La quattordicesima edizione del Rally Città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina, che doveva inizialmente svolgersi a marzo, prende il via in queste ore da Asciano ed ha già un primo vincitore: si tratta di Valtiberina Motorsport, il team che ha organizzato l’evento, che nonostante le evidenti difficoltà dovute alla pandemia è riuscita a richiamare al via ben 112 equipaggi. Tra questi figurano italiani, sammarinesi, monegaschi, francesi, finlandesi, sloveni, britannici, rumeni e addirittura argentini, e in questo periodo storico riuscire a portare concorrenti stranieri, nel rispetto delle normative, è sicuramente un merito ulteriore che va attribuito agli organizzatori dell’evento.
Nella giornata di sabato gli equipaggi disputeranno per due volte le prove speciali “San Martino in Grania” e “Monte Sante Marie” su un interessante percorso sterrato dove appena una settimana fa è transitata anche la corsa ciclistica “Strade bianche”. Stasera si arriva ad Arezzo, da dove la gara ripartirà domani mattina. Domenica le auto si affacceranno in Valtiberina per ripetere tre volte la storica prova speciale “Alpe di Poti” ed effettuare due transiti all’interno del centro di Anghiari. In totale saranno sette le prove speciali, per un totale di 70 chilometri esatti, in cui auto moderne, storiche, fuoristrada e auto ad energie alternative si sfideranno in un percorso immerso nella natura e ricco di luoghi storici. Tra speciali e trasferimenti la gara supererà i quattrocento chilometri.
Il Rally Città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina avrà validità come finale del Raceday Rally Terra e come prova del Campionato Italiano Rally Terra e del Campionato Italiano Rally Terra per auto storiche. Le moderne e le storiche sono anche categorie del TER, il Tour European Rally. Per la prima volta sarà presente anche una gara del Campionato Italiano Cross Country dedicato ai fuoristrada.
La novità delle energie alternative
La gara inizialmente avrebbe dovuto avere validità anche come prima edizione del Tuscany Green Rally, tappa d’apertura della categoria dedicata alle energie alternative del Tour European Rally. Le auto ad energie alternative sfileranno ad inizio manifestazione percorrendo l’itinerario di gara e le prove speciali pur prive della loro competizione. Sarà quindi un “numero zero” in vista della prossima edizione e un’ottima occasione per testare i sistemi di cronometraggio dedicati alla regolarità. Dalla Valtiberina prenderà parte alla manifestazione la Seat Leon di Piccini Paolo Spa alimentata a biometano che la scorsa stagione, con a bordo Guido Guerrini, Francesca Olivoni e Cesare Martino, si è piazzata al secondo posto nel campionato italiano.
Gli orari del rally
Nella giornata di sabato la prima auto prenderà il via dallo stadio di Asciano alle 14.30. L’inizio delle prove speciali è previsto per le 15.04 e 18.04 per “San Martino in Grania” e 15.43 e 18.43 per “Monte Sante Marie”. Tra il primo e secondo giro avverrà un riordino sempre allo stadio di Asciano alle 16.03. Domenica la partenza è prevista alle 8.00 e l’inizio delle tre prove speciali “Alpe di Poti” è programmato per le 8.44 , 11.47 e 14.50. I passaggi dal centro di Anghiari sono previsti a partire dalle ore 9.15 e 12.15. Dopo il transito dal centro di Anghiari ogni auto sosterà 15 minuti presso la frazione de La Motina. Gli orari possono naturalmente cambiare per le esigenze di gara. Nel rispetto dei protocolli non sarà previsto pubblico alla partenza, all’arrivo, nei riordini e al parco assistenza, così come lungo le prove speciali, che saranno trasmesse in diretta video nella pagina Facebook Raceday Rally Terra.