Colto da un malore e salvato anche grazie alle strumentazioni di emergenza poste nelle vicinanze. È successo questa mattina a Sansepolcro, nella frazione Trebbio, dove un uomo ha accusato un arresto cardiaco mentre si trovava nella sua abitazione. In attesa dell’arrivo del 118, i familiari sono stati in grado di garantire un primo soccorso all’uomo tramite la manovra salvavita e l’uso del defibrillatore ad uso pubblico collocato fuori dalla chiesa della frazione.
Trasportato d’urgenza all’ospedale San Donato di Arezzo, il biturgense è riuscito a salvarsi anche grazie all’accortezza dei suoi cari e alla presenza del DAE, come ci conferma l’assessore alla sanità Paola Vannini: “Una nuova storia a lieto fine che ci ricorda quanto sia importante poter contare sulle strumentazioni d’emergenza in tutto il territorio e su una cittadinanza correttamente informata riguardo alle pratiche di primo soccorso. Pur nella sua drammaticità, questa è una bella notizia che ripaga i grandi sforzi condotti da tutti noi.”
In questi anni la dottoressa Vannini si è spesa molto sul tema della prevenzione e della formazione dei cittadini. Grazie ai corsi organizzati in collaborazione con Misericordia e Croce Rossa e alle oltre venti postazioni DAE presenti nel territorio comunale, nel 2018 la città ha ottenuto il riconoscimento di Comune Cardioprotetto. Il defibrillatore utilizzato oggi era stato acquistato ed inaugurato nel dicembre 2017 grazie ai proventi della “Serata del Cuore” organizzata dalla locale associazione Cavaliere del Trebbio.