L’Epifania, con le festività, si è portata via le restrizioni del cosiddetto Decreto Natale e l’Italia è tornata dalla mezzanotte di oggi in zona gialla: a differenza di quanto avviene in zona rossa e arancione bar e ristoranti possono rimanere aperti fino alle 18 (poi asporto o domicilio) con non più di quattro persone ai tavoli, e i negozi, come già in zona arancione, possono restare aperti (non più fino alle 21 ma fino alle 20). Hanno riaperto i battenti anche le scuole elementari e le medie, mentre per le superiori c’è ancora la didattica a distanza. Rispetto alla prima versione della zona gialla, però, non si può uscire dalla regione, se non autocertificando i motivi di lavoro, salute o necessità. A questo proposito non sembrano in programma per ora le deroghe per i territori di confine che erano state pensate nella fase di allentamento delle restrizioni della scorsa primavera. L’autocertificazione servirà inoltre per ovviare al coprifuoco sempre in vigore dalle 22 alle 5.
Già sabato, però, tutto il Paese tornerà in zona arancione, quindi resteranno aperti i negozi ma chiuderanno bar e ristoranti (tranne che per consegne a domicilio e asporto) e sarà vietato uscire dal proprio comune. La misura sarà valida per il fine settimana, quindi 9 e 10 gennaio, e probabilmente anche per i successivi weekend di gennaio.
Nel frattempo, domani dovrebbero essere resi noti i dati in base ai quali verrà decisa la nuova collocazione delle varie regioni nelle fasce di colore, che avranno effetto a partire da lunedì 11 e almeno fino al 15 gennaio. Con ogni probabilità i criteri per l’inserimento nelle zone arancione e rossa saranno questa volta più stringenti rispetto a quanto avvenuto nei due mesi scorsi. Nelle zone gialle sempre l’11 gennaio si avrà tra l’altro il ritorno in classe degli studenti delle superiori al 50%, mentre nelle rosse la possibilità per due persone di visitare una casa privata sarà limitata all’interno del comune e non più della regione. Per regolare più dettagliatamente il periodo successivo alla metà del mese è atteso poi un nuovo dpcm.