Sabato 23 ottobre a Firenze è stata presentata la nuova legge per la “Valorizzazione del patrimonio storico- culturale intangibile, della cultura popolare e disciplina delle rievocazioni storiche”, approvata di recente dal consiglio regionale. Nel corso dell’incontro, al quale ha preso parte anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani assieme ad Anci e al comitato regionale sulle rievocazioni storiche, sono stati illustrati i diversi dettagli di una legge, la numero 27/2021, che vedrà lo stanziamento complessivo di 1 milione e 500mila euro per il triennio 2021-23 a sostegno delle attività dei comuni e degli enti interessati.
Per quanto riguarda l’anno in corso, la Regione ha scelto di pubblicare un apposito bando per la concessione di contributi per la realizzazione di attività ed eventi di rievocazione storica e per iniziative mirate alla tutela e valorizzazione di abiti storici e della tradizione del territorio regionale. Una scelta, come spiegato dallo stesso Giani, dovuta innanzitutto ai “tempi stretti per procedere alla coprogrammazione e coprogettazione insieme a comuni e associazioni. Nei prossimi anni, invece, il contributo verrà erogato sulla base dei progetti presentati da associazioni e comuni.”
Nel corso della conferenza si è parlato anche di un altro importante obiettivo della nuova legge, ossia la possibilità di organizzare tutti gli anni, in occasione delle celebrazioni del Capodanno toscano in programma il 25 marzo, una sorta di ‘Stati generali’ delle associazioni di rievocazione storica. Una manifestazione per far conoscere le varie realtà dei gruppi storici. Ed inoltre arrivare ad una legge nazionale per la tutela di tutte le attività ed eventi rivolte alla valorizzazione delle identità culturali dei vari territori. Ad introdurre la tematica è stato Federico Eligi, consigliere del presidente sulle manifestazioni storiche.
“È ormai arrivato il momento per arrivare a questa legge – ha detto -, più volte richiesta ma sempre rimasta incompiuta. La nuova legge regionale sulle rievocazioni permetterà, grazie alla stretta collaborazione tra enti locali associazioni del terzo settore e Regione, di fare un grande salto di qualità superando questi anni difficili segnati dalla pandemia. Anche la scelta di affidare un ruolo rilevante all’Ufficio Scolastico Regionale, a Fondazione Sistema Toscana e a Toscana Promozione consentirà, da un lato, di entrare nei piani formativi scolastici, in modo tale che la storia della regione e dei vari territori diventino patrimonio delle nuove generazioni e, dall’altro, di promuovere in ambito nazionale ed internazionale le varie manifestazioni di rievocazione ampliando così l’offerta turistica regionale”.