Sansepolcro: il punto del sindaco Innocenti su Covid e sanità

Nella seduta online del consiglio comunale di ieri sera il primo cittadino ha parlato dei numerosi casi individuati in città, ma anche di ospedale e distretto

Ieri sera il consiglio comunale di Sansepolcro si è riunito in per discutere un’ampia serie di tematiche inserite all’ordine del giorno. Per la prima volta dall’insediamento della nuova assise, la seduta si è svolta in modalità telematica a scopo precauzionale in virtù dell’ingente numero di casi Covid registrati negli ultimi giorni sia in città che in tutta la provincia.

E proprio la situazione epidemiologica nel territorio è stato il primo tema affrontato dal sindaco Fabrizio Innocenti nelle comunicazioni di apertura. “Nelle giornate di ieri e oggi (lunedì e martedì ndr) abbiamo avuto 28 concittadini positivi al Covid: fino ad oggi questi numeri non li avevamo registrati neanche in una settimana intera – ha spiegato il primo cittadino – Siamo stati previdenti a riunirci questa sera da remoto, e ora sarà nostro compito continuare ad osservare le nuove disposizioni e sensibilizzare la cittadinanza all’uso delle mascherine e a prestare attenzione: è evidente come questa nuova variante sia più veloce delle altre a propagarsi.”

Il sindaco ha quindi dato conto dei vari confronti che l’amministrazione ha avuto in questi giorni con l’azienda sanitaria, non solo sul tema del virus ma anche dei servizi per la comunità locale. “Domani era in programma un incontro, riadattato in modalità videoconferenza, tra i sindaci dei principali comuni del territorio aretino e il dottor D’Urso per fare presenti le necessità di ognuno di noi sul fronte della gestione dell’emergenza.”

Sul fronte ospedale, invece, Innocenti ha definito come positivo l’esito dell’incontro che lo scorso 23 dicembre ha visto l’amministrazione confrontarsi con lo stesso direttore generale dell’Asl, con il responsabile dell’area distretto dott. Evaristo Giglio e con la responsabile dei presidi ospedalieri provinciali dott.ssa Barbara Innocenti. “Ci è stata data parola che il dottor Di Marzo non andrà via fino a quando non ci sarà un nuovo chirurgo. È stato già individuato un possibile sostituto, ma prima dovranno essere svolte varie procedure burocratiche.”

Per quanto riguarda il reparto di medicina, sono state messe a confronto le diverse situazioni nelle strutture di Sansepolcro e Bibbiena: “Nel nostro ospedale sono presenti tre medici più uno con presenza saltuaria, mentre a Bibbiena che ha il nostro stesso bacino di utenza ce ne sono sette. A gennaio verranno integrati almeno uno o due medici nel nostro reparto”. Un’altra importante rassicurazione è arrivata dalla traumatologia dello sport, che in questi ultimi anni aveva riscosso importanti risultati: “Il dottor Matassi dovrebbe tornare presto ad operare a Sansepolcro” ha spiegato il sindaco.

Prime informazioni anche sulle tempistiche di ripristino del distretto, che “diventerà probabilmente operativo intorno al mese di marzo e sarà strutturato come da legge con tutta una serie di organi gestionali. L’azienda sta lavorando per l’individuazione della giusta figura per il ruolo di responsabile di distretto, e a gennaio avremo aggiornamenti più concreti.”

Incalzato dalla consigliera Andreini sulla gestione del tracciamento e sulla presenza di situazioni critiche per alcuni cittadini in difficoltà o soli, il sindaco ha confermato la “massima attenzione da parte dell’amministrazione sul tema. Chiunque abbia problemi o conosca persone in situazioni di difficoltà può segnalarlo a noi o agli uffici comunali. Fortunatamente l’età media dei positivi si sta abbassando.”

In chiusura di comunicazioni ha preso per un attimo la parola anche l’assessore Menichella : “Con l’Asl c’è massima collaborazione da parte nostra. Le difficoltà di questi giorni sono legate non tanto alla buona volontà degli operatori locali, che in questi giorni hanno effettuato un numero davvero rilevante di tamponi attivando al massimo la loro potenzialità, ma piuttosto ad una serie di fattori esterni. Diversi pazienti soggetti a controllo in questo periodo, ad esempio, non sono persone del nostro territorio. Nel frattempo la Regione ha fatto una nuova ordinanza che impone isolamento e quarantena già dal tampone antigenico. L’obiettivo sarà anche e soprattutto quello di alleggerire i carichi di lavoro e snellire le procedure. Questa ‘equivalenza’ tra antigenico e molecolare, che varrà sia per stabilire l’isolamento che la negativizzazione, dovrà essere ben monitorata soprattutto per la fase di guarigione. La situazione difficile del tracciamento è stata determinata anche da numerose richieste più o meno improprie da parte dell’utenza, poiché in questa fase di accelerazione dei contagi si è creata una situazione di allarme comprensibile.”

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