È iniziato ufficialmente l’anno di Sansepolcro come Comune Europeo dello Sport. Il Covid ha compromesso in larga parte i progetti in cantiere per celebrare questo risultato, ma da oggi la città di Piero potrà fregiarsi dell’importante riconoscimento che ACES Europe, associazione no profit con sede a Bruxelles, assegna ogni anno ai comuni sotto i 25mila abitanti.
Questa mattina alla sede municipale di Palazzo delle Laudi si è tenuta la cerimonia di consegna della bandiera del Comune Europeo all’amministrazione comunale. All’evento, svoltosi in forma riservata nel rispetto delle normative Covid, era presente il presidente della delegazione italiana ACES Vincenzo Lupattelli assieme ad alcuni collaboratori. Gli ospiti sono stati accolti in sala del Consiglio dal primo cittadino Mauro Cornioli e dal delegato allo Sport Lorenzo Moretti, principale promotore e coordinatore del progetto di candidatura.
“Questo riconoscimento è per il Comune motivo di vanto e soddisfazione – ha commentato Moretti – ringrazio innanzitutto ACES Italia, con cui è nato un bel rapporto di collaborazione fin dalla prima visita della Commissione in città, e che ha favorito la firma del protocollo con il CONI per l’organizzazione di eventi e la gestione di vari progetti che coinvolgeranno anche le scuole. Presto sarà firmato anche un altro protocollo con la Regione Toscana che permetterà al Comune Europeo di ottenere un occhio di riguardo nelle richieste che poi proporremo per il futuro. È un momento difficile per lo sport, e il mio pensiero va soprattutto a coloro che con lo sport ci lavorano, ma anche a tutte le associazioni che forniscono un supporto unico a livello educativo e sociale alle famiglie del Borgo. Sono più di 4.000 famiglie coinvolte nello sport. Che questo risultato sia di buon auspicio per tutto il movimento sportivo di Sansepolcro, da oggi ufficialmente riconosciuto come eccellenza.”
“La cerimonia di questa mattina doveva svolgersi a Bruxelles a dicembre, come ogni anno, ma stavolta abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini – ha spiegato Vincenzo Lupattelli – Essere Comune Europeo dello Sport vuol dire portare avanti dei principi e valori anche dopo l’anno del titolo. Non saremo in grado di fare quello che avremmo voluto, ma la comunità potrà sempre agire da Comune Europeo 20-21 fin quando lo vorrà. Sappiamo che domani non potrà esserci il grande evento sportivo in piazza, ma insieme agli altri comuni si potranno mettere in piedi progetti europei, webinar ed altre iniziative. Questo è in realtà l’inizio di un percorso.”
“Lo sport ha un valore sociale e educativo unico – nella nostra comunità c’è una diffusione di associazioni sportive di altissimo livello sotto tanti profili. Questo ci aveva consentito di fare questo percorso che sarebbe stato entusiasmante. Non so cosa riusciremo a fare, adesso è tutto molto imprevedibile. Di certo il sistema organizzato di ACES ci aiuterà a trovare idee, proposte e formule e prevedere tempistiche per sviluppare qualcosa. Non possibile aggiungere altro per ora, ma l’augurio è quello che si possa presto tornare a fare cose normali, tra cui lo ovviamente sport.”