Secondo ponte, definitivamente chiusa la questione dell’aggiudicazione

La sentenza odierna del Consiglio di Stato ratifica la “sopravvenuta carenza di interesse”. Intanto “la ditta sta mettendo a punto tutto il necessario” a seguito dello stop ai lavori da parte della forestale

La cerimonia di posa della prima pietra lo scorso agosto

Sulla querelle legata ai ricorsi sull’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione del secondo ponto sul fiume Tevere arriva oggi la parola fine da parte del Consiglio di Stato, con una sentenza che stabilisce “la sopravvenuta carenza di interesse, a fronte della mancata impugnazione del nuovo provvedimento di aggiudicazione da parte di Conscoop”. Il Consiglio di Stato aveva già respinto lo scorso 29 maggio l’istanza cautelare del consorzio di Forlì e il Comune aveva potuto procedere all’assegnazione dei lavori. L’amministrazione comunale commenta in una nota che “il lungo iter burocratico si conclude con la consapevolezza che il Comune di Sansepolcro ha sempre agito in base alle regole ed ha avuto ragione in una causa che si è prolungata per anni. Adesso che davvero è tutto finito, guardiamo avanti”. E cioè alla realizzazione dell’opera, attualmente ferma a seguito dell’intervento dei Carabinieri forestali che hanno bloccato il cantiere. “La ditta sta mettendo a punto tutto ciò che è necessario, in base alle prescrizioni”, fa sapere il Comune.

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