Sansepolcro, con la surroga modifiche agli equilibri

Simona Bartolo non aderisce al gruppo dei Democratici per Cambiare, schermaglie in maggioranza. Il sindaco: “Probabilmente ultimo Consiglio comunale in presenza”

Simona Bartolo durante il discorso di insediamento in Consiglio comunale

Il Consiglio comunale di Sansepolcro si è svolto questa sera in modalità più rapida del consueto a seguito di un accordo fra i capigruppo per ragioni di sicurezza Covid. Come ha sottolineato il sindaco Cornioli, potrebbe essersi trattato dell’ultima riunione in presenza prima di ricorrere ad incontri a distanza. La seduta si è aperta con la surroga del seggio rimasto vacante dopo la nomina ad assessore di Francesco Del Siena, che lo scorso 2 ottobre è stato scelto dal sindaco Cornioli per sostituire il dimissionario Galli. La nuova consigliera Simona Bartolo ha confermato in assise la decisione già formalizzata nei giorni scorsi di non aderire al gruppo nel quale si era candidata alle scorse elezioni, quello dei Democratici per Cambiare, e di dare vita al Gruppo misto. “Credo fondamentale”, ha detto nel discorso di insediamento, “cercare forme di collaborazione tra la maggioranza e l’opposizione. Per questo motivo ho deciso di non schierarmi oggi con un gruppo consiliare in particolare, ma voglio dare il mio contributo nella maniera più aperta e trasparente possibile collaborando con tutti i consiglieri e sperando di poter tessere con ognuno rapporti di fiducia e scambio reciproco”.

“La scelta di aderire al Gruppo misto e le ragioni che mi hanno portato a farla non implicano il non far parte della maggioranza”, ha tuttavia sottolineato. Simona Bartolo entra in Consiglio comunale dopo la rinuncia di altre due candidate nella lista dei DpC che la precedevano in ordine di preferenza: “Ho deciso di accettare la carica con senso di responsabilità”, ha spiegato, “perché è per me un grande onore servire il paese in cui vivo, in cui lavoro ed in cui cresco i miei figli, e per una forma di rispetto nei confronti dei cittadini che mi hanno votata. Mi piacerebbe inoltre”, ha aggiunto, “rappresentare tutte le donne della lista con la quale mi ero candidata, quella dei Democratici per Cambiare, che ha visto in prima battuta tra gli eletti solo uomini”, ha precisato.

Sul punto il capogruppo dei DpC Michele Del Bolgia ha tenuto a precisare che “le donne dei Democratici per Cambiare sono rappresentate dal gruppo dei Democratici per Cambiare, mentre Simona Bartolo, dal momento che ha deciso di aderire al Gruppo misto, rappresenta sé stessa”. Del Bolgia, dopo aver rimarcato che “Bartolo dopo le elezioni non ha mai partecipato alle attività del gruppo”, ha comunque fatto alla nuova consigliera gli auguri di buon lavoro. Interventi di benvenuto sono stati fatti anche da tutti gli altri gruppi consiliari, a cominciare da Forza Italia con Tonino Giunti e dal Movimento 5 Stelle con Catia Giorni. Alessandro Rivi della Lega ha sottolineato che “la scelta di aderire al Gruppo misto non è casuale ma dimostra che la maggioranza non è più unita come un tempo”. Assente per motivi precauzionali il capogruppo Laurenzi, per il PD è intervenuta Chiara Andreini, che ha messo in evidenza la disponibilità a collaborare con la nuova consigliera Bartolo: “Il Partito Democratico è pronto a darti sostegno”, ha detto, accennando anche lei al fatto che l’adesione al Misto “fa pensare a scenari cambiati dentro la maggioranza”. Dal lato della coalizione di governo, Alessio Antonelli di Insieme Possiamo, come altri intervenuti, ha salutato con favore la maggiore rappresentanza femminile nell’assise, ed ha inoltre sottolineato che la presenza di Bartolo “sarà sicuramente utile per la maggioranza”. Di tenore un po’ diverso il discorso di Meri Torelli del Nostro Borgo, che ha fatto presente in modo pungente che “non è da sottovalutare che un gruppo perda un consigliere: questo ha un significato politico non di poco conto, che con tutta la fiducia e la credibilità che vogliamo riporre nelle dichiarazioni della nuova arrivata, ci lascia pur sempre un po’ di preoccupante incertezza”. Riguardo ai rapporti interni alla maggioranza, Torelli ha ammesso che “non sarebbe credibile nascondersi dietro un dito affermando che non ci siano mai stati contrasti o divergenze”. Il sindaco Cornioli ha chiuso il giro di interventi e, per rivendicare l’unità della propria coalizione, ha sottolineato che le precedenti amministrazioni Frullani e Polcri, durante il loro mandato, avevano perso ciascuna due consiglieri di maggioranza.

A seguire, il Consiglio comunale è stato chiamato a sostituire Del Siena anche nelle commissioni consiliari di cui faceva parte. È stato così ratificato l’ingresso di Simona Bartolo in commissione cultura e di Michele Del Bolgia in commissione bilancio e in commissione elettorale, mentre lo stesso Del Bolgia è stato sostituito da Giuseppe Torrisi in commissione regolamenti. In commissione urbanistica il posto del nuovo assessore è invece andato a Francesca Mercati del Nostro Borgo. Sempre Del Bolgia rimpiazzerà Del Siena tra i rappresentanti di Sansepolcro nell’assemblea dell’Unione dei Comuni.

Il processo innescato nello scorso Consiglio comunale del 30 settembre dall’annuncio delle dimissioni del vicesindaco Luca Galli, oltre ad aver generato tensioni in maggioranza, porta dunque a delle modifiche negli equilibri della coalizione. I Democratici per Cambiare scendono da quattro a tre consiglieri comunali a vantaggio del Gruppo misto (dell’assise fanno inoltre parte il sindaco Cornioli, cinque consiglieri del Nostro Borgo e uno di Insieme Possiamo per la maggioranza; tre consiglieri del PD e uno ciascuno per Lega, Forza Italia e Movimento 5 Stelle per quanto riguarda l’opposizione). In commissione, dei quattro seggi di Del Siena i Democratici per Cambiare ne recuperano soltanto due, mentre gli altri due vanno al Misto e al Nostro Borgo. Quest’ultimo gruppo si trova ad avere ora ben due membri (sui tre della maggioranza) in Commissione urbanistica, organismo che sarà probabilmente chiamato a breve ad affrontare tematiche di stretta attualità nel dibattito cittadino, come quella legata all’eventuale nuovo parco commerciale.

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