Sansepolcro, dagli iscritti PD voto unanime sulla linea della segreteria

Andreini: “Piena condivisione”. Sull'ipotesi di vicinanza tra Cornioli e vertici provinciali del partito: “Non la prendo neanche in considerazione”

La segretaria del PD di Sansepolcro Chiara Andreini

Si è tenuta ieri mattina l’assemblea degli iscritti del Partito Democratico di Sansepolcro dedicata a discutere la linea in vista delle elezioni amministrative. Intorno all’appuntamento si era creato un certo interesse a seguito di alcune indiscrezioni di stampa che con toni forti ipotizzavano uno scontro tra la dirigenza locale e quella provinciale. La riunione, a cui ha preso parte anche il segretario della Federazione aretina Francesco Ruscelli, si è invece conclusa con il voto unanime degli iscritti sul documento presentato dalla segretaria Chiara Andreini, che a fine lavori è stata interpellata da TeverePost: “In tutto il percorso di avvicinamento alle elezioni abbiamo tenuto un rapporto costante con gli iscritti con riunioni online a cadenza poco più che mensile – ha ricordato – mentre quello di oggi [ieri, ndr] è stato il primo incontro in presenza da ottobre, che ci ha permesso di rivederci in faccia all’aperto e parlare di persona di politica. Ho ripercorso tutti i passaggi fin qui fatti nella costruzione di una proposta politica per Sansepolcro – ha detto Andreini – e dagli iscritti ci sono stati interventi molto significativi e di qualità. Alla fine siamo usciti con un voto unanime che suggella la linea tenuta dalla segreteria e la volontà di proseguire in questa direzione. Quindi rispetto ad alcune indiscrezioni circolate – ha commentato – si è trattato di un appuntamento importante ma che certo non ha portato né scossoni né ribaltamenti, anzi c’è stata piena condivisione, nella consapevolezza del senso di responsabilità che dobbiamo tutti avere”.

Riguardo all’intervento alla riunione di Ruscelli, Andreini ha spiegato che “ci ha stimolato a riflettere sulle modalità di ampliamento del perimetro che stiamo costruendo, quindi non c’è stato nessuno scontro ma semmai da parte sua c’è stata la voglia di motivarci a fare ancora meglio e ancora di più”. Sempre le voci circolate alla vigilia davano la dirigenza provinciale vicina all’attuale sindaco Mauro Cornioli e pronta a far saltare il percorso di coalizione portato avanti dalla segreteria di Sansepolcro: “Questa ipotesi non la prendo neanche in considerazione e non è stata oggetto di dibattito – ha detto Andreini – né mi sono permessa di chiedere riscontri al segretario provinciale perché so della sua correttezza nei confronti del partito. È una notizia come tante di quelle che si sono susseguite in questi mesi, frutto a volte della voglia di creare confusione o screditare il lavoro che viene svolto, provando a insinuare dei dubbi in un momento delicato in vista dell’avvio vero e proprio della campagna elettorale”.

Come ricordiamo, la fase di avvicinamento alle elezioni vede il PD di Sansepolcro impegnato da diverse settimane nella costruzione di un’alleanza dalle caratteristiche diverse da quelle di un centrosinistra tradizionale, con il recupero del rapporto a sinistra con Insieme Possiamo e l’apertura a un supporto dal centro che potrebbe vedere anche la partecipazione di figure vicine all’area di centrodestra. Il candidato a sindaco potrebbe essere l’attuale capogruppo democratico in consiglio comunale Andrea Laurenzi. Le dichiarazioni rilasciate dalla segretaria al nostro giornale su questo tema sono state comunque prudenti: “Stiamo consolidando il nostro perimetro anche nell’ottica di lavorare in una maniera più inclusiva possibile – ha detto Andreini – perché Sansepolcro è una città molto variegata in cui ci sono i partiti politici ma ci sono anche tante persone, professionisti, associazioni che si danno quotidianamente da fare. L’obiettivo è quello di tenere insieme più anime possibile di quella Sansepolcro che si caratterizza per l’impegno civile. In un momento come questo sentiamo però anche la responsabilità di mettere un primo punto fermo e quindi a breve come coalizione daremo una definizione più compiuta del progetto. Credo infatti che ci sia bisogno di chiarezza, perché la città aspetta le mosse delle forze in campo e questo clima di incertezza non giova a nessuno”, ha concluso.

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