A Sansepolcro si sono svolte nel pomeriggio due cerimonie che hanno avuto come protagoniste le donne. Dapprima è stato intitolato il giardino di Porta del Ponte a Rosa Duranti, patriota biturgense che l’11 settembre 1860 entrò con i piemontesi a Città di Castello per liberarla dalle truppe pontificie. Rosa è rimasta negli annali come colei che sventolava un tricolore, tuttora conservato, che fu crivellato di colpi dai soldati nemici. A scoprire la targa il vicesindaco Paola Vannini con Roberto Belli, promotore dell’iniziativa, e alcuni dei discendenti di Rosa Duranti, oggi residenti tra Città di Castello e Perugia, che hanno presenziato numerosi alla cerimonia. Anche la sua città natale ricorda ora Rosa Duranti, a cui da tempo era stata intitolata una strada a Città di Castello.
A seguire è stato inaugurato il giardinetto di via San Puccio dove nei giorni scorsi erano state collocate tre panchine rosse in ricordo di altrettante ragazze di Sansepolcro vittime di violenza, Silvia, Alexandra e Katia. Il parco, la cui completa realizzazione deve ancora essere ultimata, diventa così un luogo di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne, andando a completare un percorso fortemente voluto dalla Commissione comunale pari opportunità. Presenti all’inaugurazione tra gli altri le componenti della stessa commissione con la presidente Catia Del Furia e i rappresentanti del gruppo di biturgensi nati nel 1960 che l’anno scorso, in occasione del sessantesimo compleanno dei propri membri, avevano ideato e concretizzato la realizzazione delle tre panchine rosse.