Sabato 30 ottobre al teatro degli Illuminati si è svolta la cerimonia di premiazione della quindicesima edizione del “Premio letterario Città di Castello”, importante manifestazione organizzata dall’associazione culturale “Tracciati Virtuali” e riservata ad opere inedite di narrativa, saggistica e poesia. Il concorso da anni vanta la presenza di giurati d’eccezione, volti noti della televisione nonché studiosi, critici e letterati pluripremiati. La giuria di quest’anno, oltre al presidente Alessandro Quasimodo, è stata rappresentata da Osvaldo Bevilaqua, Luciano Monti, Pier Luigi Vercesi, Benedetta Rinaldi e Maria Borio. Complesso il lavoro della commissione alla quale è spettato il compito di stilare una classifica per ognuna delle tre sezioni rappresentate: 30 le opere finaliste provenienti da tutta Italia e non solo.
Per la sezione Narrativa l’opera vincitrice è stata “La mia ordinaria vita straordinaria” di Tamara Fumagalli (La Valletta Brianza), la sezione Saggistica ha visto spiccare fra tutte “Tra rimozione e oblio. La memoria storica italiana della Seconda Guerra Mondiale” di Gabriele Scarparo (Monterotondo) mentre per la Poesia si è aggiudicata il primo posto “L’albero nostro” di Giuseppe Cinà (Milano). Si dice soddisfatto per la grande partecipazione e la qualità delle opere pervenute il presidente di “Tracciati Virtuali” Antonio Vella, ideatore e organizzatore della manifestazione tifernate: “Finalmente possiamo tornare a vivere questa cerimonia in presenza. Questa edizione è andata veramente al di là delle più rosee aspettative, sia per ciò che riguarda la diffusione del concorso sia per la qualità e il numero di opere pervenute”.
“I dieci finalisti di ogni sezione arrivano da ogni parte d’Italia e anche dall’estero”, prosegue Vella: “ la cerimonia è molto suggestiva perché nessuno di loro conosce la classifica esatta, si parte dal decimo classificato per arrivare, poi, al vincitore. La cosa bella è che i primi tre classificati di ogni sezione ricevono come primo premio la pubblicazione della loro opera, pertanto hanno la possibilità di vedere commercializzato e distribuito il loro inedito. Queste ultime due edizioni hanno registrato il record di iscrizioni, siamo molto contenti anche per la qualità delle opere che sono arrivate, questo è un segno evidente che il Premio letterario Città di Castello ormai è una realtà a livello nazionale, partecipa chi ha un vero talento. La nostra giuria, inoltre, vanta nomi importanti e ogni anno si arricchisce di nuove e rilevanti personalità”.