Il primo atto del Palio della Balestra 2020, in programma a Gubbio nell’ultimo fine settimana di maggio, è stato ufficialmente rinviato. Ad annunciarlo è stato il presidente della Società Balestrieri di Sansepolcro Gianni Bergamaschi nel suo intervento alla diretta radiofonica di TeverePost di ieri sera.
Ai microfoni di Errevutì, Bergamaschi ha raccontato le vicende che hanno portato le due società a dover rimandare a data da destinarsi la secolare gara di tiro: “In questi giorni mi sono coordinato con Marcello Cerbella, presidente dei balestrieri di Gubbio. Dopo l’altro annuncio dell’annullamento della Festa dei Ceri 2020, il sindaco ha comunicato l’impossibilità di disputare il Palio, che tuttavia non è stato annullato ma rimandato a quando l’emergenza sanitaria sarà conclusa. C’è grande dispiacere perché dobbiamo rinunciare ai momenti aggregativi e conviviali a cui più tenevamo, ma anche perché per gli amici di Gubbio il mese di maggio è sempre stato un momento importante dal punto di vista culturale e turistico.”
Il presidente dei Balestrieri ha poi parlato delle altre importanti manifestazioni che vedono protagonisti i tiratori della città di Piero: “Senza porci programmi, cerchiamo di vivere alla giornata e vedere come si evolve la situazione. Il Palio di Primavera purtroppo è stato annullato in via definitiva. Per quanto riguarda il nostro Palio al Borgo, anche se dovessimo riuscire tra settembre/ottobre ad organizzare la gara, sicuramente si tratterebbe di un evento atipico per l’assenza di pubblico e la necessità di osservare tutte le disposizioni.”
Bergamaschi ha infine concluso raccontando le iniziative che l’associazione ha messo in piedi durante questi mesi di quarantena: “Abbiamo fermato le nostre consuete attività dall’8 marzo: inutile prendersi dei rischi in questo momento, perciò abbiamo anche smesso di allenarci. Aspettando il ritorno alla normalità, ci stiamo dando da fare in altro modo. Di recente abbiamo raccolto una serie di piccole pillole sulla storia e la tecnica della balestra e le abbiamo distribuite alle scuole per illustrarle agli alunni durante le videolezioni. Cerchiamo anche in questo momento di stare vicini alla nostra comunità.”