I rumors dei giorni scorsi sono stati confermati: sabato 20 giugno l’arte di Banksy arriva a Sansepolcro. Dopo oltre tre mesi di chiusura, il Museo Civico della cittadina biturgense riaprirà ufficialmente i battenti con l’inaugurazione della mostra intitolata “Affreschi urbani: Piero incontra un artista chiamato Banksy”.
L’esposizione, che sarà allestita nella Sala delle Pietre al piano inferiore del museo, è curata dall’associazione MetaMorfosi, realtà culturale che organizza mostre legate a Banksy in tutto il paese. Proprio alcune settimane fa un’iniziativa analoga era stata inaugurata al Palazzo dei Diamanti a Ferrara dopo l’importante successo ottenuto a Firenze, Genova e Osimo.
L’edizione biturgense dell’evento sarà presentata in anteprima alla stampa nella mattinata di venerdì 19 giugno con una conferenza nella sala della Resurrezione, mentre nel pomeriggio è previsto un simbolico taglio del nastro con le istituzioni e alcune personalità culturali del territorio. Dal giorno seguente la mostra e tutte le altre sale museali torneranno pienamente fruibili dai visitatori, seppure nel rispetto delle normative sul distanziamento, con orario estivo 10-13,30 e 14,30-19.
“La mostra è stata organizzata in maniera indipendente – ha precisato l’assessore alla cultura Gabriele Marconcini, intervistato da TeverePost – Questo ci ha permesso di lavorare liberamente sulla creazione di un percorso specifico che vuole proporre un forte legame con il nostro contesto culturale cittadino. L’esposizione sarà allestita al piano inferiore del museo, mai come ora in una dimensione underground, dove le opere saranno organizzate in un percorso che valorizzerà i messaggi etici, civici e politici dell’artista.”
Sebbene quello con Piero della Francesca possa sembrare un accostamento alquanto ardito, in realtà il raffronto tra i due artisti presenta alcune suggestive analogie, come spiega lo stesso assessore: “Oltre a condividere una forma di comunicazione che predilige il vuoto delle superficie murarie, entrambi adottano un linguaggio che veicola messaggi anche di una certa portata, inducendo l’osservatore a intraprendere un percorso interiore. Questo succedeva nel ‘400 con Piero e succede oggi con Banksy, le cui opere aprono la strada ad una presa di coscienza critica rispetto a ciò che accade intorno a noi.”
L’evento sarà aperto al pubblico per tutta la settimana successiva all’inaugurazione. Dopodiché le sale del Civico saranno aperte solamente il weekend nell’ambito di una strategia di riapertura progressiva: “Dopo la prima settimana chiuderemo dal lunedì al giovedì perché avremo bisogno di comprendere l’entità dei flussi e quale sarà l’impatto. Stiamo facendo degli sforzi importanti. Prima dovremo vedere quale sarà la risposta dei visitatori, e successivamente valuteremo i metodi per la progressiva riapertura anche negli altri giorni.”