L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus ha portato al rinvio di altre due importanti manifestazione in programma ad Anghiari. Dopo la Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana ed il Palio della Vittoria, sono infatti slittate anche la Scampanata (che avrebbe dovuto svolgersi nel mese di maggio come tradizione impone) e l’Anghiari Festival (previsto come ogni anno nell’ultima settimana di luglio). Differente la soluzione decisa per i quattro eventi: come la Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana anche l’Anghiari Festival è stato momentaneamente sospeso con la speranza che si possa recuperare entro la fine del 2020, mentre La Scampanata, così come il Palio della Vittoria, è stata definitivamente annullata e rimandata al 2021. Decisioni sofferte, ma necessarie visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, anche se la situazione, nel nostro territorio e in tutta Italia, sta progressivamente migliorando. In nessuno di questi casi sussistono comunque le condizioni e i tempi tecnici per organizzare in maniera adeguata l’evento.
Impossibile in primis ipotizzare la realizzazione dell’Anghiari Festival, rassegna di musica orchestrale, corale e da camera che porta ogni anno negli angoli più caratteristici di Anghiari per un’intera settimana i concerti della Southbank Sinfonia di Londra diretta dal maestro Simon Over. Oltre ai musicisti sono di solito molti i turisti che in luglio arrivano da oltre manica per assistere all’evento. Se ci saranno le condizioni, sia in Italia che nel Regno Unito, la 20° edizione della manifestazione potrebbe essere posticipata al prossimo autunno, magari in forma ridotta, oppure in caso contrario verrà rinviata al 2021. Una decisione definitiva sarà presa nei prossimi mesi dagli organizzatori, italiani ed inglesi.
La Scampanata è stata invece ufficialmente rimandata al mese di maggio del 2021, con la dicitura 2020+1. La goliardica manifestazione vanta radici antiche ed è stata riproposta per la prima volta nell’era moderna nel 1980. La seconda edizione si è svolta nel 1981, poi è stata organizzata con cadenza quinquennale tutti i mesi di maggio dal 1985 al 2015. Si tratta di una tradizione unica al mondo nella quale gli iscritti il martedì, il giovedì e la domenica devono trovarsi in Piazza Baldaccio alle ore 6:00 di mattina. Chi non si presenta all’appuntamento viene prelevato dalla propria abitazione e poi montato su un caratteristico “carretto”. Ai cosiddetti “dormiglioni” viene fatto fare un particolare giro per le strade del centro storico di Anghiari sulle note della “marcia di paiolo”, suonata da un apposito “concertino”. Gli “scarrettati” vengono letteralmente sommersi da farina, uova, cioccolata ed altre “misture” composte ovviamente da cibi commestibili, lanciate su di loro dagli altri iscritti. Un giro goliardico e fatto di tanto divertimento, con il malcapitato di turno che a fine “scarrettata” risulta praticamente irriconoscibile. Il tutto si conclude quasi sempre con una colazione in compagnia e a fine mese con un pranzo per tutti gli iscritti. Alla manifestazione possono partecipare solo gli anghiaresi (di residenza oppure di nascita) che abbiano compiuto 18 anni (uomini e donne), mentre dal giro sul carretto sono esentati i soci con più di 60 anni. La 10° edizione dell’era moderna si svolgerà nel 2021 con dodici mesi di attesa in più rispetto al solito, ma con la stessa voglia di scherzare e di render dura la vita dei “dormiglioni”.