Sansepolcro, approvato un consuntivo condizionato dalla pandemia

Il Pd si astiene per la prima volta, contrari Cinquestelle, Lega e Forza Italia. Del Furia: “Nonostante tutto buoni risultati sia in termini di gestione che di prospettiva”

L'assessore al bilancio Catia Del Furia

Il consiglio comunale di Sansepolcro ha approvato il conto consuntivo relativo all’anno 2020 con il voto favorevole delle forze di maggioranza (Il Nostro Borgo, Democratici per Cambiare e Insieme Possiamo) e quello contrario di Movimento 5 Stelle, Lega e Forza Italia. Il Partito Democratico, che durante la legislatura aveva sempre votato no ai documenti di bilancio, si è astenuto per la prima volta.

Del Furia: “Resta il punto interrogativo dei trasferimenti statali”

L’atto era stato discusso mercoledì in commissione bilancio ed è stato illustrato ieri sera dall’assessore Catia Del Furia, che “nonostante sia fortemente condizionato dal Covid ci dà buoni risultati sia in termini di gestione che di prospettiva”. Del Furia ha però messo in guardia rispetto ad “un punto interrogativo che non dipende dalla nostra volontà” relativo ai fondi statali stanziati nel 2020, che “per essere trasferiti in via definitiva – ha spiegato l’assessore – necessitano di una certificazione che è in atto e che sarà consuntivata entro il 31 maggio”.

Chiusa la vicenda legata all’antistadio

“Quello che risalta di più in questo bilancio – ha detto Del Furia – è l’avanzo di amministrazione, che ammonta a oltre 11 milioni di euro”. L’avanzo libero è però di 85.000 euro, mentre per tutto il resto “si tratta di macrovoci che derivano dalla contabilità armonizzata che ci impone di scrivere nelle partite di bilancio tutti gli accertamenti, a prescindere dagli incassi che sono una cifra ben minore”, ha spiegato l’assessore. Somme, in definitiva, che per il momento non possono essere utilizzate in alcun modo. La parte principale, più di 9 milioni, è costituita dal fondo crediti di dubbia esigibilità, mentre un’altra componente significativa è il fondo rischi. Dal quale grazie ad una specifica votazione del consiglio comunale di ieri sera verrà rimosso l’accollo, deliberato nel 2014, della fideiussione del 2008 con il Sansepolcro Calcio riguardante l’antistadio: “Questa è una buona notizia – ha detto Del Furia – Dopo una serie di dinamiche al limite del grottesco si chiude finalmente la trattativa in maniera molto favorevole per il comune, per una cifra di 150.000 euro contro i 350.000 del debito da garantire”. Questo punto è stato approvato con la sola astensione della consigliera Giorni del Movimento 5 Stelle.

Entrate in flessione

Tornando alla disamina del bilancio, Catia Del Furia ha ricordato che “tutte le entrate sono in flessione e questo preoccupa, perché non siamo così sicuri del meccanismo di recupero delle minori entrate”. Nello specifico della Tari l’assessore ha precisato che “ci torneremo con un’apposita delibera, anche perché è intenzione dell’amministrazione riproporre, magari con meccanismi più semplici, le esenzioni fatte lo scorso anno”. Flessione importante anche per i tributi minori, per gli oneri di urbanizzazione (che peraltro non rientrano tra le minori entrate rimborsate dallo Stato) e per la copertura dei servizi a domanda individuale. “Sostanziale tenuta” per le entrate extratributarie, ma sanzioni al codice della strada al minimo storico.

Andreini: “Porre le basi per il rilancio di Sansepolcro”

La segretaria del Pd Chiara Andreini ha parlato di “un bilancio condizionato dal Covid in cui sono stati fondamentali gli interventi da parte dello Stato”, e ha ricordato che la fase “è stata vissuta da parte di tutti con grande responsabilità e consapevolezza”. Per Andreini “gli uffici e l’assessore hanno fatto un notevole lavoro” (un passaggio sostanzialmente comune anche agli interventi successivi), ma ha notato che “quello che forse è mancato in questo anno è stato gettare un ponte verso il futuro, capire veramente come sostenere le imprese e i cittadini. Su questo – ha aggiunto – probabilmente scontiamo l’eccessiva lentezza dei primi anni di questa amministrazione”, perché “quello che si è perso prima adesso è molto difficile da recuperare. Ma dobbiamo porre le basi per un progetto che possa rilanciare Sansepolcro”, ha concluso Andreini.

Giorni: “Mancanza di visione e di progettualità”

“Parliamo di un consuntivo che ancora non comprende le tariffe della Tari, su cui dovrà essere data una valutazione organica – ha detto la portavoce del Movimento 5 Stelle Catia Giorni – Un elemento che si riflette bene in questo bilancio è l’importanza dei fondi del Governo. Vanno riconosciute a Conte e ai suoi ministri un’estrema prontezza di intervento e la capacità di andare a coprire i bisogni delle amministrazioni locali”, ha detto. Giorni ha poi manifestato apprezzamento per “il clima di collaborazione che c’è stato tra le forze consiliari in questo ultimo anno. Non posso però non sottolineare che in questo consuntivo c’è il retaggio degli anni precedenti, la mancanza di visione e progettualità di un’amministrazione che ha lavorato molto sulla quotidianità e poco sulla prospettiva”, ha aggiunto l’esponente dei Cinquestelle, soffermandosi in conclusione sul tema della transizione ecologica.

Rivi: “Capisco le difficoltà ma bilancio non positivo”

“Capisco le difficoltà nell’affrontare la pandemia – ha sostenuto il consigliere della Lega Alessandro Rivi – come posso constatare anche in provincia dove sono in maggioranza, però siamo agli sgoccioli di un mandato amministrativo che, a prescindere dall’emergenza Covid, ha visto la città vivere una situazione sempre peggiore”. Per Rivi “abbiamo i conti in ordine e una situazione per certi versi invidiabile rispetto ad altre realtà, ma al tempo stesso siamo sicuramente di fronte ad un bilancio che non è positivo”. Nel suo intervento l’esponente della Lega ha anche sottolineato che “le azione portate avanti nel tempo dal nostro gruppo poche volte sono state raccolte dall’amministrazione, anche nel caso di mozioni o atti di indirizzo approvati ma poi non concretizzati”.

Giunti: “Non ci è piaciuto come è stato impostato il progetto Sansepolcro”

Per Tonino Giunti di Forza Italia, “questa amministrazione è partita molto lentamente, mentre adesso avvicinandosi alle elezioni si stanno facendo lavori e cantieri. È sempre stato così, ma oggi c’è una situazione nuova che è la pandemia, e allora abbiamo una grossa responsabilità: noi politici abbiamo nelle mani il futuro di tanta gente che spera che tutto torni com’era prima”, ha spiegato, prima di concludere affermando che “non ci è piaciuto come è stato impostato il progetto Sansepolcro”.

Gallai: “La programmazione c’è stata e trova riscontro in questo documento”

Per la maggioranza è intervenuto Simone Gallai del gruppo Il Nostro Borgo, che ha parlato di “conti a posto perché tutti quanti hanno fatto il proprio dovere, compresi gli organi di politica centrale”. Gallai ha sostenuto che “l’attività di programmazione c’è stata e trova riscontro in questo documento”, visto che “il comune ha partecipato con successo a molti bandi pubblici portando a casa soldi che hanno finanziato progetti, dalla messa in sicurezza delle strade alla realizzazione di scuole, su cui sono stati spesi oltre cinque milioni di euro”. Il consigliere comunale ha ricordato inoltre l’importanza del “principio della prudenza” e parlato della necessità di coordinarsi su una dimensione sovracomunale sul tema dell’economia circolare e del green deal.

Cornioli: “Tutte le iniziative possibili sono state fatte”

È stata quindi la volta di una lunga disamina da parte del sindaco Cornioli, che ha tra l’altro posto l’attenzione sull’avanzo libero di 85.000 euro: “Su un bilancio di svariati milioni – ha commentato – questo avanzo significa che di fatto tutti i soldi che avevamo li abbiamo spesi, e che tutte le iniziative possibili sono state fatte”. Il primo cittadino ha poi criticato le complicazioni della burocrazia e respinto l’accusa di fare azioni elettoralistiche: “Nessuno ha fermato i progetti per terminarli adesso, noi portiamo a termine progetti della precedente amministrazione come la prossima terminerà i nostri. Noi – ha rivendicato – certamente abbiamo fatto dei lavori che andavano fatti da anni e forse anche da decenni”. Cornioli ha poi toccato il tema del sociale (“siamo nell’Unione dei Comuni, dove si lavora con grossa difficoltà perché i sindaci sono oberati e mancano i dipendenti, però facciamo comunque la nostra parte”) ed è tornato nuovamente su una serie di decisioni legate al Covid.

Laurenzi: “Ci asteniamo per la prima volta, sia l’anno del ritorno alla voglia di programmare”

L’ultimo a prendere la parola nel corso del dibattito sul consuntivo è stato Andrea Laurenzi, capogruppo del Pd: “Avevamo deciso di dare un’apertura rispetto al consuntivo, ma quest’ultimo intervento de sindaco che torna su tutto in modo autocelebrativo richiede di chiarire che la nostra valutazione su questi cinque anni è sempre la stessa”. Quella cioè di un’amministrazione vista come “una macchina guidata con tanta, troppa prudenza”. Nonostante ciò “sul consuntivo vogliamo aprire al futuro con un voto di astensione, per la prima volta, perché è stato un anno particolare, anomalo, in cui c’è stato l’impegno di tanti tecnici e politici che hanno lavorato bene e ciò va riconosciuto. Con l’auspicio – ha detto infine Laurenzi – che questo sia l’anno del ritorno alla voglia di programmare”.

Di conseguenza, il voto dell’opposizione non è stato compatto, con l’astensione del Pd e la contrarietà degli altri gruppi. Voto contrario di tutta la minoranza invece sul punto successivo, relativo a delle variazioni al bilancio di previsione.

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