Sansepolcro, approvate le linee programmatiche dell’amministrazione

Favorevole Laura Chieli, il centrosinistra non partecipa al voto. Foibe, passa a maggioranza la mozione di Fratelli d'Italia

La seduta online di ieri sera del consiglio comunale di Sansepolcro

Se non è superata sembra decisamente in via di ricomposizione la frattura dentro il centrodestra biturgense che aveva caratterizzato la recente campagna elettorale per le amministrative di ottobre. Dopo l’elezione di Laura Chieli a consigliera provinciale con i voti decisivi degli esponenti della maggioranza di Sansepolcro, nella seduta online del consiglio comunale di ieri sera si sono registrati vari momenti di convergenza tra le due compagini, culminati nel voto favorevole della capogruppo di Fratelli d’Italia-Futura alle linee programmatiche dell’amministrazione Innocenti. È da notare che l’appoggio di un membro dell’opposizione a un documento di questo tipo è un’eventualità senz’altro molto rara e a Sansepolcro probabilmente senza precedenti.

Alla votazione non ha preso parte il centrosinistra: la decisione dei gruppi PD-InComune e Adesso ha fatto seguito al mancato accoglimento della richiesta di rinviare il punto. La convocazione del consiglio arrivata nel pomeriggio del 23 dicembre e l’invio delle linee programmatiche ai consiglieri solo la mattina di ieri avevano infatti spinto le capigruppo Chiara Andreini e Rosalba Alberti a sottolineare che, complici i tre giorni di chiusura festivi degli uffici comunali, i consiglieri non avevano avuto il tempo necessario a visionare il documento, discuterlo con le rispettive compagini e proporre emendamenti.

Sulla proposta di rinvio ha manifestato contrarietà la maggioranza, che ha ricordato sia la necessità di approvare l’atto entro 60 giorni dall’insediamento, sia il fatto che le previsioni normative per cui i documenti consiliari devono essere a disposizione 5 giorni prima del consiglio è stata formalmente rispettata, mentre il sindaco Fabrizio Innocenti ha evidenziato che gli argomenti delle linee programmatiche erano stati ripetutamente resi noti durante la campagna elettorale. La proposta di rinvio è stata quindi respinta con il voto contrario della maggioranza e di Laura Chieli.

Dopo la lettura integrale da parte del sindaco delle 14 pagine di documento (scaricabile qui) non c’è stato dibattito nel merito e, in maniera inedita, non sono stati discussi emendamenti. Come detto, agli 11 voti favorevoli della maggioranza si è sommato quello di Laura Chieli (“Ho trovato tanti punti che erano anche nel nostro programma elettorale”, ha commentato), mentre i 5 consiglieri di centrosinistra hanno lasciato l’aula virtuale dei lavori.

Voto unanime sulle comunità energetiche

Il consiglio comunale ha affrontato anche quattro mozioni. La prima ha avuto per oggetto le comunità energetiche ed è stata illustrata da Filippo Polcri di PD-InComune. Il consigliere ha ricordato come il tema fosse stato sostenuto nella precedente consiliatura dal Movimento 5 Stelle e ha evidenziato gli obiettivi della riduzione dei costi della bolletta e della “creazione di un ciclo virtuoso economico, sostenibile, in grado di abbattere le emissioni inquinanti”. Il documento è stato approvato all’unanimità con un emendamento proposto da Gallai di Borgo al Centro. Il testo finale impegna la giunta a “promuovere attraverso la divulgazione presso cittadini e tecnici del territorio le possibilità concrete che derivano dalla costituzione delle comunità energetiche” e a “promuovere un tavolo di lavoro per valutare la creazione di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo”.

Servizi pubblici, se ne parlerà in commissione

Ritirata invece la mozione successiva presentata da Laura Chieli sul tema dei servizi pubblici, finalizzata in particolare a richiedere lo stralcio dell’articolo 6 dal disegno di legge “Concorrenza”, che metterebbe a repentaglio “la funzione pubblica e sociale dei comuni” e il rispetto della volontà popolare contraria alla gestione privata. Il consigliere delegato alle partecipate Alessandro Bandini si è detto favorevole al contenuto della mozione, chiedendo però un approfondimento in commissione sull’interpretazione del disegno di legge, “per tornare in consiglio con maggiore consapevolezza”. Da qui il ritiro del documento da parte di Chieli, che ha accolto la proposta e chiesto sia di far parte della commissione che di “poter portare il contributo di esperti esterni”. “Credo che nulla osti a queste richieste”, ha risposto Bandini.

Foibe, il centrosinistra vota contro

Approvata invece la successiva mozione illustrata da Laura Chieli che impegna l’amministrazione a intitolare una strada ai martiri delle foibe e, in occasione del Giorno del Ricordo, ad organizzare iniziative celebrative e a sensibilizzare in merito i ragazzi delle scuole. La maggioranza, per bocca di Bandini, ha parlato di documento da accogliere “senza se e senza ma”, richiedendo solo la rimozione della data perentoria del 10 febbraio 2022 come termine ultimo per l’intitolazione della via. Contrario invece il centrosinistra, con Rosalba Alberti che ha parlato di proposta demagogica su un tema già regolato da leggi dello Stato e con Chiara Andreini che ha ricordato le iniziative sempre effettuate a Sansepolcro e ha puntualizzato che “sul tema della memoria condivisa è importante che ci siano vari interlocutori”. Nello specifico dell’intitolazione della strada, Andreini ha evidenziato che “esiste una commissione toponomastica che si è data delle linee guida e credo che vada rispettata nel ruolo importante che svolge nella nostra città”. Alla fine la mozione è passata con i 12 voti favorevoli di maggioranza e Chieli e i 5 voti contrari di PD-InComune e Adesso.

Ordine del giorno sulla sanità, la maggioranza respinge: “Impegni già assunti”

A chiudere i lavori l’ordine del giorno di Pd-InComune sul tema sanitario (argomento che era stato affrontato anche in apertura di seduta, qui l’articolo in merito). Il testo, illustrato da Andrea Laurenzi, puntava a tre obiettivi: “promuovere all’interno della conferenza dei sindaci un’analisi puntuale dei bisogni del territorio andando a identificare le carenze di organico che rendono difficile l’erogazione dei servizi”; “chiedere che la riorganizzazione della zona distretto Valtiberina preveda una reale autonomia sia dal punto di vista organizzativo che di budget”; e “avviare un dialogo serrato con i vertici Usl” su questioni urgenti come “aumento della dotazione di assistenti sociali, verifica delle condizioni per il ripristino del terzo pediatra, incremento del numero dei medici di medicina generale”.

“Si chiede al sindaco e alla giunta di assumere impegni che hanno già assunto davanti ai propri elettori”, ha detto Bandini motivando il voto contrario della maggioranza, e a seguire anche Innocenti ha ribadito che “l’ordine del giorno ricalca quello che effettivamente abbiamo fatto”. Alla fine l’atto è stato respinto ottenendo i voti favorevoli del centrosinistra, quelli contrari della maggioranza e l’astensione di Laura Chieli.

Bonus Natale” per pacchi alimentari e pagamento utenze

In precedenza la capogruppo di PD-InComune Chiara Andreini aveva illustrato un’interrogazione sullo stanziamento del governo ai comuni da destinare alle fasce meno abbienti, che viene comunemente detto “bonus Natale”. In merito l’assessore al sociale Mario Menichella ha precisato che la somma spettante a Sansepolcro ammonta a 65.000 euro. Tolti 7.700 euro già utilizzati in un fondo per la riduzione della Tari, l’assessore ha spiegato che la rimanente parte sarà impiegata per un terzo come sostegno per il pagamento delle utenze e per due terzi per i cosiddetti “pacchi alimentari”. Su questo Andreini ha ribadito la proposta, già avanzata la scorso anno, di “superare il modello dei pacchi, pur molto utile, e arrivare ai buoni spesa, che permetterebbero di rendere alle persone la dignità della scelta di cosa acquistare”.

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