Sono state alcune centinaia le persone che, accompagnate dal vento gelido che ha caratterizzato la mattinata, hanno preso parte alla manifestazione “Sansepolcro città della Pace”, partita da Porta Fiorentina per attraversare tutto il corso e fare poi ritorno in piazza Torre di Berta. Qui l’evento si è concluso con delle letture e con l’esecuzione di Imagine di John Lennon cantata da Maria Chiara Cheli.
Ma la musica ha avuto un ruolo centrale durante tutta l’iniziativa grazie alla partecipazione della Filarmonica dei Perseveranti: “La situazione che stiamo vivendo è inaccettabile”, ha commentato Zoe Bartolini: “Studio a Milano e ogni mattina quando scendo in metro penso alle persone della mia età che scendono in metro per cercare riparo. Quindi come Filarmonica e come cittadini siamo scesi in piazza per dire basta alla guerra, viva la pace e viva la musica!”
Tra gli organizzatori c’è Stefano Milani, che ha spiegato la proposta di realizzare “un’unione di cittadini e associazioni per creare un comitato per la pace”. Milani ha inoltre ribadito la piattaforma contraria all’escalation militare su cui era stata indetta la manifestazione: “Il messaggio è quello di evitare qualsiasi tipo di guerra e, rifacendosi all’articolo 11 della nostra Costituzione, anche evitare che l’Italia partecipi alla guerra con invio di armi”. La strada invece è quella di “proporsi per il dialogo e per innescare un vero processo di pace”.
Insieme a persone di ogni età, scolaresche e alcuni esponenti politici, era presente anche una delegazione dell’Anpi: “L’associazione ha sempre dimostrato grande sensibilità – ha detto Libero Alberti – e in un’occasione come questa non poteva mancare. Ci auguriamo che le cose si ricompongano e, anche se è molto difficile, si riesca a trovare attraverso negoziati il giusto equilibrio”.
Le mobilitazioni per la pace in Valtiberina intanto proseguono: già questa sera è in programma ad Anghiari una fiaccolata con appuntamento in piazza Baldaccio alle ore 21.15. L’invito degli organizzatori è a portare ciascuno una candela: “Illuminiamoci di speranza – scrivono – perché anche i piccoli gesti contano” e “perché la costruzione della pace diventi un impegno quotidiano di tutti. Manteniamo unità la nostra comunità”, è l’appello.