Ci eravamo fermati un paio di settimane fa a quota 8, ma con la chiusura delle liste il numero dei candidati valtiberini alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre prossimi fa registrare un sensibile aumento, arrivando alle 15 unità, concentrate su Sansepolcro, Anghiari e Monterchi.
Il riepilogo
Il maggior quantitativo di candidature del territorio è suddiviso tra le quattro liste del centrodestra a sostegno di Susanna Ceccardi. Oltre ad Alessandro Rivi e Maria Cecchetti con la Lega e a Tonino Giunti con Forza Italia e Udc, si aggiungono altri cinque nomi, di cui ben quattro nella lista Toscana Civica. Tra loro Roberto Santi e Paola Foni, già amministratori ad Anghiari: il primo è stato consigliere comunale dal 1985 al 2007 e candidato a sindaco nel 2002, la seconda ha fatto parte delle giunte di centrosinistra in carica dal 1992 al 1998. Nella stessa lista Giovanna Rossi di Monterchi e Luisanna Alvisi, assessore all’istruzione a Sansepolcro dal 2006 al 2011. Di Sansepolcro anche Michela Senesi di Fratelli d’Italia, responsabile regionale istruzione del partito.
In appoggio a Eugenio Giani, e quindi nella compagine di centrosinistra, Valeria Noferi e Giorgio Pasqui faranno parte della lista Orgoglio Toscana. I due biturgensi, legati alla componente del PSI all’interno di una lista che riunisce più sigle, si vanno ad aggiungere a Barbara Croci e Lorenzo Minozzi del Partito Democratico, Andrea Mencaroni di Italia Viva +Europa ed Egildo Magrini di Sinistra Civica Ecologista. Con Giani anche le liste Svolta ed Europa Verde Toscana.
Infine, un valtiberino anche con Tommaso Fattori di Toscana a Sinistra, ovvero l’anghiarese Mirco Meozzi.
8 candidati a presidente e 16 liste
Oltre a Ceccardi, Giani e Fattori, in lizza per la carica di Presidente della Regione Toscana ci sono anche Irene Galletti del Movimento 5 Stelle, Salvatore Catello del Partito Comunista, Marco Barzanti del Partito Comunista Italiano, Roberto Salvini del Patto per la Toscana e Tiziana Vigni del Movimento 3V. Un totale quindi di otto candidati presidenti e sedici liste: sei con Giani, quattro con Ceccardi e una ciascuno per Vigni, Salvini, Barzanti, Catello, Galletti e Fattori.