“Gli ultimi dati del nostro comune sono decisamente positivi: possiamo dire, con tutti gli scongiuri del caso, che il focolaio è stato domato se non pressoché spento.” Ieri sera, nel corso della puntata di TeverePost su Errevutì, il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci ha fatto il punto sull’evolversi dell’epidemia di coronavirus nel suo paese.
Dopo il periodo drammatico vissuto dalla sua comunità nei mesi scorsi, il primo cittadino ha spiegato alla collega Ilaria Lorenzini che oggi l’emergenza è finalmente sotto controllo. Santucci si è quindi soffermato sulla situazione delle realtà economiche presenti del suo comune e in particolare i negozi e le strutture di ristorazione e bar a pochi giorni dal nuovo step delle riaperture in programma il 18 maggio.
“A Badia i negozi di generi alimentari hanno sempre lavorato e colgo l’occasione per il prezioso contributo anche sociale da loro fornito ai residenti. Oggi sono rimasti solo 4 cittadini positivi, ma nel momento peggiore siamo arrivati a 36 e quindi vi lascio immaginare il lavoro che c’è stato in fase di preparazione e consegna dei pacchi per le persone positive in isolamento.”
“Riguardo ai ristoranti – ha proseguito il sindaco – abbiamo una pizzeria che si è attivata da tempo con gli asporti mentre i vari esercizi stanno valutando le misure da adottare per garantire il distanziamento dei tavoli. Io stesso ho un agriturismo e facendo delle prove mi sono reso conto che uno spazio che prima poteva ricevere 30 persone oggi si e no ne potrà accogliere 8 o 9. In ogni caso il messaggio deve essere che bisogna riaprire tutti, nessuno deve chiudere. Bisogna usare l’ingegno e inventarsi qualcosa di nuovo soprattutto nell’uso degli spazi aperti.”
Santucci ha infine aggiunto anche un’altra importante considerazione in merito alla necessità di mantenere comportamenti responsabili e prudenti anche nei mesi a venire: “Oggi (ieri ndr) siamo contenti perché abbiamo eseguito solo 10 tamponi drive-thru tra Badia e Ponte Presale. Ricordo dei mercoledì pomeriggio al palazzetto dello sport con delle file interminabili da 30-40 macchine. Significa che le cose vanno bene, ma c’è sempre timore che possa verificarsi una seconda ondata. Dobbiamo entrare nell’ottica che ancora la cosa non è terminata, perciò bisogna tenere alta l’attenzione soprattutto attraverso l’uso delle due principali precauzioni della mascherina e del distanziamento.”