Continuano a crescere i casi di coronavirus in Valtiberina. Il report trasmesso dalla Usl Toscana Sud Est indica che il numero di nuovi casi positivi nella macroarea è di 105 unità, di cui 43 nella provincia di Arezzo e per i quali sono stati effettuati 949 tamponi (2.308 nelle tre province).
La nostra vallata registra oggi un totale di nove contagi, otto dei quali nel comune di Sansepolcro. Il nono paziente proviene invece dal comune montano di Sestino. Le persone positive attualmente in carico all’azienda sanitaria sono 873. Nell’Aretino si registrano infine 32 guarigioni (78 nelle tre province) e il decesso di un uomo di 90 ricoverato all’ospedale San Donato di Arezzo.
Aggiornamento 19:45 – I casi di Sansepolcro alla Rsa San Lorenzo
In una nota trasmessa dall’ufficio stampa del Comune, il sindaco Mauro Cornioli e il direttore della struttura Paolo Carbonaro informano che “nella giornata di ieri sono stati effettuati i tamponi a tutti gli ospiti e a tutti gli operatori della struttura, compresi quelli che frequentano e operano al diurno. Sono risultati positivi 7 ospiti e 4 operatori, alcuni dei quali residenti in comuni limitrofi. Quindi il numero complessivo dei casi positivi alla San Lorenzo è pari a 26. Gli ospiti sono stati trasferiti tutti in strutture di cure intermedie e sono in condizioni di salute stabili. Ancora due sono ricoverati in ospedale ad Arezzo.”
“Siamo in costante contatto con la direzione della Rsa e i responsabili dell’Azienda Sanitaria – commenta il sindaco Cornioli – Un grazie alla struttura della ASL che in maniera efficiente, già nella giornata di oggi, ha trasferito tutti i nuovi ospiti positivi. Uno dei nostri tre concittadini ricoverati ad Arezzo è stato trasferito alcuni giorni fa all’ospedale di Sansepolcro, le sue condizioni cliniche stanno migliorando. A tutti loro vanno i nostri auguri di pronta guarigione. Gli 8 positivi di oggi sono tutti della RSA. Dei 5 positivi di ieri, 4 sono riferiti a catene già note e 1 è in isolamento domiciliare da alcuni giorni”.
“Speriamo fortemente che questo terribile virus che ha colpito gli anziani della nostra Rsa possa essere superato in tempi brevi – conclude Carbonaro – Ad oggi ha colpito gli anziani ed operatori del secondo piano, diviso in modo compartimentato rispetto al primo, con la separazione degli stessi operatori.
Siamo in contatto quotidiano con le strutture di Pescaiola ed Agazzi che ci aggiornano sullo stato di salute, sperando quanto prima in una loro piena guarigione”.