È di ieri l’annuncio da parte della Lega di un’interrogazione indirizzata al Consiglio regionale sul tema della Casa della salute di Sansepolcro, firmata dal consigliere Marco Casucci. Nella nota con cui il Carroccio ha dato conto dell’iniziativa si sottolineava la necessità di trasferire il servizio in locali pubblici e si riportavano le posizioni del proponente, del consigliere comunale Alessandro Rivi e del segretario territoriale Valerio Mercati. Stamani arriva la pungente replica del Movimento 5 Stelle, secondo cui la proposta della Lega si sintetizza in “un’interrogazione, sei mani, tre meningi premute, un numero imprecisato di neuroni e tanto italico orgoglio”.
Gli esponenti del Movimento sottolineano ironicamente di provare “forte entusiasmo e commozione” perché “tre nuovi paladini di una causa che condividiamo e che ci vede in prima linea si sono appena svegliati da un sonno letargico”. Ma “mentre i nostri inconsapevoli tre compagni di lotta sognavano geste eroiche e imprese epiche per condurre cittadini felici verso un futuro migliore, immersi in pieno sonno tra le braccia di Morfeo e la fase rem, in questi due anni il nostro gruppo su questo argomento produceva un esposto all’Anac, quattro incontri fisici con la Direzione generale dell’Asl, due interrogazioni, tre mozioni e svariate Pec. In questi oltre due anni, mentre i nostri tre eroi verdi dormivano – ribadisce la nota – noi del Movimento 5 Stelle di Sansepolcro abbiamo contrastato la scelta fatta dall’amministrazione Cornioli (anche grazie al pavido silenzio della destra) con numerose mozioni in Consiglio comunale, sulle quali Alessandro Rivi si è sempre astenuto o ha votato contro”.
E proprio a Rivi è diretta la serie di domande con cui si conclude l’intervento dei Cinquestelle biturgensi: “Conosciamo bene purtroppo il modo di fare scorretto e approssimativo della Lega Nord, tanto a livello nazionale che locale, ma riconoscendo come giusto e leale lasciare che un avversario si svegli prima di affrontarlo, chiediamo ad Alessandro Rivi, dandogli tutto il tempo necessario per prendere un caffè: quando il mese scorso in Consiglio comunale abbiamo chiesto di mettere ai voti la proposta di una Casa della salute in locali pubblici, come mai ti sei astenuto? Come mai Casucci non lo sa o finge di non saperlo? Almeno parlate tra di voi prima di scrivere i comunicati?”