Il tema della viabilità ferroviaria, con un doppio batti e ribatti tra maggioranza e opposizione, prova ad animare almeno un po’ lo scenario politico biturgense, che nella fase successiva alle elezioni dello scorso ottobre non ha fatto registrare particolare picchi di interesse.
Ad aprire le danze sull’argomento era stata l’amministrazione guidata da Fabrizio Innocenti con una nota contenente prese di posizione del sindaco e del suo vice Riccardo Marzi. Nel testo veniva commentata la deliberazione della Regione Umbria sull’affidamento a RFI degli interventi infrastrutturali e tecnologici sulla rete della Fcu, definita “un’occasione fondamentale per la nostra città, sia per i collegamenti sia per ripensare l’assetto complessivo della stazione ferroviaria di Sansepolcro, che andrà spostata”. In quest’ottica veniva sottolineata la possibilità per Sansepolcro di “diventare una città a misura di biciclette e pedoni attraverso un Piano della mobilità lenta e ciclabile” e “la creazione di una cintura verde e pedonale a sud di Sansepolcro” legata proprio allo spostamento della stazione.
A questo intervento aveva replicato il gruppo consiliare PD-InComune ricordando le “poche righe”, definite “segno evidente di disinteresse”, dedicate alla linea Fcu nelle “confuse linee programmatiche del sindaco Innocenti, approvate dalla maggioranza e dalla consigliera Laura Chieli”. PD-InComune aveva rivendicato invece l’impegno sul tema della coalizione a supporto di Andrea Laurenzi, che in campagna elettorale aveva organizzato un confronto sul tema e scritto all’allora sindaco Cornioli affinché si attivasse con Umbria e Toscana. “In quell’occasione – ha scritto il gruppo di opposizione – il sindaco Innocenti e i suoi supporter si erano lanciati in ironie e dileggi verso l’iniziativa: molto probabilmente non ne capivano l’importanza e dovevano necessariamente strumentalizzare le idee degli altri. Oggi tutto è cambiato e Marzi e Innocenti salgono, con diversi mesi di ritardo, sul treno”, è il commento dei democratici.
Ecco allora la nuova replica della coalizione di maggioranza, che ha tenuto a ricordare che il progetto di spostamento della stazione a San Lazzaro era stato definito nel piano strutturale approvato nel 2010, quando l’attuale primo cittadino era assessore all’urbanistica della giunta guidata da Franco Polcri. Da qui l’affondo: “Durante la campagna elettorale il PD e Laurenzi hanno venduto idee che non erano le loro, mettendo sempre in cattiva luce la Regione Umbria solo perché governata da una parte politica diversa”.
Spazio infine ad un’ulteriore presa di posizione da parte del Partito Democratico, stavolta attraverso la propria segreteria comunale. In una più ampia replica alle forze di maggioranza (che tocca anche la sanità e i temi di inclusione e diversità), l’organismo direttivo del partito ha ribadito che “è innegabile che sullo spostamento della stazione e relativo progetto di riqualificazione dell’area per una nuova viabilità lenta il PD, insieme alla coalizione di centrosinistra e al candidato sindaco Laurenzi, ha presentato un progetto vero, di sviluppo e visione futura della città, in cui ha sin da subito creduto”, così come “è innegabile che la coalizione che attualmente amministra il comune di Sansepolcro ha sempre denigrato, snobbato e addirittura deriso tale progetto”. Di fronte al fatto che gli esponenti di tale coalizione adesso “saltano su quel treno – dice la segreteria guidata da Alessandro Del Bene – non possiamo che applaudire tale scelta, ribadendo tutta la nostra collaborazione per la buona riuscita del progetto”.