Risotto con i funghi: la ricetta di Angela

In uno dei periodi più attesi dell'anno dagli appassionati di funghi, Le Centopelli propongono un grande classico. La ricetta di Angela Nocentini e un approfondimento di Augusto Tocci dedicato ai porcini

Il periodo è quello dove gli appassionati della raccolta dei funghi si scatenano. E allora si sentono discussioni al bar, per strada, nei condomini sui luoghi e sulle quantità (a volte un po’ gonfiate), della raccolta di questo prezioso e apprezzatissimo prodotto della terra. I suoi usi in gastronomia sono tanti e variano anche da zona a zona. La nostra amica e Consigliera Angela Nocentini, torna con un classico della cucina non solo Toscana, il risotto con i funghi, un piatto semplice ma che ognuno propone con delle proprie  varianti. Ecco la versione di Angela.

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

Mettere in ammollo i funghi in acqua bollente per circa ½  ora, poi scolarli, tritarli e filtrare l’acqua.

Soffriggere la cipolla a pezzetti nell’olio ed aggiungere il riso sciacquato velocemente in acqua fredda. Farlo tostare per alcuni minuti dopodiché sfumare con il vino bianco.

Aggiungere i funghi, sale e pepe.

Bagnare poco alla volta con il liquido filtrato dei funghi e proseguire con il brodo fino alla cottura desiderata.

I liquidi vanno versati solo quando è stato assorbito quello aggiunto precedentemente.

Togliere dal fuoco e mantecare con il formaggio e il burro. Terminare aggiungendo il prezzemolo tritato e la pimpinella.

Vino consigliato

Pinot Nero (italiano) o chi preferisce il bianco un Orvieto Classico

I consigli di Augusto Tocci

Porcini – Fungo con cappello generalmente ampio, con portamento emisferico prima e convesso e pianeggiante poi, ha un colore molto variabile: nocciola, bianco, bruno, caffè latte, ocra. Il gambo è sempre più o meno tozzo e bulboso e,anche allungandosi per diventare cilindrico, mantiene l’ingrossamento dal centro alla base,sodo e pieno. La carne del porcino è soda, abbondante e bianca e, presso la cuticola, si colora di bruno. Le possibilità di impiego in cucina sono molteplici: infarinato e fritto, in graticola, trifolato. Gli esemplari giovani si prestano molto a essere usati anche crudi in insalata.

Pulizia e conservazione – Sia che si trovino direttamente nel bosco,sia che si acquistino, i porcini necessitano di una pulizia da fare al momento del consumo: si taglia la parte terminale del gambo e si eliminano i residui terrosi, poi si passa velo cemente sotto l’acqua corrente e si asciugano accuratamente. Trattandosi di un fungo pregiato, oggi sono presenti nel merca­ to esemplari di importazione che non solo hanno perso la loro fragranza dentro le celle frigorifere ma, derivando da zone contaminate dalle radiazioni, sarebbero da sconsigliare assolutamente.

Proprietà – Il contenuto nutritivo del porcino,come di tutti i funghi, è molto modesto. Allo stato fresco ha una percentuale acquosa che supera il 92 per cento; il resto è dato da proteine grassi e da trascurabili percentuali di carboidrati e sali minerali.

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