolcro di chiudere lo skatepark del Campaccio (argomento che TeverePost ha dettagliatamente affrontato in questo articolo di ieri) è stato oggetto di uno scontro tra il Partito Democratico e le forze di maggioranza.

“Sono anni che i cittadini, gli abitanti del quartiere di porta Romana, le forze di opposizione, i docenti che frequentano l’area hanno più volte portato all’attenzione del sindaco Cornioli la situazione di degrado e insicurezza in cui versa l’intera zona, frequentata giornalmente da centinaia di studenti della primaria Collodi e del Liceo Scientifico”, si legge nella nota del gruppo consiliare PD-InComune. “In questi quattro anni l’Amministrazione non se ne è mai seriamente occupata lasciando che la situazione degenerasse in maniera preoccupante. L’area è stata oggetto di importanti investimenti che questa Giunta ha ereditato senza prendersene minimamente cura, anzi lasciandoli in uno stato di grave abbandono. Il Sindaco non ha neanche ripristinato la convenzione con la protezione civile che, per anni, ogni sera, chiudeva i cancelli dopo aver fatto un giro di controllo”. Secondo PD-InComune, “l’altro fronte sul quale agire, oltre al controllo, è quello della prevenzione e della creazione di opportunità di coinvolgimento per i ragazzi che frequentano la zona. Quali attività ha messo in campo l’amministrazione per gestire l’area? Nessuna, per stessa ammissione del Sindaco Cornioli alla nostra interrogazione. Quali sono le politiche giovanile della nostra città? Anche qui la risposta è in negativo: l’unico progetto andato in porto è stato la chiusura del centro giovani. Per qualcuno”, conclude la nota, “è più facile chiudere e togliersi il problema, ma questo significa soltanto manifesta incapacità ad amministrare”.

Le considerazioni del PD sono state bollate dalle tre liste di maggioranza come “sciacallaggio politico” da parte di “coloro che ogni volta si risvegliano dal letargo per ricercare qualche facile consenso. Non è nostra intenzione alimentare polemiche”, scrivono, “ma dopo l’uscita del Partito Democratico non possiamo fare a meno di ricordare a chi ha amministrato questa città nel quinquennio precedente che purtroppo i problemi di degrado al Campaccio ci sono sempre stati: questi esistevano anche prima del 2016 e di certo le opere realizzate dalla scorsa amministrazione non possono essere sbandierate come interventi risolutivi”. Per Il nostro Borgo, Democratici per Cambiare e Insieme Possiamo, “la realizzazione della nuova scuola Collodi, ad esempio, non può sicuramente essere rivendicata come un eccellente risultato politico, dato che su quel plesso, dalla sua inaugurazione ad oggi, l’attuale Amministrazione Comunale ha dovuto spendere complessivamente 60.000 euro per rimediare alle inefficienze e alle carenze progettuali” di lavori che erano stati realizzati “in fretta e furia per motivi puramente elettorali. Stessa considerazione”, spiega la nota della maggioranza, “si può fare per il chiosco, struttura inadeguata per qualsiasi progetto che preveda una qualche forma di attività anche nei mesi invernali”, e il teatro che “oltre ad avere un palco troppo piccolo, è assolutamente inadatto ad ospitare un pubblico perché sul dislivello che lo caratterizza non possono essere collocate delle sedute temporanee e, d’altro canto, è impensabile far sedere le persone per terra”.

Il comunicato delle tre liste passa poi a sottolineare che è aumentato il numero dei ragazzi che praticano lo skate e che va individuata “una modalità di gestione dell’area che possa coinvolgere anche coloro che maggiormente ne beneficiano. L’Amministrazione”, fanno presente le forze di maggioranza, “oltre a realizzare l’impianto di videosorveglianza, funzionante, ha provato a più riprese a sviluppare un protocollo d’intesa con gli skaters, ma tutti i tentativi fatti in questa direzione si sono impantanati sulle difficoltà incontrate dai ragazzi nel formalizzarsi in una vera e propria realtà associativa”. A tal proposito è atteso in settimana un incontrato tra l’assessore Marconcini e alcuni “referenti informali” dei frequentatori dello skatepark.

A seguire, una ulteriore nota, dopo quella del proprio gruppo consiliare, è stata diramata dal Partito Democratico in risposta alla presa di posizione della maggioranza. Attaccando direttamente il sindaco Cornioli, i democratici sottolineano che “dopo quattro anni il gioco dello scaricabarile non funziona più: la scuola Collodi”, spiegano, “è stata costruita in due anni: non c’è stata fretta, ma urgenza, perché si spendevano 200.000 euro l’anno di affitto”. La replica, in un passaggio che il PD sintetizza come “Mauro e la cultura dell’alibi“, tocca anche il chiosco: “Il sindaco scopre solo ora che non va bene, dopo che per quattro anni ha taciuto sulle problematiche, eppure prima lo ha dato in gestione ad un’attività commerciale, poi c’è stato il bando pochissimo pubblicizzato che ha dato l’esito che sappiamo”. Inoltre, l'”anfiteatro” è “uno spazio polivalente per giovani che si presta ad usi e utilizzi diversi: non è adatto alle rappresentazioni del teatro greco, ma può andare bene per i concerti o piccoli spettacoli”.

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