Sansepolcro si sta rianimando meglio di altre città

Nonostante il maltempo, presenze ancora in crescita grazie anche alla sinergia tra amministrazione e attività cittadine. L’analisi del fine settimana appena trascorso con il sindaco Cornioli: "Spazi anche in luoghi impensabili, il 31 ottobre stop alle deroghe"

Sansepolcro sta tornando a vivere. Nonostante le condizioni meteorologiche avverse, soprattutto nella serata di sabato, lo scorso fine settimana nella città di Piero si è registrato un trend incoraggiante sul fronte delle presenze nelle vie del centro storico e non solo. Nella serata di venerdì, in concomitanza con il primo appuntamento dei mercatini in notturna, le attività e gli esercizi pubblici del Borgo hanno finalmente avuto modo di lavorare con maggiore serenità grazie al buon afflusso di persone e visitatori che ha ravvivato un po’ tutti i principali punti di ritrovo della cittadina.

Un risultato tutt’altro che scontato se si pensa alla situazione funesta che sembrava prospettarsi fino ad un mese fa, e tenendo inoltre conto delle diverse difficoltà e gli imprevisti con cui stanno facendo i conti tante altre città, anche più blasonate, nel corso di questa insidiosa ripartenza. Ma cosa c’è dietro questo momento favorevole per il capoluogo biturgense? Un ruolo fondamentale lo ha giocato la possibilità per i gestori di locali e pubblici esercizi di derogare ad alcune regole ormai storicizzate e apparentemente irrevocabili.

Grazie alle direttive del Decreto Rilancio, infatti, le attività sono state messe nelle condizioni di poter operare in modo del tutto straordinario con la concessione di nuovi spazi gratuiti per le pertinenze dei locali, modifiche alla viabilità ed altri tipi di agevolazioni. Alla vigilia della fase 2, l’amministrazione comunale ha saputo cogliere la palla al balzo realizzando un apposito avviso pubblico: fino al 21 maggio scorso i pubblici esercizi hanno potuto inoltrare agli uffici comunali una serie di progetti, spunti e proposte che, paradossalmente grazie alla situazione di emergenza dovuta al Covid-19, sono state oggetto di una notevole sburocratizzazione.

“Siamo stati in grado di approvare pressoché tutte le richieste che ci sono pervenute dagli esercizi locali”, ha spiegato il sindaco Mauro Cornioli, titolare della delega al commercio, contattato domenica pomeriggio dalla nostra redazione. “Rispetto alle pertinenze, la scelta che abbiamo fatto è stata non tanto di incrementare, ma piuttosto di ripristinare i posti che venivano persi dalle attività. È fondamentale che le persone che frequentano un locale o un ristorante abbiano modo di stare sedute e opportunamente distanziate. Oltre a questo abbiamo anche dato la possibilità di pedonalizzare strade e limitare il traffico del centro ai soli residenti e alle persone autorizzate nel fine settimana.”

Nonostante i buoni risultati fin qui ottenuti, non tutti in città sembrano aver gradito queste nuove disposizioni. Alcuni cittadini e addetti ai lavori hanno espresso delle perplessità sul fatto che in questa fase storica sembrerebbero mancare delle regole univoche per tutti gli operatori e che certe misure, intraprese a supporto di alcune specifiche attività, potrebbero non avere i connotati di straordinarietà. Soprattutto riguardo a quest’ultimo aspetto il sindaco è stato chiaro: “Tutto quello che è stato concesso alle nostre attività è stato possibile esclusivamente grazie al Decreto Rilancio che ha permesso di creare deroghe ai regolamenti, vedi la Soprintendenza, e che ha favorito lo sviluppo di spazi per le attività anche in luoghi impensabili. Tutte queste concessioni avranno termine il 31 ottobre.”

In questo scenario del tutto inedito non sono inoltre mancate le rimostranze di alcuni residenti legate soprattutto alla questione del mancato distanziamento in certi punti di ritrovo del centro. “Fortunatamente la gran parte delle nostre attività si stanno comportando bene – ha chiarito il primo cittadino – Alcune stanno garantendo il rispetto delle disposizioni in modo eccellente, altre invece sono al limite. Invitiamo i gestori ad agire con il massimo senso di responsabilità, anche per quanto riguarda il rispetto degli orari. I nostri vigili continueranno nella consueta attività di monitoraggio, soprattutto quando arriverà la stagione calda.”

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