Dovrà svolgersi al massimo entro lunedì 8 novembre il primo consiglio comunale di Sansepolcro nella nuova legislatura che ha preso il via con l’elezione a sindaco di Fabrizio Innocenti. A stabilire i tempi è lo statuto del comune, che all’articolo 13, riprendendo il Testo unico degli enti locali, sancisce che “la prima adunanza del consiglio comunale è convocata dal sindaco entro il termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e si svolge entro il termine di dieci giorni dalla convocazione”. L’atto di proclamazione degli eletti ad opera dell’ufficio elettorale centrale è datato 19 ottobre, quindi il nuovo primo cittadino deve indire la seduta entro venerdì 29 ottobre.
La seduta sarà inizialmente presieduta dal cosiddetto consigliere anziano, quello cioè che ha ottenuto il maggior numero di voti sommando quelli della lista di appartenenza alle proprie preferenze personali. In questo caso si tratta di Chiara Andreini del gruppo PD-InComune. Il consiglio provvederà poi ad eleggere a scrutinio segreto il presidente e il vicepresidente, che di prassi appartengono rispettivamente alla maggioranza e all’opposizione. Quelli uscenti erano Lorenzo Moretti e Marcello Polverini.
Proprio la presidenza del consiglio comunale è uno dei ruoli chiave che, insieme agli assessorati, vengono solitamente tenuti in maggiore considerazione nelle trattative interne alle maggioranze per la distribuzione degli incarichi alle varie forze politiche. Per quanto riguarda la nuova giunta, Fabrizio Innocenti ha già fatto alla vigilia del ballottaggio i nomi di quattro assessori su cinque, indicando tre uomini e una donna. L’ultimo esponente della squadra di governo dovrà quindi essere necessariamente di sesso femminile, in base alla norma secondo cui la percentuale di donne o di uomini non può essere inferiore al 40%. Già all’indomani del ballottaggio il nuovo sindaco aveva definito imminente l’ufficializzazione del quinto nome, che invece per il momento è rimasta in stallo.
I futuri assessori finora esplicitati fanno riferimento in due casi alla lista Borgo al Centro (si tratta di Francesca Mercati e di Riccardo Marzi: quest’ultimo non era candidato, ma è comunque considerato espressione di tale compagine); in uno alla lista Lega-Forza Italia (Alessandro Rivi); e infine alla lista Cittadini per Sansepolcro (Mario Menichella). Almeno sulla carta quindi i posti rimanenti, cioè un assessorato e la presidenza del consiglio, potrebbero toccare alla lista Moderati-Riformisti e di nuovo a Lega-Forza Italia, che come Borgo al Centro ha ottenuto un maggior numero di consensi rispetto alle altre due liste della coalizione.