Sansepolcro, Città di Castello e Sestino tra Quattro e Cinquecento, il convegno

Da domani la tre giorni dedicata a politica, economia e società tra Alta Valle del Tevere e Montefeltro nei secoli XV e XVI

Papa Leone X (al centro nel ritratto di Raffaello) istituì la Diocesi di Sansepolcro e trasferì Sestino a Firenze

Si apre domani il convegno internazionale di studi “Politica, economia, società tra Alta Valle del Tevere e Montefeltro (secoli XV-XVI), Sansepolcro, Città di Castello, Sestino”. Inizialmente previsto per il settembre 2020, è stato posticipato di un anno a causa della pandemia. L’iniziativa è promossa dalle Deputazioni di Storia Patria della Toscana e dell’Umbria ed è legata a due cinquecentenari che ricorrevano lo scorso anno, quello dell’istituzione della Diocesi di Sansepolcro, che ne decretò il conferimento del titolo di città, e quello del passaggio di Sestino alla Repubblica di Firenze. Si tratta di due avvenimenti storici, entrambi opera del primo papa di casa Medici, Leone X, che “hanno delineato i confini politici, così come la geografia amministrativa li conserva ancora oggi, ridefinendo gli equilibri territoriali e le gerarchie urbane”, come spiegano i promotori dell’iniziativa.

Il convegno, patrocinato dai tre comuni ospitanti, si svolgerà domani nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi a Sansepolcro con sei relazioni “dedicate ad aspetti di storia politica e culturale della Valtiberina e alla ricostruzione della politica di espansione del dominio fiorentino verso est”. Venerdì 24 appuntamento a Sestino con tre relazioni che “affronteranno aspetti della storia economica e religiosa e presenteranno alcune fonti cartografiche”. Infine, sabato 25 tappa conclusiva presso la Biblioteca comunale di Città di Castello con cinque relazioni dedicate alla storia politica, economica, culturale e artistica e le conclusioni affidate al presidente della Deputazione di Storia Patria della Toscana professor Giuliano Ponto.

Per partecipare è necessario comunicarlo preventivamente all’indirizzo email giglimatte@gmail.com. Il programma completo è consultabile qui.

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