Un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Sansepolcro ha portato tre giorni fa alla chiusura di un centro massaggi nella città di Piero e alla denuncia di una donna per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Il blitz dell’Arma fa seguito ad un’ampia attività investigativa dovuta al consistente e sospetto viavai di persone che interessava la struttura. “Le indagini hanno accertato l’ipotesi che all’interno del centro venissero forniti ai clienti servizi ben diversi rispetto a quelli afferenti la sfera del wellness” si legge nella nota trasmessa dal Comando provinciale.
La conferma è arrivata a seguito di numerosi appostamenti e monitoraggio delle principali piattaforme di annunci a luci rosse presenti sul web. All’uscita del locale i militari hanno fermato ed ascoltato diversi clienti, molti provenienti anche da fuori regione, che hanno confermato come ai frequentatori, oltre al normale massaggio, venisse data la possibilità di ricevere un trattamento aggiuntivo di natura sessuale, dietro pagamento di un supplemento variabile dai 20 ai 50 euro a seconda delle richieste.
Ad occuparsi sia dei massaggi che dei trattamenti extra era “una donna cinese di 50 anni costretta a vendersi tutti i giorni dalle 10 della mattina fino a notte fonda ad uomini prevalentemente di età avanzata”. Tutti i proventi venivano incassati esclusivamente dalla titolare del centro dove il relax poteva diventare “a luci rosse”, come pubblicizzato anche esplicitamente su alcuni noti siti di incontri.
Il finto centro massaggi, una vera e propria casa d’appuntamento, è stato posto sotto sequestro. La titolare, 54enne della Repubblica Popolare cinese, pur se al momento resasi irreperibile, è stata denunciata alla Procura della Repubblica aretina.